L’opera, come l’autore medesimo intende chiarire da principio, trae nome dalle parole di Ernesto De Martino: il rimorso, come espresso,...
Critica
“Una poesia apolide” L’ingiustizia del mondo e la delicatezza nei versi di Paul Celan Non v’è un altro poeta...
Tommaso Urselli Oggi ti sono passato vicino Ensemble, 2020 pp.102, euro 12,00 . Tommaso Urselli – classe 1965 – ha...
Il complesso della presenza – ancora riflessioni su chiarezza e oscurità in poesia – di Andrea Ponso – da Atelier...
Legati i maiali, edito da Marco Saya Editore nel 2019, ha segnato un passaggio importante per la poesia italiana antispecista....
Franca Alaimo 7 poemetti Prefazione di Giovanna Rosadini Interno Libri, 2022 . Recensione di Davide Morelli . Franca Alaimo è...
LA CICLICA PROMESSA DELLE ORIGINI Mi sono imbattuto nella poesia di Annamaria Ferramosca leggendo i contenuti della sua raccolta:...
Per fornire un approccio (se non esaustivo, quantomeno contestuale alla poesia che riguarda i nostri tempi) fondamentale è indicare come...

LA SISMA E AL SPE? (Il Vicolo, Cesena 2019)
Lettura di Clery Celeste
Alex Ragazzini in questa delicatissima rosa di quartine in dialetto romagnolo “L’ansietà e le spine” tradotto in italiano, pubblica Il vicolo (Cesena, 2019), affronta con capacità tecnica il sottile limite tra piacere e dolore.
La rosa è infatti il simbolo per eccellenza che manifesta bellezza e rischio; la rosa è bella da toccarne i petali, da annusarne il profumo ma ti ferisce se ti avventi incauto, si protegge con una linea verticale di spine. Questo di Ragazzini pare il percorso in versi di una formica che risale lo stelo: come spina dopo spina le poesie si snodano in una fatica che ha un sapore dolce-amaro, di tensione fisica fino al morbido dei petali. “Che cosa è che così ci danna/ Uguale al male infine?/ La fitta che ci pare lontana/ Il lieve toccarci delle spine.” Nelle poesie di Alex Ragazzini il poeta è un uomo piccolo, minuscolo, che si mette al servizio della bellezza. Pare che il poeta qui abbia una lingua tutta sua, ritirata al necessario, fatta di nodi semantici centrali, di pianeti attorno cui ruotare incessantemente. Pare una stessa poesia riscritta, rivoltata infinite volte. Ma cosa è la voce del poeta se non un cercare quel suono che rende riconoscibile la richiesta? Ragazzini con queste quartine risponde concentrandosi sui temi come “ansia, dolore, guadagno, giovinezza e vecchiaia, amore e perdita”, ci dice lui stesso dalla nota finale al libro.
Premessa Diversi sono gli aspetti sotto cui si può esaminare il rapporto tra arte e filosofia. Ma in una rivista...