“Terrore di amarti in un posto così fragile come il mondo / pena di amarti in questo luogo di imperfezione...
Critica
“L’ustione della lingua nella chiarezza della luce” A cura di Loredana Magazzeni Maria Luisa Vezzali appare oggi una delle voci...
Giuseppe Manitta “Gli occhi non possono morire”, Italic 2018. Nota critica di Giovanni Perrino Non ho voluto chiedere conto all’autore...
Jan Jacob Slauerhoff "L'eterna imbarcazione" (Ensemble edizioni, 2019)
Traduzione di Patrizia Filia
Lettura di Ignazio Pappalardo
Jan Jacob Slauerhoff (1898-1936) è uno degli scrittori più importanti della letteratura olandese del Novecento. L’iniziativa di Edizioni Ensemble di pubblicare la raccolta di poesie L’eterna imbarcazione (2019, trad. it. di Patrizia Filia) a quasi un secolo dalla prematura scomparsa dell’autore, testimonia l’inossidabile attualità della sua poetica tardo romantica – quella fioritura tardiva di romanticismo in un’epoca positivista che in fondo non ha mai smesso di produrre nuovi frutti, fino ai giorni nostri. E l’eterna imbarcazione è proprio una metafora del tempo che passa lasciando inalterate le domande fondamentali della poesia; queste, infatti, restano sempre le stesse, nonostante le novità espressive che ogni nuovo secolo porta con sé:
Πάθει μάθος, ovvero della conoscenza escruciante Per tirare le fila, e perciò disporsi con uno scritto vicariante il testo...
La Mostruosità del segno: rivoluzione mostra di June Scialpi I. Trans Monstrosity: dentro e oltre la letteratura Il Golem....
Nella sua nuova, caleidoscopica raccolta Bernardo Pacini tenta di formulare una o più ipotesi sul suo disfacimento. Che si tratti...
A cura di Sandro Pecchiari Vi sono moltissimi libri che parlano di perdita e lo fanno in due modi...