Tiziana Cera Rosco è nata a Milano nel 1973, dove vive. E’ poeta, performer e lavora nei campi dell’arte e dell’ideazione. È autrice dei libri: Dio Il Macedone (Faloppio, Lietocolle, 2009), Il Compito (Milano, La Vita Felice, curato da Milo De Angelis, 2008), Lluvia (Faloppio, Lietocolle, 2004), Il Sangue Trattenere (Borgomanero, Atelier, 2003), Calco Dei Tuoi Arti (Faloppio, Lietocolle 2003). Una selezione di inediti è stata pubblicata nel febbraio 2014 sul mensile Poesia E’ inoltre autrice delle letture per voce sola: Demonio o del perdono (2003, Teatro Olimpico di Vicenza), Segnata E Gli Idioti (2006 Teatro Out Off di Milano per la rassegna Contrasti Poetici), Da chi vuoi ritornare? (Edimburgo, 2009), Così poco destino nei vostri sguardi (Teatro di Monfalcone, Monfalcone, 2010); del video poema Non Salvarti (con musiche di Teho Teardo, Teatro dei Filodrammatici) e con i suoi reading ha calcato le scene di diversi teatri e festival italiani e internazionali. È autrice di canzoni, tra le quali Il Garofano Nero contenuta nell’ultimo disco di Mauro Ermanno Giovanardi.È ideatrice e coordinatrice del progetto educativo “Terapia Della Lettura” con cui tiene corsi di Umanesimo Spinto dal 2006. Attualmente è impegnata nel commento alle Ultime Sette Parole di Cristo Sulla Croce, nella trascrittura a mano del libro dell’Apocalisse, nel reading Simultaneo Vivente e nell’installazione OperaPrima. In corso di pubblicazione per Raffaelli Editore è la “traduzione” al Libro Dei Numeri della Bibbia, un lavoro “ambiguo” sull’intoccabilità della parola. E’ co-direttore artistico di “Leggero Come Una Pietra”, co-fondatrice del collettivo femminile “Simultanee” ed è fondatore di “Scrivatrice”, un progetto sulla trascrittura di libri a mano. Come artista visiva espone con regolarità in Italia e all’estero.
Tiziana Cera Rosco
(inediti)
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E’ una sottrazione austera
una filosofia di vetro
la fatica di non volere segreto in quello che desidero
ma dall’altezza di queste finestre strette
dove neanche il braccio entra per aprire il mattino
ho un campo di espansione finita mentre Tu
abiti i cieli che si sono rivelati tutt’altro nei secoli
un agglomerato di cumuli neri o luminosi
a seconda delle fonti della fame.
Ogni assenso a te è ormai un gesto difettoso
io che in fondo non ho creduto che ad un solo verso di Celan
sotto il quale farti avvicinare nel corpo del mio primo sangue
e trarre amore da una prostituzione senza attrattive.
E’ la tristezza che rivaleggia col bene.
Il male, i demoni illuminano solo tutto un mondo di abbandoni
e come vedi non ho temuto la castità bellica
della mia “vita opera chiusa”
una consequenzialità priva di movente
che non posso difendere con niente
neanche con un Tu
quest’incompatibile opera da lasciare sola.
*
Le guardie hanno il viso coi segni
lo sanno i fiori che è esploso dai chiodi
la velocità ha fucilato i cavalli
e le cavallette che ammalano
sono precipitate in branchi di giuda.
Da bambina – ricordi ? –
portavo un sentimento
qualcosa in volo -qualcosa – mi tenne
anche nel crollo sulle tue braccia
se cadde è un sentimento
e tu chiedevi “è morto abbastanza?”.
Mi sono spogliata dal lago
e tra poco da un’Islanda che rifrange in luce
una luce senza truppa né cura
o scaglie di drago che scendono dai ghiacci.
Per la mia caduta ci sarà un punto un nord
sono io una lancia purissima
come volevi.
Fuori dalla guerra.
*
Nella prima neve
ogni visione occulta anche lo zoccolo
in mille e più briglie cerco un morso d’origine
che ferri tutto il resto.
Ogni uomo un cavallo
una velocità dentro ogni uomo
un ferro galoppa
e se batte sui fianchi per andare
la fronte mantiene il silenzio.
Sulla neve il tempo delle cose
sono lembi di me stessa gli alberi
e se l’alba è disciplina
è per abituarmi a nascere.
Ricordi quando per stare quieta dovevo forare la belva?
Guarda come il sangue a chiazze
si è disposto con rigore
quasi fosse stato pensato fuori di Lui,
già gettato a terra.
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Tiziana Cera Rosco è nata a Milano nel 1973, dove vive. E’ poeta, performer e lavora nei campi dell’arte e dell’ideazione. È autrice dei libri: Dio Il Macedone (Faloppio, Lietocolle, 2009), Il Compito (Milano, La Vita Felice, curato da Milo De Angelis, 2008), Lluvia (Faloppio, Lietocolle, 2004), Il Sangue Trattenere (Borgomanero, Atelier, 2003), Calco Dei Tuoi Arti (Faloppio, Lietocolle 2003). Una selezione di inediti è stata pubblicata nel febbraio 2014 sul mensile Poesia E’ inoltre autrice delle letture per voce sola: Demonio o del perdono (2003, Teatro Olimpico di Vicenza), Segnata E Gli Idioti (2006 Teatro Out Off di Milano per la rassegna Contrasti Poetici), Da chi vuoi ritornare? (Edimburgo, 2009), Così poco destino nei vostri sguardi (Teatro di Monfalcone, Monfalcone, 2010); del video poema Non Salvarti (con musiche di Teho Teardo, Teatro dei Filodrammatici) e con i suoi reading ha calcato le scene di diversi teatri e festival italiani e internazionali. È autrice di canzoni, tra le quali Il Garofano Nero contenuta nell’ultimo disco di Mauro Ermanno Giovanardi.È ideatrice e coordinatrice del progetto educativo “Terapia Della Lettura” con cui tiene corsi di Umanesimo Spinto dal 2006. Attualmente è impegnata nel commento alle Ultime Sette Parole di Cristo Sulla Croce, nella trascrittura a mano del libro dell’Apocalisse, nel reading Simultaneo Vivente e nell’installazione OperaPrima. In corso di pubblicazione per Raffaelli Editore è la “traduzione” al Libro Dei Numeri della Bibbia, un lavoro “ambiguo” sull’intoccabilità della parola. E’ co-direttore artistico di “Leggero Come Una Pietra”, co-fondatrice del collettivo femminile “Simultanee” ed è fondatore di “Scrivatrice”, un progetto sulla trascrittura di libri a mano. Come artista visiva espone con regolarità in Italia e all’estero.
Fotografia di Maria Teresa Furnari