Lerici Pea, il programma del Festival Ariel: protagonisti dodici giovani poeti

Il prossimo 14, 15 e 16 luglio si terrà a Lerici, perla del Golfo dei Poeti, la seconda edizione
del Festival “Ariel – LericiPea Giovani”, organizzato dall’Associazione Premio LericiPea
Golfo dei Poeti insieme al Comune di Lerici e ai propri partner Sanlorenzo e Fondazione
Carispezia. Quest’anno, grazie al prezioso supporto anche di Autorità Portuale di La Spezia,
ad “accompagnare” le voci dei giovani poeti, per le due serate che si svolgeranno in Rotonda
Vassallo a Lerici, il gruppo musicale Magasin Du Cafè, una delle realtà più
affermate nel panorama della World Music a livello europeo, per l’unicità delle sonorità, a
tratti “ipnotiche” e per il messaggio di “omaggio” e attenzione al Mediterraneo e alle fragilità
dell'ecosistema marino.
I Seminari di studio e la conduzione, è affidata ai curatori per la parte poetica, Giuseppe
Conte e Davide Rondoni, coadiuvati nelle serate dal direttore artistico del festival, Lucilla
Del Santo.

Protagonisti i 12 Giovani under 35 selezionati dai curatori, che conosceremo attraverso le
loro Poesie e le interviste della giornalista Luisa Cozzi e di Alessandra Corbetta.
Significativi anche i momenti che l’Ass.ne LericiPea ha voluto dedicare a due questioni di
grande attualità: il venerdì 14 luglio il corner dedicato all’Iran, con il messaggio e le Poesie di Elham Hamedi da “Un colpo alla testa era uno zaqboor”, e il sabato 15 luglio quello
ucraino-russo, in cui verranno lettere le poesie della giovane Ljudmyla Djadčenko (Premio
Internazionale Ceppo Poesia 2023) da “La fobia dei numeri” e di Ol’ga Sedakova (Premio
LericiPea “alla Carriera” 2020) da “Solo nel fuoco si semina il fuoco”.
L’inizio dei lavori venerdì 14 luglio alle 15.30 al Castello di Lerici – Sala Conferenze; alle
17.00 il primo Seminario tenuto da Giuseppe Conte. Tutte le attività di studio in programma
(vedi locandina con il programma allegato) saranno anche in streaming sulla Pagina
Facebook di Lerici Coast, gratuite ed aperte al pubblico, così come i 2 spettacoli serali (14 e
15 Luglio) che si svolgeranno in Rotonda Vassallo a Lerici, a partire dalle ore 21.30 in cui,
oltre alle voci poetiche dei Giovani e dei Curatori, ascolteremo anche quelle dei tutor invitati
per l’edizione di quest’anno: Riccardo Olivieri, Federico Italiano e Claudio Pozzani.

«Il Festival Ariel, fortemente sostenuto da questa amministrazione è un omaggio alle nostre
radici, alla nostra storia legata indissolubilmente alla poesia. Il Golfo dei Poeti è il luogo
prescelto dalla poesia e siamo lieti ed orgogliosi di ospitare giovani poeti che possono qui
trovare l’ispirazione che molti prima di loro intuirono. Colgo l’occasione per ringraziare
Giuseppe Conte e Davide Rondoni ideatori del festival e l’avvocato Scardigli presidente del
Lerici Pea, per aver saputo attualizzare un tema agli occhi di molti desueto, ma che invece
nutre l’umanità». Leonardo Paoletti – Sindaco Comune di Lerici

«Ariel torna come un soffio di vento e di eterna giovinezza nel Golfo dei Poeti, e ci ricorda
che la poesia è qui, è viva, e un Festival che la celebra è prima di tutto una festa e un sogno».
Giuseppe Conte – Presidente Giuria Premio LericiPea e curatore ARIEL LericiPea Giovani

«Da quest’anno inizia la collaborazione del festival ARIEL con Passaggi Poetici, il centro
della Fondazione Unicampus San Pellegrino di Rimini dedicato alla poesia e alle sue
traduzioni. L’obiettivo di Passaggi Poetici è quello di valorizzare la traduzione intesa come
passaggio da una lingua all’altra, ma anche da un linguaggio artistico all’altro e da una
generazione all’altra. La traduzione del testo poetico è un’espressione artistica equiparabile
alla creazione in proprio: tradurre poesia significa fare poesia. Con l’attività di Passaggi
poetici vorremmo sensibilizzare anche i giovani poeti a questa possibilità espressiva e in
questa edizione del festival un seminario sul tema sarà tenuto dal poeta e traduttore Federico
Italiano». Davide Rondoni, Direttore di Passaggi Poetici e curatore ARIEL LericiPea Giovani

«Il poeta rumeno Valeriu Butulescu, per esprimere quanto è antico e innato nell’uomo
l’approccio al linguaggio poetico, ci dice, ironicamente, che “la poesia è nata la notte in cui
l’uomo ha iniziato a contemplare la luna, consapevole del fatto che non era commestibile”..
eppure continuamente alla ricerca del verso perfetto, mutevole nella forma ed esplorando
tutto il possibile e l’impossibile a cui l’uomo ha accesso, è ancora assolutamente viva!
E credo che oggi, come conseguenza della crisi epocale che stiamo attraversando, riviva in
particolare proprio nei giovani. Si tratta di un fenomeno globale: sempre più giovani
decidono di affidare al linguaggio poetico il loro desiderio di esprimersi, consapevoli che con
la Poesia non si fanno rivoluzioni, ma si possono creare luoghi veri di scambio culturale e di
crescita collettiva, dove “tentare” di darsi risposte e spesso colmare dei vuoti esistenziali.
Sempre di più, i giovani mettono in versi problematiche concrete, partono dalle loro
esperienze, hanno una visione. Scrivono poesie perché il verso poetico gli consente
l’immediatezza: la Poesia è in grado di dire “troppo” in pochissimo tempo!
Non credo sia un caso, se lo scorso 9 giugno a Genova, il poeta Giovanni Ibello, 34enne, ha
vinto il Premio LericiPea “Edito” (storica Sezione dedicata alla grande poesia italiana), per votazione, in particolare, della numerosa e qualificata Giuria dei Lettori, provenienti dal nord
al sud dell’Italia.

Il Festival Ariel che il Premio LericiPea e il Comune di Lerici hanno voluto, ed ogni anno si
adoperano per far crescere, ha come scopo anche quello di ribadire la valenza “sociale” della
Poesia, in interazione con le altre Arti.
Cimentarsi con un testo poetico contribuisce a sviluppare empatia, rispetto, comprensione per
l’altro e il diverso da noi; significa affrontare la realtà in cui viviamo con tutte le sue feroci
ambiguità, e non rinunciare alla speranza.
“Poetate”! esortava Le Roy Jones (icona afroamericana della Beat) da Baronissi – sede di
Casa della Poesia – invitando alla pratica poetica come a una vera “battaglia”; Ariel risponde
da Lerici con “Influen-Zatevi di Poesia”, che con lo stesso spirito ironizza seriamente sul
fenomeno web degli influencer a tutti noto, si apre alle moderne forme di comunicazione, e
scaramanticamente augura all’umanità solo e per sempre, un’ “influenza” di Poesia!» Lucilla
Del Santo, Direttore artistico ARIEL LericiPea Giovani.