Marco Melillo: nato a Napoli nel 1979, appassionato lettore fin dalla tenera età, ho poi iniziato a scrivere in prosa e poesia. Da amante della letteratura, del cinema e più in generale delle arti e dei fenomeni sociali, ho scritto articoli su questi temi per varie testate senza mai diventare un giornalista. Come autore sono presente in alcune antologie nazionali e riviste. Ho vinto il Premio “Iguana – Anna Maria Ortese” per la poesia inedita (2017), sono stato finalista del Premio “Poesia a Napoli” (Guida editore, 2018) e pubblicato nella relativa antologia, ho avuto un riconoscimento al “Premio Città di Conza” (2019, sempre per la poesia inedita). Alcuni miei racconti sono stati pubblicati delle riviste cartacee. Mi piace tradurre i poeti americani contemporanei e setacciare internet in cerca di nuove interessanti voci del panorama mondiale.
Nazim Comunale è nato a Guastalla (Reggio Emilia) nel 1975. Sue poesie sono apparse sulle riviste Dea Cagna, Versante Ripido, e on line su Interno Poesia. su Diario di passo, il blog di Franca Mancinelli, su Ipoet, su Versante Ripido e su Poetarum Silva. Ha pubblicato Aguaplano ( autoproduzione, 2015), Lei Oceano ( Terra d’Ulivi, Lecce, 2017) ed è presente nella collettiva Non ancora silenzio ( NMZ edizioni, 2019). E' in uscita a febbraio 2020 il suo terzo libro per le edizioni San Lorenzo di Reggio Emilia. Fa il maestro elementare ed il giornalista musicale per Il Manifesto, Il giornale della musica, Sentire Ascoltare e The New Noise. Ha collaborato con Alfabeta2, fino alla sua chiusura. Suona negli Iran.
Luca Pizzolitto nasce a Torino il 12 febbraio 1980, città dove attualmente vive e lavora come educatore professionale. Da quasi vent'anni si interessa ed occupa di poesia. Nel 2008 vince il Premio Arezzo Poesia; nel 2014 si classifica primo al Concorso Letterario Internazionale Città di Moncalieri; nel 2019 vince il Premio Internazionale Città di Latina. I suoi ultimi libri pubblicati sono: L'allontanarsi delle cose (Ladolfi, 2016), Il silenzio necessario (Transeuropa, 2017), Dove non sono mai stato (Campanotto, 2018), Il tempo fertile della mi avvicino al muro che unisce.
Piergiorgio Viti vive nelle Marche, dove è professore di lettere. Le sue poesie sono tradotte in spagnolo e rumeno. Nel 2010 esce un suo intervento critico per il catalogo, tradotto anche in cinese mandari-no, della mostra di Pietro Annigoni, in occasione delle esposizioni nelle Marche del cele-bre “pittore delle regine”. Nel 2011 ha pubblicato la prima raccolta poetica, “Accorgimenti” (L’arcolaio), mentre nel 2015, per Italic, esce “Se le cose stanno così”. Ha anche scritto per il teatro: “La fiabola di Virginio e Virgilio” con Tosca protagonista e “I sogni di Ray” con Carlo Di Maio. E’ andato in scena a teatro come autore e voce recitante per “La voce dell’uomo”, un tributo a Sergio Endrigo. Ha tradotto “I Preludi” di Alphonse de Lamartine con lettura di Ugo Pagliai e Paola Gassmann per il festival “Armonie della Sera”. Nel 2016 ha fatto parte, insieme ad altri poeti e scrittori, del progetto fotografico-editoriale “Memory Card” (Hacca Edizioni), realizzato dall’artista Rita Vitali Rosati. Nel 2017 esce un contributo per una “Piccola inchiesta sul provincialismo” (Galaad Edi-zioni, a cura di Simone Gambacorta). Nel 2019, per Pequod, pubblica “Aperto per inventario”, terza silloge poetica, che viene anche presentata al Salone del Libro di Torino con copertina di Ilario Fioravanti. I suoi testi sono presenti e recensiti in blog, siti letterari e riviste (La Lettura, Poesia, Zeusi, Segno, Poetarum Silva, Centro italiano di poesia, Rai news ecc.).
Roberta Ioli: Studiosa del pensiero antico, ha completato la sua formazione tra Cambridge (MPhil. in Ancient Philosophy) e Roma (Dottorato in Filosofia). I suoi interessi di ricerca si sono concentrati sulla filosofia presocratica, sulla sofistica e su Gorgia in particolare, a cui ha dedicato due monografie: Gorgia di Leontini. Su ciò che non è (Olms 2010), Gorgia. Testimonianze e frammenti (Carocci 2013). Recentemente è uscito un suo saggio sul concetto di inganno nella poesia antica, Il felice inganno. Poesia, finzione e verità nel mondo antico (Mimesis 2018). Si è occupata di teatro greco e vocalità, e dalla sua collaborazione con Chiara Guidi della Societas è nato un saggio dal titolo Vocem devorat dolor. Ecuba e la voce del lamento (Edizioni della Stoà 2008), mentre per la collana dei classici ideata da Luca Canali ha pubblicato Teocrito. L’Incantatrice e altri idilli (Ladolfi 2012). È autrice del blog mensile Il passato ci parla, su Aula di Lettere online di Zanichelli, in cui discute della permanenza del classico e della vitalità del pensiero antico. Suoi libri di poesia sono L’atteso altrove (Italic Pequod 2014, prefazione di Barnaba Maj), Radice d’ombra (Italic Pequod 2016, prefazione di Fabio Pusterla) e Il confine dell’isola (LietoColle 2018).
Andrea Accardi è laureato in Lingue e culture moderne all'Università di Palermo e in Letterature e filologie europee all'Università di Pisa. Dopo il dottorato di ricerca in Letteratura Francese conseguito a Pisa, si è trasferito a Palermo dove insegna Lettere nella scuola pubblica. Ha esordito nel 2019 con Frattura composta di un luogo (Ladolfi). È redattore del blog letterario Poetarum silva.
Nicola Grato (Palermo, 1975) è laureato in Lettere moderne. Insegnante, ha pubblicato due libri di versi Deserto giorno (La Zisa, 2009) e Inventario per il macellaio (Interno Poesia, 2018) oltre ad alcuni saggi sulle biografie popolari. Ha svolto il ruolo di drammaturgo della Compagnia del Teatro del Baglio di Villafrati (PA).
Anna Maria Di Brina (Roma, 1973) giornalista, vive e lavora in Svizzera. È stata redattrice per diverse case editrici italiane (Il Sole 24 Ore spa, Franco Angeli srl) e collaboratrice di varie testate in Italia e all’estero («la Repubblica Viaggi», «Week-end Viaggi», «The New Statesman», «L’Agenda»). Suoi racconti e poesie sono apparsi in raccolte antologiche (tra le quali L’Arte di perdere, Algra 2016, Aurore, Zenith, 2017, Antologia del Premio M. Yourcenar 2016 e 2017, Antologia del Premio Alda Merini 2017). Ha scritto e illustrato nel 2017 il suo primo libro di poesie Rosa come coccodrillo, Algra editore, finalista al Concorso Mario Pannunzio e al Premio Cumani Quasimodo. La raccolta di versi All’orizzonte, i fari è uscita nel 2018 per La Vita Felice editore.
Giuseppina Biondo, laureata in filologia moderna presso l’Università Cattolica di Milano (titolo della tesi: “Da Italo Calvino al Realismo Terminale, passando per il Mitomodernismo”), è autrice di libri per ragazzi e di poesia, organizzatrice di incontri letterari denominati #Recitationes e direttrice de «Il Raccoglitore». Ha pubblicato Il bianco della Signora Cognome (2010), I racconti di febbraio (2011), Amediade e Decaloclo (2012), Marco e la Città-Fiume (2015), Come si salva un poeta? (2016). Ha inoltre curato l’antologia #Recitationes Vol.0 (2017). Nel 2011 ha aperto un blog personale di interviste, recensioni, romanzi a puntante e componimenti brevi. Dal 2018 dirige il sito di racconti e buoni interessi «Il Raccoglitore», dove tiene la rubrica Quadri di copertina e cura lo spazio interviste. Da sempre affianca progetti di beneficenza alle sue pubblicazioni. Tra questi piace ricordare la Borsa di Studio XM per studenti di scuole medie, giunta quest’anno all’VIII edizione.
Raffaela Fazio, nata ad Arezzo nel 1971, vive a Roma, dove lavora come traduttrice, dopo aver trascorso dieci anni in vari paesi europei. Laureata in lingue e politiche europee all’Università di Grenoble, si è poi specializzata presso la Scuola di Interpreti e Traduttori di Ginevra. In seguito, ha conseguito un Diploma in Scienze Religiose e un Master in Beni Culturali della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Nel campo dell’iconografia, ha pubblicato Face of Faith. A Short Guide to Early Christian Images (2011). È autrice di vari libri di poesia. Tra gli ultimi: L’arte di cadere (Biblioteca dei Leoni, 2015); Ti slegherai le trecce (Coazinzola Press, 2017); L’ultimo quarto del giorno (La Vita Felice, 2018); Midbar (Raffaelli Editore, 2019). Di prossima pubblicazione Silenzio e Tempesta (Marco Saya Edizioni), traduzione di poesie d’amore di Rainer Maria Rilke, Tropaion (Puntoacapo Editrice) e A grandezza naturale 2008-2018 (Arcipelago Itaca).