Tu?rul Tanyol (Istanbul, 1953) ha studiato Sociologia alla Bosphorus University ed è Professore Associato alla Yeditepe University di Istanbul. E' considerato una delle figure più importanti della poesia turca contemporanea ed è critico e saggista. Negli anni '80 ha collaborato alla pubblicazione di due delle riviste più influenti dell'epoca: Üç Çiçek e Poetika. Ha inoltra collaborato alla pubblicazione del magazine d'arte "E" e dal 2000 al 2004 è stato consulente editoriale della casa editrice YKY. E' stato inoltra nel collegio dei direttori delle riviste Kitap-l?k, Cogito e Sanat Dünyam?z. E' stato tra i fondatori del Beyo?lu Poetry Festival di Istanbul e dell'International Poetry Festival. Nel 1985 ha vinto il prestigioso premio Necatigil per la poesia. All'attivo ha sette raccolte di poesie poi convogliate nel volume Collected Poems 2000-1971 (Yapi Kredi Yaynlari). Nel Gennaio 2015 è apparso il volume Gelecek Günlerin ?arab? ("Il vino dei giorni a venire" - Ibid.) suscitando molto clamore, contenendo la raccolta dei testi dedicati agli avvenimenti di Gezi Park e alla figura di Erdogan, cosa inaspettata da colui che è considerato il più puro e lirico dei poeti turchi viventi. A breve sarà disponibile la prima antologia in lingua italiana tradotta e curata da Nicola Verderame e Margherita Macri.
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Fabio Franzin è considerato tra i maggiori poeti dialettali italiani. Ha pubblicato libri di poesia in dialetto veneto-trevigiano e in lingua. Tra le più recenti pubblicazioni si segnalano Mus.cio e roe (Le voci della luna, 2007), Fabrica (Atelier, 2009), Co' e man monche (Le voci della luna, 2011), Margini e rive (Città Nuova, 2012) e, Fabrica e altre poesie (Giuliano Ladolfi Editore, 2013), raccolta antologica "civile e operaia". Le sue poesie sono pure state accolte in numerose riviste in Italia e all'estero e tradotte in inglese, francese, cinese, arabo, tedesco, spagnolo, catalano e sloveno. Nel 2010 ha vinto il premio "Giacomo Noventa – Romano Pascutto". Vive a Motta di Livenza, in provincia di Treviso.
Luigi Socci è nato ad Ancona, dove vive, nel 1966. Agente di commercio, versificatore part-time, performer confessional e (ri)animatore poetico non ha, come più volte ribadito, alcun legame di parentela con Antonio Socci. Ha scritto un centinaio di poesie circa. Alcune si possono leggere, volendolo, nella plaquette “Freddo da palco” (d’if, 2009) e nelle antologie “VIII Quaderno italiano di poesia contemporanea” (Marcos y Marcos, 2004) e “Samiszdat” (Castelvecchi, 2005). Ma anche in rete, in riviste o dove si preferisca. Alcune sono state tradotte in russo, spagnolo, inglese e serbocroato. Coordinatore per Marche e Umbria della Lega Italiana Poetry Slam, è direttore artistico e organizzatore, con l’associazione Nie Wiem di Ancona, del festival di poesia “La Punta della Lingua” e dell’omonima collana per l’editore Italic Pequod. “Il Rovescio del dolore” (Italic Pequod, 2013), vincitore del Premio Metauro e del Premio Tirinnanzi-Città di Legnano (entrambi nel 2014) è il suo primo libro vero e proprio.











