Fabiano Alborghetti (1970) è un poeta e promotore culturale svizzero di lingua italiana. Vive in Canton Ticino. Ha pubblicato le raccolte Verso Buda (LietoColle, 2004), L’opposta riva (LietoColle, 2006; con prefazione di Giampiero Neri), Registro dei fragili (Edizioni Casagrande, 2009; con prefazione di Fabio Pusterla) e L’opposta riva – dieci anni dopo (Edizioni La Vita Felice, 2013) oltre alla suite Supernova (L’arcolaio, 2011) e svariate plaquettes e edizioni d’arte. Sue poesie sono state tradotte, per riviste, antologie o in traduzione integrale, in più di dieci lingue.
Collabora inoltre con diverse case editrici, è stato direttore artistico per la Svizzera e l’Italia del festival PoesiaPresente ed ha collaborato con la Fondazione Sasso Corbaro per le Medical Humanities per i quali ha tenuto interventi per mettere in dialogo letteratura e le pratiche di cura.Recentemente ha coordinato, per il festival di traduzione Babel di Bellinzona, la pubblicazione di una antologia di poeti ticinesi in Polonia e due quaderni antologici di poesia ticinese per la rivista svedese Staden. Ha scritto di critica letteraria per riviste e sul web, ha fondato riviste letterarie, creato rubriche, programmi radio, progetti in carceri, scuole e ospedali. Dirige la collana di poesia per Gabriele Capelli Editore di Mendrisio.
Nel gennaio 2015 è chiamato dal Municipio della Città di Lugano ad offrire alla popolazione una allocuzione in forma di poesia per l’annuale Cerimonia di Capodanno tenutasi al Palazzo dei Congressi. Grazie sia alla Fondazione Svizzera per le Arti Pro Helvetia che al Dipartimento federale degli affari esteri della Confederazione, ha rappresentato il Ticino, la Svizzera e la lingua italiana in numerosi festival in patria e nel mondo.

Fabrizio Ferreri è assegnista di ricerca all’Università di Catania, dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. Già dottore di ricerca in...
Fael Marescotti, nato il 13/06/2000. Studente di filosofia e letteratura italiana a Parigi, presso Sorbonne Université. Alcuni suoi testi sono...

Fabio Franzin è nato nel 1963 a Milano. Vive a Motta di Livenza, in provincia di Treviso. È redattore della rivista di civiltà poetiche “Smerilliana”. Ha pubblicato le seguenti opere di poesia: Il groviglio delle virgole, Stamperia dell’arancio, 2005 (premio “Sandro Penna”); Pare (padre) Helvetia, 2006; Mus.cio e roe (Muschio e spine), Le voci della luna, 2007 (premio “San Pellegrino”, premio “Insula Romana” e premio “Guido Gozzano”); Fabrica, Atelier, 2009 (Premio “Pascoli”, Premio “Baghetta”); Rosario de siénzhi (Rosario di silenzi – Rožni venec iz tišine, edizione trilingue con traduzione in sloveno di Marko Kravos), Postaja Topolove, 2010; Siénzhio e orazhión (Silenzio e preghiera), Edizioni Prioritarie, 2010; Co’e man monche (Con le mani mozzate), Le voci della luna, 2011 (premio “Achille Marazza”, finalista al premio “Antonio Fogazzaro”); Canti dell’offesa, Il Vicolo, 2011; Margini e rive, Città Nuova, 2012; Bestie e stranbi, Di Felice (I poeti di Smerilliana), 2013; Fabrica e altre poesie, Ladolfi editore, 2013; “Sesti/Gesti” , Puntoacapo, 2015.

Fabrizio Sinisi (Barletta, 1987) si è laureato in Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Bari e ha esordito in volume con la raccolta poetica La fame (Archinto, 2011). In teatro ha lavorato come drammaturgo per numerose messinscene: tra le altre si ricordano I promessi sposi alla prova di Giovanni Testori (Milano, 2010) e l'opera lirica Lo stesso mare di Fabio Vacchi e Amos Oz (Bari, 2011), entrambe per la regia di Federico Tiezzi; La morsa di Luigi Pirandello (Firenze, 2011), per la regia di Arturo Cirillo. Ha tradotto e curato la drammaturgia del testo Giobbe, o la tortura dagli amici di Fabrice Hadjadi (Marietti 2011), messo in scena con la regia di Andrea Maria Carabelli (Rimini, 2011). Sempre nel 2011 ha scritto i prologhi e curato la drammaturgia del Woyzeck di Georg Büchner, a cura di Federico Tiezzi (Firenze, febbraio 2013), all'interno dell'esperienza del «Teatro Laboratorio della Toscana». Nel dicembre 2012 viene messo in scena il suo dramma in versi La grande passeggiata (Bari, Teatro Royal), per la regia di Federico Tiezzi e l'interpretazione, fra gli altri, di Sandro Lombardi. Attualmente svolge attività di ricerca presso la cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea dell'Università degli Studi di Bari «Aldo Moro».
Federica Gallotta, inediti Il corpo già ai vent’anni è il frutto esatto di tutte le cadute con colluttazioni. Le smagliature...