In memoria di Pietro Polverini

È questo poco sole
nostro vero ricovero
o fresca croce d’oblio
l’obliquo uscio dalla
nebbia latebra: la vita
ch’era diventata seria
al principio dell’azzurro
dove s’assiepa il gelo
parla stanca e scompare.

 

*

 

spesso a voi ritorno col pensiero
che siate vivi o morti poco conta:
circondati in un cerchio di betulla,
senza ago di luce, ma di foschia
solo lo spazio ha dovere di mischiare
le acque, sporgersi di fronte ad un
bosco – “locus a non lucendo” per dirti
che se gli occhiali si fanno appannati
di coltre biancofumo o di bruma senza
visione, resti ancora in controcampo.