Fabio Franzin è considerato tra i maggiori poeti dialettali italiani. Ha pubblicato libri di poesia in dialetto veneto-trevigiano e in lingua. Tra le più recenti pubblicazioni si segnalano Mus.cio e roe (Le voci della luna, 2007), Fabrica (Atelier, 2009), Co' e man monche (Le voci della luna, 2011), Margini e rive (Città Nuova, 2012) e, Fabrica e altre poesie (Giuliano Ladolfi Editore, 2013), raccolta antologica "civile e operaia". Le sue poesie sono pure state accolte in numerose riviste in Italia e all'estero e tradotte in inglese, francese, cinese, arabo, tedesco, spagnolo, catalano e sloveno. Nel 2010 ha vinto il premio "Giacomo Noventa – Romano Pascutto". Vive a Motta di Livenza, in provincia di Treviso.
Luca Pizzolitto Crocevia dei cammini Pequod, 2022 – Il crocevia in cui arriva il poeta è il luogo dove nasce...
La congiuntura di perderti Il giorno protrae la pena in centinaia di echi, dirige il traffico a un nuovo cedimento,...
In un contesto storico-politico e sociale nel quale non sono più possibili orizzonti di progettualità e l’atto del desiderio è...
Matteo Greco (Gagliano del Capo, 1982) è poeta, scrittore, semiologo. Nel 2013 pubblica la sua prima antologia di poesie, Giorni fatti a mano (Subway edizioni). Nel 2014 firma la drammaturgia di due spettacoli teatrali: Raccontami Sherazade, e Penso che un sogno così. Nel 2015 pubblica la raccolta di racconti C’era infinite volte il Sud (Il Raggio verde Edizioni). La sua ultima antologia di poesie, Da grande voglio fare il meridione (Carta Canta 2016), è in italiano e dialetto salentino, è stata presentata al Salone Internazionale del libro di Torino ed è fra le opere finaliste del Premio Presìdi del libro di Puglia 2017. Ogni giorno cerca di tener fede al principio di Jodorowski, per cui «vivere come un autentico poeta significa non avere timore, avere il coraggio di dare, possedere l’audacia di vivere con una certa dismisura».
La Puglia custodisce un tesoro di voci vivissime, poeti adornati da uliveti e maree folgorate dalla calce stesa sulla lucente...
Jacopo Pignatiello si è laureato in Filologia Moderna presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con una tesi in...
Stefano Simoncelli (Cesenatico, 1950). È stato redattore e ideatore con Ferruccio Benzoni e Walter Valeri di "Sul Porto", una rivista di letteratura e politica che catturò negli anni Settanta l'attenzione e la collaborazione di poeti come Pasolini, Bertolucci, Caproni, Sereni, Fortini, Raboni e Giudici. Dal 2008 dirige a Cesenatico con Walter Valeri la rassegna internazionale di poesia "Il porto dei poeti".Tra le raccolte poetiche, ricordiamo: Via dei Platani (Milano, Guanda, 1981 – Premio Internazionale Mondello Opera Prima), Poesie d'avventura (Roma, Gremese, 1989), Giocavo all'ala (Ancona, peQuod, 2004 - Premio Gozzano), La rissa degli angeli (1986-1996) (Ibid., 2006), Terza copia del gelo (Ancona, Italic peQuod, 2012) e le plaquettes: Stazione remota (Milano, Quaderni di Orfeo, 2008), Le visite di nessuno (Milano, Il ragazzo innocuo, 2008) e Ho ripreso a fumare (Due Lire). L'ultima raccolta pubblicata è Hotel degli introvabili (Ancona, italic peQuod, 2014)
Patrizia Filia, nata nel 1953 in Francia da genitori italiani, è regista teatrale, drammaturga, scrittrice e traduttrice. Vive e lavora in Olanda dal 1982, dopo aver trascorso vent’anni a Torino. Di lei sono stati pubblicati in Olanda il monologo Medea (1996); la raccolta poetica De schaduw van het park (2013); il dialogo Sapfo (2015); il ricordo In de Mokumse jaren (2016); la versione italiana del ricordo Negli anni di Mokum (2017). Nel 2018 sono uscite le edizioni bilingue dei florilegi De eenzamen/Il solitario con poesie di Jan Jacob Slauerhoff; Blues con poesie di Kees Klok. Nello stesso anno è uscito inoltre Il suo ciclo poetico Astarte, edizione bilingue di Kop leeg e Testa vuota, pubblicati rispettivamente nel 2015 e 2017.
Valerio Grutt è nato a Napoli nel 1983. Ha pubblicato Una città chiamata le sei di mattina (Edizioni della Meridiana,...