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Sandro Pecchiari ha pubblicato tre raccolte per Samuele Editore, Fanna, Pordenone: Verdi anni (2012), Le svelte radici (2013) e L?Imperfezione del Diluvio - An Unrehearsed Flood, in versione bilingue (2015). Suoi lavori sono apparsi in numerose antologie (la Collana dei Poeti Contemporanei 2013 e 2014, l’Albanian Antologjive Poetike Universale Korsi e Hapur – Open Lane 2014, la rivista Revija SRP, Ljubljana, ottobre 2015, la plaquette Luna Ascendente, Altino 2016) e sono stati presentati al New York City Poetry Festival 2014 e alle Residenze Estive 2014 presso il Castello di Duino.Ha collaborato con le riviste Traduzionetradizione (Press Point, Milano) e L’almanacco del Ramo d’Oro (Trieste).
Andrea Cati (Cisternino, 1984), laureato in filosofia all’università di Bologna, è poeta, blogger ed editore. Ha creato ed è curatore del portale letterario e progetto editoriale Interno Poesia. Ha pubblicato Eppure io mi innamoro (Akkuaria, 2009; premio opera prima “Laudomia Bonanni”) e Quattro movimenti (Tracce, 2011; premio “Giovani Autori” Fondazione Pescarabruzzo).
Sigal Ben Yair è nata a Haifa nel 1970. Ha studiato archeologia e letterature comparate presso l’Università di Haifa. Vive tuttora nella sua città natale, ha due figlie e lavora come grafica e segretaria. Dopo aver pubblicato le sue poesie su riviste letterarie israeliane di grande prestigio, nel 2011 è uscito il suo primo libro, “Lo me‘udan” (“Non raffinato”), cui ha fatto seguito, nel 2014, la raccolta “En edut” (“Nessuna testimonianza”). Sigal Ben Yair è considerata una delle voci più interessanti e influenti della poesia israeliana contemporanea. I suoi versi, infatti, toccano in maniera diretta e potente aspetti delicati della realtà odierna, quali le difficoltà economiche e la frustrazione lavorativa.
Fabio Franzin è nato nel 1963 a Milano. Vive a Motta di Livenza, in provincia di Treviso. È redattore della rivista di civiltà poetiche “Smerilliana”. Ha pubblicato le seguenti opere di poesia: Il groviglio delle virgole, Stamperia dell’arancio, 2005 (premio “Sandro Penna”); Pare (padre) Helvetia, 2006; Mus.cio e roe (Muschio e spine), Le voci della luna, 2007 (premio “San Pellegrino”, premio “Insula Romana” e premio “Guido Gozzano”); Fabrica, Atelier, 2009 (Premio “Pascoli”, Premio “Baghetta”); Rosario de siénzhi (Rosario di silenzi – Rožni venec iz tišine, edizione trilingue con traduzione in sloveno di Marko Kravos), Postaja Topolove, 2010; Siénzhio e orazhión (Silenzio e preghiera), Edizioni Prioritarie, 2010; Co’e man monche (Con le mani mozzate), Le voci della luna, 2011 (premio “Achille Marazza”, finalista al premio “Antonio Fogazzaro”); Canti dell’offesa, Il Vicolo, 2011; Margini e rive, Città Nuova, 2012; Bestie e stranbi, Di Felice (I poeti di Smerilliana), 2013; Fabrica e altre poesie, Ladolfi editore, 2013; “Sesti/Gesti” , Puntoacapo, 2015.
Pilar Sastre Tarduchy nasce a Madrid. È laureata in Psicoenergetica e dal 2007 è direttrice di El Búho Búcaro "Poesia y Danza Spagnola". Le sue poesie sono state pubblicate in diverse riviste e antologie in Spagna, Uruguay e Italia. Ha vinto il Premio "Selección Voces Nuevas" nel XXV Concorso di Poesia (Torremozas 2012). Ha ottenuto la menzione d'onore nel Concorso Internazionale di Poesia Revista Letra Nueva-Ediciónes Botella al Mar (Uruguay 2014) e la segnalazione "Justino Zabala Muñiz" a Punta del Este, Uruguay, per la Gestione Culturale.
Nuno Júdice nasce a Mexilhoeira Grande (Algarve) nel 1949. Si laurea in Filologia Romanza presso l’Università Classica di Lisbona. È stato professore dell’Università Nuova di Lisbona, da cui si è congedato nel 2014. Tra il 1997 e il 2004 ha svolto le funzioni di Consigliere Culturale e Direttore dell’Istituto Camões di Parigi. Ha pubblicato libri di saggistica, di narrativa e di poesia. È attualmente direttore della rivista «Colóquio-Letras» della Fondazione Calouste Gulbenkian. In italiano sono state tradotte da Chiara De Luca le raccolte A te che chiamo amore (Ferrara, Kolibris Edizioni, 2011) e La materia della poesia (Ibid., 2015).
Francesco Gabellini è nato nel 1962 a Riccione. Ha pubblicato cinque raccolte di poesie in dialetto romagnolo: “Aqua de silénzie” (Acqua del silenzio, 1997) per l’Editore AIEP; “Da un scur a cl’èlt” (Da un buio all’altro, 2000); per le Edizioni La vita felice; “Sluntanès” Pazzini Editore, 2003; “Caléndre” Raffaelli editore 2008; “A la mnuda” Giuliano Ladolfi Editore 2011. Le sue opere sono risultate vincitrici o finaliste in numerosi concorsi letterari nazionali e sono state pubblicate su varie riviste culturali. Con il monologo in dialetto romagnolo “L’ultimo sarto” è stato finalista nel 2005 alla 48ª edizione del Premio Riccione per il teatro. Nel 2009 riceve il Premio Franco Enriquez per la drammaturgia. Negli anni 2010 e 2011 il monologo “Detector” viene portato in scena dall’attore Ivano Marescotti in vari teatri d’Italia, tra cui il Teatro dei Filodrammatici di Milano. Nel 2015 si classifica al secondo posto al Concorso Nazionale di Poesia Guido Gozzano. Nel 2016 pubblica un libro che raccoglie cinque monologhi per il teatro, sempre in dialetto romagnolo, dal titolo “Zimmer frei”, Il Vicolo Editore. Sempre durante il 2016 è risultato vincitore del Premio Galbiate di Poesia e secondo classificato al Premio Renato Giorgi di Sasso Marconi.
Francesca Genti è nata a Torino il 27 giugno 1975, vive a Milano. Ha pubblicato i libri di poesia Bimba Urbana (Premio Delfini, Mazzoli, 2001), Il vero amore non ha le nocciole (Meridiano Zero, 2004), Poesie d’amore per ragazze kamikaze (Purple Press, 2009; Sartoria Utopia, 2015), L’arancione mi ha salvato dalla malinconia (Sartoria Utopia, 2014) e Il mio bambino mi ha detto (Sartoria Utopia, 2016, con illustrazioni di Manuela Dago). Come narratrice ha scritto i racconti Il cuore delle stelle (Coniglio Editore, 2007) e il romanzo La Febbre (Castelvecchi, 2011). Con la casa editrice quintadicopertina ha partecipato al progetto “Abbonamento all’autore”. Suoi testi sia in prosa che in poesia sono apparsi in varie antologie e riviste tra cui «Nuovi Argomenti», «alfabeta2», «Lo Straniero» e su alcuni lit-blog come «Nazione Indiana», «La poesia e lo spirito», «La dimora del tempo sospeso» e «Poetarum silva». Con Manuela Dago ha fondato Sartoria Utopia (www.sartoriautopia.it), capanna editrice di libri di poesia cuciti a mano.