Roberto Minardi (Ragusa, 1977). Nel 1999 si è trasferito in Inghilterra. Dal 2005 al 2006 ha vissuto a Panama, dove ha fatto amicizia con dei poeti locali di cui ha tradotto vari testi. A Città di Panama ha pubblicato la sua prima plaquette di poesie in versione bilingue. Nel 2007 la Archilibri di Comiso (RG) ha pubblicato la silloge Note dallo sterno cui segue Il bello del presente (Edizioni Tapirulan 2014). Suoi testi sono apparsi in riviste letterarie (Tratti, Semicerchio, La Mosca di Milano, deSidera) e online, su alcune antologie e sull'archivio multimediale Phonodia dell'università Ca' Foscari di Venezia. Nel 2015 esce La città che c'entra (Zona Contemporanea), Suoi testi sono tradotti in inglese e in turco. È co-fondatore del progetto poetico dopotutto [d|t], che si occupa di scrittori e scritture del ‘dispatrio’, e ne gestisce, insieme ad altri, il blog e le attività. Risiede a Londra dove lavora come insegnante di lingue.
Andrea Donaera (Maglie, 1989) vive a Bologna. È laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università del Salento, dove è fondatore e segretario del Centro di ricerca “PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture”. Suoi testi e interventi sono apparsi su «Nuovi Argomenti», «Minima&Moralia», «Nazione Indiana», «Argo» e «Atelier». È prevista per il 2019 la pubblicazione della silloge Una Madonna che mai appare, all’interno del XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea, con prefazione di Maurizio Cucchi (Marcos y Marcos, Milano). Ha pubblicato le raccolte Il latte versato (Sigismundus, 2012, postfazione di Elio Pecora), Certe cose, certe volte (Marco Saya, 2013, introduzione di Nicola Vacca), Occhi rossi (‘Round Midnight, 2015, prefazione di Davide Rondoni) e il saggio Su una tovaglia lisa. Nell’Inventario privato di Elio Pagliarani (L’Erudita, 2017). Nel 2018 è finalista al premio “Elio Pagliarani” e ha vinto i premi “Bologna in Lettere”, “Urbanità tentacolare”, “De Finibus Terrae” e “Ossi di seppia”. Dal 2016 dirige la collana di poesia Billie della casa editrice ‘Round Midnight. È il direttore artistico del festival letterario “Poié” e del festival della poesia dialettale “Oju lampante”.










