Lorenzo Pataro è nato a Castrovillari nel 1998 e vive a Laino Borgo (CS). È studente di Lettere Moderne presso l'Università degli Studi di Salerno. Per Controluna è in uscita la sua prima silloge, dal titolo “Bruciare la sete”.
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Todd Portnowitz (1986) è il traduttore di Midnight in Spoleto di Paolo Valesio (Fomite, 2018) e Long Live Latin di Nicola Gardini (Farrar, Straus and Giroux, 2019). Per le sue traduzioni dall'italiano ha vinto il premio Raiziss/de Palchi della Academy of American Poets nel 2015. Le sue poesie sono apparse su Poetarum Silva, Nuovi argomenti e Italian Poetry Review. Vive a lavora a New York.
Simone Burratti (1990) studia e vive a Padova. È stato fondatore del sito formavera. Suoi testi, interventi e traduzioni dall’inglese sono usciti su vari blog e riviste. Progetto per S. (NEM, 2017) è il suo primo libro.
Chiara Bernini (Pesaro 1992) è laureata in Italianistica presso l’università di Bologna, città in cui vive e lavora. Dal 2014 è redattrice presso la rivista di poesia Atelier. Suoi testi sono stati pubblicati online e inclusi nell’antologia Post ‘900. Lirici e narrativi, edita da Ladolfi e curata da Matteo Fantuzzi e Isabella Leardini.
"A sei poeti abbiamo chiesto di immaginare le vite di sei profughi. Per dare voce a chi non ce l’ha più". Questo è apparso a tutta pagina su La Lettura (Corriere della Sera) il 18 agosto 2018: un articolo a firma di Cristina Taglietti che titola “Dormono in terre e mari stranieri. La Spoon River dei migranti” e dove, partendo dall’omonima raccolta di Edgar Lee Masters (che narrò le storie dietro i nomi di un cimitero di campagna), si circumnaviga (facendo turismo nel dolore) il disastro delle migrazioni e degli sbarchi.
Martha Serpas, nativa del sud della Louisiana, è una poeta, una docente, un’ambientalista e un cappellano ospedaliero. Ha pubblicato tre volumi di poesia: Cote Blanche, The Dirty Side of the Storm, e The Diener. I suoi saggi sull’ambiente e sulla cultura Cajun sono apparsi sul New York Times. Ha co-prodotto Veins in the Gulf, un documentario sulle terre perdute della Louisiana; e con Michele Burgess, ha collaborato in tre libri d’artista, The Diener, Ghost Trees, e Reliquary. Insegna scrittura creative all’Università di Houston.
Marta Celio, poeta, scrittrice. Ha alle spalle la pubblicazione di 7 raccolte di poesia, l’ultima “Altrove” è uscita con Macabor Editore (Cosenza) nel giugno del 2018 con la prefazione del filosofo Umberto Curi. Saggista con in attivo testi di critica letteraria e filosofici scientifici . Si è confrontata con la poesia visiva dando vita a significative collaborazioni con professionisti provenienti da altre sfere artistiche, a Brescia alla Queriniana, a Palazzo da Mula a Murano alla libreria Pangea a Padova e a Ferrara alla Porta degli Angeli. Vive la realtà come un costrutto teorico senza darsi limiti o epochè fenomenologiche battendo il verso su ogni tastiera reale o virtuale. Il suo Credo è il non sottrarsi alle Verità della parola pur nella consapevolezza della sua irraggiungibilità. Ha in lavorazione un percorso poetico intitolato CANTI con la generosa e sapiente interlocuzione del saggista scrittore poeta drammaturgo Alessandro Cabianca.
Francesco Monticini è nato a Siena, dove ha compiuto tutto il suo percorso universitario, laureandosi in Lettere Classiche. Dopo la laurea magistrale ha concluso un dottorato di ricerca in cotutela tra l’Università degli Studi di Roma Tre e l’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, specializzandosi in civiltà bizantina. Ha partecipato ad alcuni convegni in Italia e all’estero, pubblicando in varie riviste specializzate. Collabora con “La Repubblica”.
Vanna Carlucci (1987) si occupa di poesia, cinema e fotografia. Ha vinto il contest nazionale letterario 2014 battute per un anno di teatro indetto dal Teatro Kismet di Bari (2014), partendo da un incipit scritto da Mariangela Gualtieri per l’occasione. Ha pubblicato su alcune riviste di cinema (La Furia Umana, Lo Specchio Scuro, Filmcritica, Filmparlato) e di filosofia (Logoi.ph). Scrive per la rivista di critica cinematografica Uzak. Involucri (LietoColle, 2017) è la sua opera prima in poesia.
Eleonora Rimolo (Salerno, 1991), laureata in Lettere Classiche e in Filologia Moderna, è dottoranda in Studi Letterari presso l’Università di Salerno. Ha pubblicato il romanzo epistolare Amare le parole (Lite Editions, 2013) e le raccolte poetiche Dell’assenza e della presenza (Matisklo, 2013), La resa dei giorni (Alter Ego, 2015 – Premio Giovani Europa in Versi), Temeraria gioia (Ladolfi, 2017 – Premio Pascoli “L’ora di Barga”, Premio Civetta di Minerva). La terra originale è il suo ultimo libro, pubblicato nella collana Gialla Pordenonelegge.it-Lietocolle (2018, Premio “Minturnae”). Con alcuni inediti ha vinto il Primo Premio Ossi di seppia (Taggia, 2017). È Direttore per la sezione online della rivista Atelier.
Giulia Fuso è nata a Perugia (1988), città dove tutt’ora abita e lavora.
Ha pubblicato "E dentro luccica" (Miraggi 2017) con la prefazione di Alessandra Piccoli (1970), poetessa del Gruppo 77 con diverse pubblicazioni alle spalle, fondatrice e gestrice del Blog letterario poetico “Bibbia d’asfalto”. Il suo ultimo libro è "Tu non dismetti mai le cose" (Eretica 2018).
Andrea Donaera (Maglie, 1989) vive a Bologna. È laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università del Salento, dove è fondatore e segretario del Centro di ricerca “PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture”. Suoi testi e interventi sono apparsi su «Nuovi Argomenti», «Minima&Moralia», «Nazione Indiana», «Argo» e «Atelier». È prevista per il 2019 la pubblicazione della silloge Una Madonna che mai appare, all’interno del XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea, con prefazione di Maurizio Cucchi (Marcos y Marcos, Milano). Ha pubblicato le raccolte Il latte versato (Sigismundus, 2012, postfazione di Elio Pecora), Certe cose, certe volte (Marco Saya, 2013, introduzione di Nicola Vacca), Occhi rossi (‘Round Midnight, 2015, prefazione di Davide Rondoni) e il saggio Su una tovaglia lisa. Nell’Inventario privato di Elio Pagliarani (L’Erudita, 2017). Nel 2018 è finalista al premio “Elio Pagliarani” e ha vinto i premi “Bologna in Lettere”, “Urbanità tentacolare”, “De Finibus Terrae” e “Ossi di seppia”. Dal 2016 dirige la collana di poesia Billie della casa editrice ‘Round Midnight. È il direttore artistico del festival letterario “Poié” e del festival della poesia dialettale “Oju lampante”.