Italo Testa (1972) ha pubblicato per la poesia: Biometrie (2005), canti ostili (2007), Luce d’ailanto (in Decimo quaderno di poesia italiana, Marcos y Marcos, 2010), La divisione della gioia (Massa, Transeuropa, 2010), e la plaquette i camminatori (Premio Ciampi-Valigie Rosse 2013). Co-direttore della rivista di poesia «L’Ulisse», è redattore e resident dj su «Le parole e le cose» e tra i fondatori di «Puntocritico». Ha ideato con Paul Vangelisti il poster periodico 2x2 e cura a Brera la collana di multipli coincidenze e il laboratorio da>verso: transizioni artepoesia. Tradotto in francese, inglese, tedesco, spagnolo e cinese. Insegna Filosofia teoretica all’Università di Parma. Del 2016 è la raccolta Tutto accade ovunque (Aragno)
Federico Rossignoli, liutista, si occupa di prassi esecutiva storica, con particolare interesse per il primo Rinascimento, sia come solista che in varie formazioni. Ha pubblicato con Samuele Editore le sillogi La pioggia incisa (2010), Una sola voglia (doppio volumetto con Cronaca di una solitudine di Alessandro Canzian) e Spolia vol. I (2015, con traduzione inglese di Sandro Pecchiari). Insieme ad Alessandro Canzian e Sandro Pecchiari, organizza gli incontri di poesia “Una scontrosa grazia” a Trieste e “Callisto” a Venezia.
Massimo Migliorati, nel 2011 ha conseguito il dottorato all’Universita? Cattolica di Milano studiando le carte critiche di Ungaretti. Si interessa di poesia dell’800, del 900 e contemporanea. Suoi studi sulla poesia di Carlo Porta, Giuseppe Ungaretti, Giovanni Giudici e Luciano Erba sono apparsi sulle riviste «Testo», «Letteratura e dialetti», «Otto/Novecento», «Poesia» e «Zeta». Ha curato testi e traduzioni delle Poesie di Carlo Porta (introduzione di Pietro Gibellini, Mondadori, 2011). Con l’editore Campanotto ha pubblicato D’intorno (2006, postfazione di Alessandra Giappi), Qualcosa del resto (2012, postfazione di Giancarlo Pontiggia) e Citta? (2014). La plaquette Natura è stata stampata per i tipi de Il ragazzo innocuo (2016). Alcuni testi sono apparsi sulla rivista «Citta? e dintorni» (98 - 2009) con il commento di Franca Grisoni, altri, inediti, sono stati pubblicati sulla Chicago Quarterly Review (20 - 2015). Dal 2013 cura per Spazio Aref la rassegna Fare Spazio alla poesia con l'intento di creare occasioni per conoscere la poesia contemporanea.
Andrea De Alberti è nato nel 1974 a Pavia. Suoi testi sono presenti nell'Ottavo Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea, a cura di Franco Buffoni. (Milano, Marcos y Marcos) Del 2007 è la raccolta Solo buone notizie (Novara, Interlinea) cui segue Basta che io non ci sia (Lecce, Manni, 2010), Litalìa (La Grande Illusion, 2011). Il testo qui presentato è della raccolta Dall’interno della specie (Milano, Einaudi, Febbraio 2017) appena andato in ristampa.
Noemi De Lisi nata a Palermo il 29/07/1988. Nel 2016 viene inserita nell'antologia Post 900 lirici e narrativi edita Giuliano Ladolfi. È finalista del premio Rimini di Parco Poesia edizione 2016 e grazie ad esso nel 2017 esordisce con La stanza vuota edita da Giuliano Ladolfi.
Anna Toscano vive a Venezia, insegna presso l’Università Ca’ Foscari e collabora con altre Facoltà. Scrive per alcune testate, tra cui «Il Sole 24 Ore», ha curato iniziative culturali legate a letteratura e poesia. Ultima sua raccolta di poesie è Una telefonata di mattina, (Milano, La Vita Felice, 2016), preceduta da Doso la polvere (2012), Only distance (2011), All’ora dei pasti (2007) e Controsole (2004); liriche, racconti e saggi sono rintracciabili in riviste e antologie. Sua la curatela di cataloghi e libri di poesie e la postfazione ad Ancestrale di Goliarda Sapienza. È stata editor per case editrici e ha lavorato con scuole di scrittura; per la testata on-line «La Rivista Intelligente» cura Venerdì in versi. Ha ideato e condotto con A. Trevisan la trasmissione radiofonica Virgole di poesia su Radio Ca’ Foscari. Sue fotografie sono apparse in numerose riviste, manifesti, copertine di libri, pubblicità, mostre personali e collettive. Varie le esperienze teatrali: porta per piazze, biblioteche, teatri, associazioni, spettacoli, tra i quali “Voce di donna. Voce di Goliarda Sapienza”, con F. Michieli e A. Trevisan. www.annatoscano.eu
Rita Pacilio (Benevento 1963) è poeta, scrittrice, collaboratrice editoriale, sociologa, mediatrice familiare, si occupa di poesia, di critica letteraria, di metateatro, di letteratura per l’infanzia e di vocal jazz. Curatrice di lavori antologici, editing, lettura/valutazione testi poetici e brevi saggi, dirige per La Vita Felice la sezione ‘Opera prima’. Sue recenti pubblicazioni di poesia: Gli imperfetti sono gente bizzarra (Milano, La Vita Felice 2012) tradotto in francese, Les imparfaits sont des gens bizarres, (L’Harmattan, 2016; traduit par Giovanni Dotoli et Françoise Lenoir); Quel grido raggrumato (Milano, La Vita Felice 2014), Il suono per obbedienza – poesie sul jazz (Marco Saya Edizioni 2015), Prima di andare (Milano, La Vita Felice, 2016). In narrativa: Non camminare scalzo (Edilet Edilazio Letteraria 2011). La principessa con i baffi (Scuderi Edizioni 2015) è la sua fiaba per bambini
Fabiano Alborghetti (1970) è un poeta e promotore culturale svizzero di lingua italiana. Vive in Canton Ticino. Ha pubblicato le raccolte Verso Buda (LietoColle, 2004), L’opposta riva (LietoColle, 2006; con prefazione di Giampiero Neri), Registro dei fragili (Edizioni Casagrande, 2009; con prefazione di Fabio Pusterla) e L’opposta riva – dieci anni dopo (Edizioni La Vita Felice, 2013) oltre alla suite Supernova (L’arcolaio, 2011) e svariate plaquettes e edizioni d’arte. Sue poesie sono state tradotte, per riviste, antologie o in traduzione integrale, in più di dieci lingue.
Collabora inoltre con diverse case editrici, è stato direttore artistico per la Svizzera e l’Italia del festival PoesiaPresente ed ha collaborato con la Fondazione Sasso Corbaro per le Medical Humanities per i quali ha tenuto interventi per mettere in dialogo letteratura e le pratiche di cura.Recentemente ha coordinato, per il festival di traduzione Babel di Bellinzona, la pubblicazione di una antologia di poeti ticinesi in Polonia e due quaderni antologici di poesia ticinese per la rivista svedese Staden. Ha scritto di critica letteraria per riviste e sul web, ha fondato riviste letterarie, creato rubriche, programmi radio, progetti in carceri, scuole e ospedali. Dirige la collana di poesia per Gabriele Capelli Editore di Mendrisio.
Nel gennaio 2015 è chiamato dal Municipio della Città di Lugano ad offrire alla popolazione una allocuzione in forma di poesia per l’annuale Cerimonia di Capodanno tenutasi al Palazzo dei Congressi. Grazie sia alla Fondazione Svizzera per le Arti Pro Helvetia che al Dipartimento federale degli affari esteri della Confederazione, ha rappresentato il Ticino, la Svizzera e la lingua italiana in numerosi festival in patria e nel mondo.
Emanuele Franceschetti è nato ad Ancona, nel 1990. Laureando in Musicologia alla Sapienza, vive tra Montegranaro (Fm) e Roma. Chitarrista, studia (disordinatamente e incessantamente) da sempre jazz e improvvisazione, perfezionandosi, tra gli altri, con Roberto Zechini e Ramberto Ciammarughi. Da sempre orientato verso la letteratura, il teatro (laurea triennale in storia del teatro con una tesi su Antonin Artaud) e la poesia: è del 2011 la sua prima raccolta in versi Dal labirinto (Forlì, L'arcolaio) cui segue Terre aperte (Ancona, Italic Pequod, 2015). Collabora stabilmente con Quid Culturae, periodico d’arte e cultura diretto da Filippo Davoli.