Fabio Franzin è nato nel 1963 a Milano. Vive a Motta di Livenza, in provincia di Treviso. È redattore della rivista di civiltà poetiche “Smerilliana”. Ha pubblicato le seguenti opere di poesia: Il groviglio delle virgole, Stamperia dell’arancio, 2005 (premio “Sandro Penna”); Pare (padre) Helvetia, 2006; Mus.cio e roe (Muschio e spine), Le voci della luna, 2007 (premio “San Pellegrino”, premio “Insula Romana” e premio “Guido Gozzano”); Fabrica, Atelier, 2009 (Premio “Pascoli”, Premio “Baghetta”); Rosario de siénzhi (Rosario di silenzi – Rožni venec iz tišine, edizione trilingue con traduzione in sloveno di Marko Kravos), Postaja Topolove, 2010; Siénzhio e orazhión (Silenzio e preghiera), Edizioni Prioritarie, 2010; Co’e man monche (Con le mani mozzate), Le voci della luna, 2011 (premio “Achille Marazza”, finalista al premio “Antonio Fogazzaro”); Canti dell’offesa, Il Vicolo, 2011; Margini e rive, Città Nuova, 2012; Bestie e stranbi, Di Felice (I poeti di Smerilliana), 2013; Fabrica e altre poesie, Ladolfi editore, 2013; “Sesti/Gesti” , Puntoacapo, 2015.
Andrea Donaera (Maglie, Lecce, 1989). Vive e lavora tra Lecce e Gallipoli, studia presso l’Università del Salento dove è anche segretario del Centro di ricerca “PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture”. È direttore della collana di poesia “Billie”, per la casa editrice ‘Round Midnight. È tra i redattori del “LOST: l’osservatorio delle serie televisive”, coordinato dall’insegnamento di Linguistica Italiana dell’Università del Salento. È tra gli ideatori e organizzatori del Festival della Letteratura di Gallipoli “Il Mestiere di Scrivere”. Da diversi anni si occupa di regia e scrittura teatrale, numerosi suoi spettacoli sono stati rappresentati in rassegne nazionali e locali; dal 2009 cura i Laboratori Teatrali presso il Liceo Quinto Ennio di Gallipoli.Ha pubblicato le raccolte di poesia De atra Lacruma (Premio Barocco Editore, Gallipoli, 2009), Ombre e Quesiti (Lecce, ApprodoSalento Edizioni, 2010); Additato (Avellino, Edizioni Il Papavero, 2011), Il latte versato (Ascoli Piceno, Sigismundus Editore, 2012), Certe cose, certe volte (Milano, Marco Saya Editore, 2012), Piccolissima – 25 Haiku (Milano, Gds edizioni, 2013), L’amore, a dirlo, è una cosa difficilissima (Campobasso, ‘Round Midnight edizioni, 2013); Occhi rossi – con illustrazioni di Luca D’Elia (Ibid., 2015).
Laura Pugno ha pubblicato cinque romanzi: La ragazza selvaggia- appena uscito - Marsilio 2016, La caccia, Ponte alle Grazie 2012, Antartide e Quando verrai, Minimum fax 2009 e 2011; Sirene, il suo esordio, Einaudi 2007; e i racconti di Sleepwalking, Sironi 2002. In poesia, tra gli altri: Bianco, Nottetempo 2016, finalista al Premio Pagliarani e al Premio Tirinnanzi, Nácar, edizioni Huerga y Fierro, in italiano e spagnolo, Madrid 2016; La mente paesaggio, Perrone 2010 e Il colore oro, Le Lettere 2007. È in varie antologie, tra cui Nuovi poeti italiani 6, Einaudi 2012, a cura di Giovanna Rosadini, e tra i curatori della collana I domani per l’editore Aragno. Ha vinto il Premio Dedalus, il Frignano e il Libro del Mare. Dirige l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid.
Alexandra Censi è nata a Gyula, Ungheria, nel 1990, ma vive a Roma dove studia Lettere. Ha pubblicato La risata dei mostri per Nottetempo, nella collana narrativa.it curata e diretta da Chiara Valerio. È in uscita la sua prima raccolta di poesie Il cielo di Da Vinci (FusibiliaLibri) con una nota di Giorgio Ghiotti e la prefazione di Simone di Biasio.
Eleonora Rimolo (Salerno,1991) vive a Nocera Inferiore. Laureata in Lettere Classiche e in Filologia Moderna, è ora dottoranda in “Studi Letterari” presso l’Università degli Studi di Salerno. Ha pubblicato due raccolte di poesie: Dell’assenza e della presenza (Matisklo, 2013) e La resa dei giorni (AlterEgo, 2015, Premio “Poesia Giovani Europa in versi 2016”, organizzato dalla Casa della Poesia di Como). In uscita a gennaio 2017 è la sua terza raccolta di poesie, dal titolo Temeraria gioia (Borgomanero, Giuliano Ladolfi editore).
Vivian Lamarque è nata a Tesero (Trento) il 19 aprile 1946. Dall'età di nove mesi vive a Milano, dove ha insegnato per anni in vari istituti e anche agli stranieri. Ha pubblicato: Teresino (Soc. di poesia & Guanda, 1981, Premio Viareggio Opera Prima), Il Signore d’oro (Crocetti, 1986 e 1997), Poesie dando del lei (Garzanti, 1989), Il Signore degli Spaventati (Pegaso, 1992, Premio Montale), Una quieta polvere (Mondadori, 1996), Poesie. 1972-2002 (Mondadori,2002), Poesie di ghiaccio (Einaudi Ragazzi, 2004), Poesie per un gatto (Mondadori, 2007), Poesie della notte (Rizzoli, 2009), La gentilèssa (Stampa, 2009). Ha pubblicato anche una quindicina di libri di fiabe, ottenendo tra gli altri il Premio Rodari (1997) e il Premio Andersen (2000). Ha tradotto: Valéry, Baudelaire, Prévert, La Fontaine, Céline, Grimm, Wilde.Collabora al Corriere della sera; il suo ultimo libro Madre d'inverno ha vinto il Premio Carducci 2016.
Umberto Piersanti è nato nel 1941 a Urbino, dove vive e insegna all’università Sociologia della letteratura. Le sue raccolte poetiche sono: La breve stagione (Quaderni di Ad Libitum 1967), Il tempo differente (Sciascia 1974), L’urlo della mente (Vallecchi 1977), Nascere nel ‘40 (Shakespeare & Company), Passaggio di sequenza (Cappelli 1986), I luoghi persi (Einaudi 1994), Nel tempo che precede (Einaudi 2002), L’albero delle nebbie (Einaudi 2008). Nel 2009 è uscita l’antologia Tra alberi e vicende. Poesie 1967-1999 (Archinto, a cura di Alessandro Moscè). È anche autore dei romanzi L’uomo delle Cesane (Camunia 1994), L’estate dell'altro millennio (Marsilio 2001), Olimpo (Avagliano 2006) e Cupo tempo gentile (Marcos y Marcos 2013). Ha realizzato il lungometraggio L’età breve (1969) e tre film poemi: Sulle Cesane (1982) Un’altra estate (1988) e Ritorno d’autunno (1988).