Annalisa Teodorani è nata Rimini nel 1978, vive vicino a Santarcangelo di Romagna. Esordisce con la raccolta di versi in dialetto romagnolo Par sénza gnént (Rimini, Luisè, 1999) cui fanno seguito La chèrta da zug (La carta da gioco), 2004 e Sòta la guàza (Sotto la rugiada), 2010 entrambe per i tipi del Ponte Vecchio di Cesena con cui, nel 2013, dà alle stampe la seconda edizione del libro d'esordio.L'autrice è compresa nel saggio a cura di Pietro Civitareale Poeti in romagnolo del secondo Novecento (Imola, La Mandragora, 2005) e, a cura dello stesso autore, nella selezione antologica eponima uscita nel 2006 per le edizioni Cofine di Roma.
Elisa Biagini vive in Italia dopo aver studiato e insegnato negli Stati Uniti per vari anni. Sue poesie sono uscite su varie riviste e antologie italiane, americane e non solo (fra le più recenti Nuovissima poesia italiana, Mondadori, 2004; Parola plurale, Sossella 2005). Ha pubblicato sette raccolte poetiche, alcune bilingui, fra cui L'Ospite (Einaudi, 2004), Fiato. parole per musica (Edizionidif, 2006), Nel Bosco (Einaudi, 2007) e la recente Da una crepa (Einaudi 2014). Sue poesie sono tradotte in inglese, spagnolo, francese, portoghese, giapponese, croato, slovacco, tedesco, albanese, russo, arabo e cinese. Ha partecipato ad importanti festival italiani e internazionali (fra gli altri, in Italia: "Festival della Letteratura", Mantova; "Festival Poesia", Parma; "RomaPoesia", Roma; e all'estero: "Stanza-Scotland's International Poetry Festival", St.Andrews, Scotland; "Dubai International Poetry Festival", UAE; "poesiefestivalberlin", Berlino; International Writers Workshop, Hong Kong, "Struga Poetry evenings", Struga, Macedonia, "Poetry Parnassus", London, England). E' inoltre traduttrice di poesia americana ed oltre ad alcune raccolte di poetesse americane contemporanee, ha curato il volume Nuovi poeti americani (Einaudi, 2006). Infine, insegna Scrittura Creativa (Poesia), Travel Writing e Storia dell'Arte in Italia e all'estero e, oltre a collaborare con artisti visivi, coreografi e musicisti, è artista visiva lei stessa.
Mario Santagostini (Milano 1951). Ha pubblicato, Uscire di Città (1972; 2012), Come rosata linea (1981), L'Olimpiade del '40 (Milano, Mondadori, 1994), L'idea del bene (Milano, Guanda, 2001), La vita (Faloppio, Lietocolle, 2004), Versi del malanimo (Milano, Mondadori 2007), A. (Faloppio, Lietocolle, 2011), Il vento, ma inteso come forma di vita (Milano, Quaderni di Orfeo, 2011). Ha inoltre scritto il saggio Manuale del poeta (Milano, Oscar Mondadori). Ha tradotto dal latino (Inni Ambrosiani, Inni cistercensi) e dal tedesco (Goethe, Kleist, Chamisso). Ha collaborato e collabora alle pagine letterarie e artistiche di vari quotidiani e periodici. Il suo ultimo libro di poesie è Felicità senza soggetto (Milano, Mondadori, 2014).
Domenico Cipriano Nasce nel 1970 a Guardia Lombardi (AV). Vive e lavora in Irpinia. Già vincitore del premio Lerici-Pea 1999 per l'inedito, nel 2000 ha pubblicato la raccolta di poesie Il continente perso (Fermenti – premio Camaiore proposta e segnalato al Premio Montale) prefazione di Plinio Perilli e nota del musicista Paolo Fresu; la raccolta Novembre (Transeuropa 2010), prefazione di Antonio La Penna, poi inclusa nella rosa finalista del premio Viareggio-Répaci 2011. Nel 2004, ha realizzato il cd di jazz e poesia JPband: Le note richiamano versi (Abeatrecords) e, dal 2010, guida il progetto Lampioni, per la sua voce e le musiche degli "Elettropercutromba".
Francesco Targhetta (Treviso, 1980) ha insegnato per quattro anni a scuola, ha fatto un dottorato in italianistica a Padova (lavorando su Corrado Govoni, di cui ha curato la riedizione de Gli Aborti per San Marco dei Giustiniani e dei Fuochi d'artifizio per Quodlibet), ha vinto un assegno di ricerca (sulla poesia simbolista di fine '800), ha scritto un libro di poesie (Fiaschi, Milano, ExCogita, 2009) e un romanzo in versi (Perciò veniamo bene nelle fotografie, Milano, ISBN, 2012). Ora è andato in loop e ha ricominciato a insegnare.

Alberto Frigo (Sandrigo, 1982), vive a Lione e ha insegnato la filosofia all'Université di Caen Basse-Normandie e all'Università Sorbona di Parigi. Si occupa di storia del pensiero moderno e di storia della critica d'arte. E' tra i poeti selezionati al Premio Rimini per la Poesia Giovani, 2014.

Marco Simonelli è nato nel 1979 a Firenze, dove vive. Ha pubblicato Sesto Sebastian (Faloppio, Lietocolle, 2004), Palinsesti (Arezzo, Zona, 2007), Will (Napoli, d'if, 2009), Firenze Mare (in Poesia Italiana. Undicesimo quaderno, Milano, Marcos y Marcos, 2012). http://www.marcosimonelli.net/

Fabrizio Sinisi (Barletta, 1987) si è laureato in Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Bari e ha esordito in volume con la raccolta poetica La fame (Archinto, 2011). In teatro ha lavorato come drammaturgo per numerose messinscene: tra le altre si ricordano I promessi sposi alla prova di Giovanni Testori (Milano, 2010) e l'opera lirica Lo stesso mare di Fabio Vacchi e Amos Oz (Bari, 2011), entrambe per la regia di Federico Tiezzi; La morsa di Luigi Pirandello (Firenze, 2011), per la regia di Arturo Cirillo. Ha tradotto e curato la drammaturgia del testo Giobbe, o la tortura dagli amici di Fabrice Hadjadi (Marietti 2011), messo in scena con la regia di Andrea Maria Carabelli (Rimini, 2011). Sempre nel 2011 ha scritto i prologhi e curato la drammaturgia del Woyzeck di Georg Büchner, a cura di Federico Tiezzi (Firenze, febbraio 2013), all'interno dell'esperienza del «Teatro Laboratorio della Toscana». Nel dicembre 2012 viene messo in scena il suo dramma in versi La grande passeggiata (Bari, Teatro Royal), per la regia di Federico Tiezzi e l'interpretazione, fra gli altri, di Sandro Lombardi. Attualmente svolge attività di ricerca presso la cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea dell'Università degli Studi di Bari «Aldo Moro».
Stelvio Di Spigno (Napoli, 1975) è laureato e addottorato in Letteratura Italiana presso l'Università "l'Orientale" di Napoli. Ha scritto articoli e saggi su Leopardi, Montale, Gadda, Pavese, Zanzotto, Claudia Ruggeri e sulla post-avanguardia poetica italiana, insieme alla monografia Le "Memorie della mia vita" di Giacomo Leopardi – Analisi psicologica cognitivo-comportamentale (Napoli, L'Orientale Editrice, 2007). In poesia, ha pubblicato la silloge Il mattino della scelta in Poesia contemporanea. Settimo quaderno italiano, a cura di Franco Buffoni (Milano, Marcos y Marcos, 2001), i volumi di versi Mattinale (Mantova, Sometti, 2002 - Premio Andes; 2a ediz. accresciuta, Marina di Minturno, Caramanica, 2006 - Premio Calabria), Formazione del bianco, (Lecce, Manni, 2007, finalista Premio Sandro Penna), La nudità (Ancona, Pequod, 2010), Qualcosa di inabitato, con Carla Saracino (EDB, Milano 2013).
Umberto Fiori (Sarzana, 1949), vive a Milano dal 1954. Negli anni Settanta ha fatto parte degli Stormy Six, gruppo storico del rock italiano. In seguito ha continuato a occuparsi di musica come autore di testi e come critico (Scrivere con la voce, 2003). In prosa ha pubblicato una raccolta di saggi (La poesia è un fischio, 2007), il romanzo La vera storia di Boy Bantàm (2007) e il Dialogo della creanza (2007). In poesia ha pubblicato: Case (Genova, San Marco dei Giustiniani, 1986), Esempi (Milano, Marcos y Marcos, 1992), Chiarimenti (ibid., 1995), Parlare al muro (con immagini del pittore Marco Petrus, 1996), Tutti (Milano, Marcos y Marcos, 1998), La bella vista (ibid., 2002), Voi (Milano, Mondadori, 2009) e Poesie 1986-2014 (ibid., 2014)











