Carlotta Cicci è poeta, videomaker e fotografa. Nata a Roma nel 1984, dal 2016 vive e lavora a Bologna.
Ha pubblicato in poesia “Sul banco dei pesci” (L’Arcolaio Editrice, 2022) con prefazione di Alberto Bertoni.
Suoi testi sono stati pubblicati su varie riviste e in rete.
Ha curato riprese, fotografia e montaggio di video dedicati a eventi istituzionali e culturali, format video per web e TV e ha lavorato in progetti documentari selezionati in vari Festival che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali.
Attualmente cura e realizza con Stefano Massari il Format videopoesia “zona|disforme”
(per info completa http://www.disforme.net).
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guardo questa terra. le artiglierie.
i gesti eccessivi. le dico che gli stupori
cadono da soli come canti di cigno.
come gli scatti dei cavalli verso il giorno.
come tutte le ali in picchiata verso
una luna buona. come l’uomo con passo
di gloria verso altezze possibili sui sentieri
delle albe. come la bellezza che stringe
la gola. come strade senza ritorno.
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chiedono scusa al fantasma di dio
e non sanno perdonarsi l’un l’altro.
usano di continuo un uccello.
per intrappolarne un altro.
dimenticano i nomi delle paure.
con mani vuote addette all’ordine.
alla sintesi esatta. girano l’angolo
in silenzio credendo di salvarsi
*
la volpe mi spia. siamo amanti risorti
al di qua. un asilo dal mio lago nero.
cerco le ossa da ricomporre. ti attraverso
bianca nel regno dove risale il rosso
e splende il nero.
precipito nella tregua dopo l’assedio.
guardo il segreto dei segni. gli attimi
del centro. sono sposa schierata.