Carla Badillo Coronado è nata a Quito, Ecuador, nel 1985. Ha pubblicato le silloge: Partituras Incompletas (apuntes de música y otras obsesiones) -Premio Nazionale di Poesía César Dávila Andrade 2011- e Belongings / Pertenencias (2011). Lavora come giornalista presso la Casa della Cultura Ecuadoriana ed è stata cronista del giornale EL TELÉGRAFO; collabora inoltre con la rivista culturale dello stesso quotidiano: cartóNPiedra. Nel 2015 ha vinto il premio Internazionale di poesia in lingua spagnola Loewe, uno dei più importanti nel mondo ispanoamericano, per la Creatività Giovane con il libro di poesie Il colore del melograno. Ha collaborato con riviste e antologie in Ecuador, Stati Uniti, Spagna e Italia, ed è stata tradotta in diverse lingue.
Carla Badillo Coronado
(inedito)
traduzione dallo spagnolo ecuadoregno di Antonio Nazzaro
A Nuno Afonso
Entonces entrar una mañana en el poema
sin haberlo escrito
y decir:
ahora café
ahora Gurdjieff
ahora la presencia de un hombre que escribe frente a mí
otros mundos
que serán leídos por otros seres?/ de otros mundos
Todos reinterpretamos la vida a nuestra manera
es decir: como mejor se pueda
Cerrar los ojos e imaginar a un tatarabuelo con rostro de dinosaurio
sin necesidad de conocer nuestro árbol genealógico
Todos tuvimos ancestros que reptaban y volaban
¿Por qué nosotros no?
Rodeados de animales y de plantas en vías de extinción
somos depredadores de nosotros mismos
Hace mucho que no voy al circo
ahora vivo en él
siglo XXI
Hace mucho que no leo las noticias
¿Para qué?
la política es lo más predecible que existe
prefiero la poesía
en ella todo es sorpresa
La vida es una sucesión de historias
que no se cuentan en la escuela
¡No hay nada más afuera! —gritan desde afuera—
siempre hay más
basta negarlo para que exista
la imagen
plácida
rueda
sucesivamente por nuestros días
La estabilidad es una bola de ping pong
la mente siempre una raqueta.
A Nuno Afonso
Quindi entrare una mattina nella poesía
senza averla scritta
e dire:
adesso caffè
adesso Gurdjieff
adesso la presenza di un uomo che scrive davanti a me
altri mondi
che saranno letti da altri essere/di altri mondi
Tutti reinterpretiamo la vita a modo nostro
per dire: come meglio si possa
Chiudere gli occhi e immaginare un trisavolo con volto da dinosauro
senza bisogno di conoscere il nostro albero genealogico
Tutti abbiamo avuto antenati che strisciavano o volavano
Perché noi no?
Circondati da animali e da piante in via d’estinzione
siamo predatori di noi stessi.
E’ da tanto che non vado al circo
adesso vivo in lui
XX secolo
E’ da tanto che non leggo le notizie
Per cosa?
la politica e la cosa più prevedibile che esiste
preferisco la poesia
in lei tutto è sorpresa
La vita è un susseguirsi di storie
che non si raccontano a scuola
Non c’è più niente fuori! –urlano da fuori–
sempre c’è di più
basta negarlo perché esista
l’immagine
placida
ruota
successivamente nei nostri giorni
La stabilità è una pallina da ping pong
la mentre sempre una racchetta
Carla Badillo Coronado è nata a Quito, Ecuador, nel 1985. Ha pubblicato le silloge: Partituras Incompletas (apuntes de música y otras obsesiones) -Premio Nazionale di Poesía César Dávila Andrade 2011- e Belongings / Pertenencias (2011). Lavora come giornalista presso la Casa della Cultura Ecuadoriana ed è stata cronista del giornale EL TELÉGRAFO; collabora inoltre con la rivista culturale dello stesso quotidiano: cartóNPiedra. Nel 2015 ha vinto il premio Internazionale di poesia in lingua spagnola Loewe, uno dei più importanti nel mondo ispanoamericano, per la Creatività Giovane con il libro di poesie Il colore del melograno. Ha collaborato con riviste e antologie in Ecuador, Stati Uniti, Spagna e Italia, ed è stata tradotta in diverse lingue.
Fotografia di proprietà dell’autrice
Antonio Nazzaro (Torino, 1963) è un giornalista, poeta e mediatore culturale italiano. Si è diplomato con la maturità classica a Torino e ancor prima di termibare gli studi inizia a collaborare con i quotidiani L’ora di Plaermo, La Stampa di Torino, Stampa Sera e con l’emittente televisiva Videouno. Trasferitori in Messico si diploma presso l’UNAM Università Autonoma del Messico. Attualmente vive a Caracas (Venezuela) dove è stato coordinatore didattico dell’Istituto Italiano di Cultura, assistente dell’attaché culturale in Venezuela e capo redattore de La Voce d’Italia. Nel 2008 diviene coordinatore del Centro Culturale Tina Modotti con lo scopo di promuovere la cultura italiana e venezualena attraverso varie forme di interscambio culturale. Da ottobre 2014 collabora inoltre alla redazione culturale della rivista Agorà Magazine di cui è stato uno dei fondatori. Coordina la sezione poesia latina per la rivista elettronica Parco Poesia e per la rivista Atelier poesia. Inoltre sfoga la sua passione segreta con una rubrica dedicata alla fotografia sulla rivista “Fuori Asse”. In America Latina collabora con riviste cartacee e digitali tra le quali, Buenos Aires Poetry, e Poesia (Venezuela). In poesia ha pubblicato Odore a. Torino-Caracas senza ritorno (Salerno, edizioni Arcoiris, 2013). Del 2017 è la raccolta Appunti dal Venezuela / 2017: vivere nelle proteste