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Critica

CriticaEditiPoesia esteraRecensioni

Carol Ann Duffy, “Elegie” (Crocetti Editore, 2025)

  A volte il mondo dei morti si mescola con quello dei vivi. The Others, Alejandro Amenábar, 2001      ...
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CriticaPoesia italianaRecensioni

Sergio Cicalò, “Gli occhi chiusi e lo specchio” (Marco Saya Edizioni, 2023)

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Saggi sulla poesia contemporanea

da Atelier 81: “La mia Africa” di Davide Brullo”

A 81

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CriticaPoesia italianaRecensioni

Annamaria Ferramosca, Per segni accesi

Annamaria Ferramosca Per segni accesi Prefazione di Maria Grazia Calandrone Giuliano Ladolfi Editore, 2021 pp.92, euro 12,00 . Annamaria Ferramosca,...
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Recensioni

“L’impronta degli asterischi” di Claudio Pagelli – Recensione di Manrico Zoli

NOTA CRITICA “L’impronta degli asterischi” di Claudio Pagelli. Mi è gradita l’occasione di esprimere alcune note critiche in merito all’ultima...
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CriticaEditiPoesia italianaRecensioni

Daniele Beghè, “Chicane” (Avagliano, 2024)

  […] Quando le cose non sono semplici, non sono chiare, pretendere la chiarezza, la semplificazione a tutti i costi,...
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CriticaEditiPoesia esteraRecensioniSaggi sulla poesia contemporanea

Emily Dickinson, “Cinquantacinque poesie” (Crocetti, 2025)

      Presentiamo qui un estratto di una nota di lettura che sarà pubblicata nel prossimo numero cartaceo di...
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CriticaPoesia esteraPoesia italianaSaggi sulla poesia contemporanea

Ángela Garcìa, Io sono la vertigine, (La Vencedora, 2021) – Traduzione di Stefano Strazzabosco – Nota di Maurizio Casagrande 

A cura di Maurizio Casagrande   La silloge della poetessa colombiana, in cui confluiscono testi inediti e liriche già incluse...
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CriticaPoesia italianaRecensioni

Crocevia dei cammini, di Luca Pizzolitto

Luca Pizzolitto Crocevia dei cammini Pequod, 2022 – Il crocevia in cui arriva il poeta è il luogo dove nasce...
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Recensioni

Antonella Vairano “Il mondo s’è fatto male” (CSA editrice, 2019) – Lettura di Clery Celeste

FRONTE ALTA RISOLUZAntonella Vairano “Il mondo s’è fatto male”
(CSA editrice, 2019)

Lettura di Clery Celeste


La scrittura di Antonella Vairano è un tamburo che batte costante. Non si ferma, non cede neanche per un attimo a mancare il ritmo. Il mondo s’è fatto male è un libro in cui potete leggere le poesie una di seguito all’altra, i versi spesso raggruppati per sezioni di due paiono dare una parvenza di leggerezza alla pagina, sembra arieggiata, lo spazio vuoto tenta di farvi respirare. In realtà a un certo punto sarete costretti a fermarvi, a fare marcia indietro, a ritornare sui testi. La Vairano è calibrata: vi trascina in un mondo che si è fatto male gradino per gradino, sentite la pesantezza della scala solo a un certo punto e vi chiedete come ci siete arrivati. Eppure non vi sembrava di esser scesi tanto.

Questa di Antonella Vairano è una poesia rivolta a un voi, c’è sempre un destinatario espresso nel testo, quasi per una necessità alla vocazione intesa come chiamata, come chiamata necessaria e ultima. La disperazione c’è ma è nel tono dei testi, come se attraverso la parola poetica ci fosse la necessità di una ultima chiamata al bene, di un ultimo grido possibile. “Guardate/ o non guardate/ che nasco figli/ di un cielo bianco./ Ora andate./ Voltatevi/ o non voltatevi/ a vedermi sparire/ con il coltello nell'osso temporale.”

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