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Luigi Socci è nato ad Ancona, dove vive, nel 1966. Agente di commercio, versificatore part-time, performer confessional e (ri)animatore poetico non ha, come più volte ribadito, alcun legame di parentela con Antonio Socci. Ha scritto un centinaio di poesie circa. Alcune si possono leggere, volendolo, nella plaquette “Freddo da palco” (d’if, 2009) e nelle antologie “VIII Quaderno italiano di poesia contemporanea” (Marcos y Marcos, 2004) e “Samiszdat” (Castelvecchi, 2005). Ma anche in rete, in riviste o dove si preferisca. Alcune sono state tradotte in russo, spagnolo, inglese e serbocroato. Coordinatore per Marche e Umbria della Lega Italiana Poetry Slam, è direttore artistico e organizzatore, con l’associazione Nie Wiem di Ancona, del festival di poesia “La Punta della Lingua” e dell’omonima collana per l’editore Italic Pequod. “Il Rovescio del dolore” (Italic Pequod, 2013), vincitore del Premio Metauro e del Premio Tirinnanzi-Città di Legnano (entrambi nel 2014) è il suo primo libro vero e proprio.