
Luca Picco
Due inediti
Di sguardo in sguardo er(r)avamo
giovani – diligenti negligenti –
e come fioretti i nostri occhi
come promesse appuntite
di vite vissute a modo nostro
quell’età veloce
di rivoluzioni e di ormoni, fu
solamente aria
compressa, vane sberle alla pioggia
come insetti su ragnatela
restammo inoffensivi.
Ólafsvík, giugno ‘18
*
La fisica di un salto non conosce
essenza, non intenzione
ma in questa luce d’alba
solo una bestia leale sa
delle forze in gioco
i come e i sottili perché
essere così
come pulcinella di mare: resistenza
consapevole. E al contorno dei giorni
(quali viaggiatori del tempo
e nel vento)
opporsi, intuendo
quel senso di umanità
lambito sempre dalla fine.
Akureyri, giugno ’18
Fotografia di proprietà dell’autore.