Vanna Carlucci (1987) si occupa di poesia, cinema e fotografia. Ha vinto il contest nazionale letterario 2014 battute per un anno di teatro indetto dal Teatro Kismet di Bari (2014), partendo da un incipit scritto da Mariangela Gualtieri per l’occasione. Ha pubblicato su alcune riviste di cinema (La Furia Umana, Lo Specchio Scuro, Filmcritica, Filmparlato) e di filosofia (Logoi.ph). Scrive per la rivista di critica cinematografica Uzak. Involucri (LietoColle, 2017) è la sua opera prima in poesia.
Eleonora Rimolo (Salerno, 1991), laureata in Lettere Classiche e in Filologia Moderna, è dottoranda in Studi Letterari presso l’Università di Salerno. Ha pubblicato il romanzo epistolare Amare le parole (Lite Editions, 2013) e le raccolte poetiche Dell’assenza e della presenza (Matisklo, 2013), La resa dei giorni (Alter Ego, 2015 – Premio Giovani Europa in Versi), Temeraria gioia (Ladolfi, 2017 – Premio Pascoli “L’ora di Barga”, Premio Civetta di Minerva). La terra originale è il suo ultimo libro, pubblicato nella collana Gialla Pordenonelegge.it-Lietocolle (2018, Premio “Minturnae”). Con alcuni inediti ha vinto il Primo Premio Ossi di seppia (Taggia, 2017). È Direttore per la sezione online della rivista Atelier.
Marta Celio, poeta, scrittrice. Ha alle spalle la pubblicazione di 7 raccolte di poesia, l’ultima “Altrove” è uscita con Macabor Editore (Cosenza) nel giugno del 2018 con la prefazione del filosofo Umberto Curi. Saggista con in attivo testi di critica letteraria e filosofici scientifici . Si è confrontata con la poesia visiva dando vita a significative collaborazioni con professionisti provenienti da altre sfere artistiche, a Brescia alla Queriniana, a Palazzo da Mula a Murano alla libreria Pangea a Padova e a Ferrara alla Porta degli Angeli. Vive la realtà come un costrutto teorico senza darsi limiti o epochè fenomenologiche battendo il verso su ogni tastiera reale o virtuale. Il suo Credo è il non sottrarsi alle Verità della parola pur nella consapevolezza della sua irraggiungibilità. Ha in lavorazione un percorso poetico intitolato CANTI con la generosa e sapiente interlocuzione del saggista scrittore poeta drammaturgo Alessandro Cabianca.
Costanza Lindi è laureata in Lettere Moderne con una tesi in Critica Letteraria, lavora come editor freelance e collabora con case editrici umbre come editor e curatrice di collana. Cofondatrice dello studio editoriale settepiani. Pubblica la sua quinta raccolta di poesie nel 2017 con la casa editrice kammer. Nel 2016 mette in piedi e collabora alla crescita del progetto Umbria Poesia e dal 2018 fa parte della redazione di Umbrò Cultura. Dal 2018 si avvicina all’arte del collage, realizza due plaquette illustrate e con lo pseudonimo in.distanza è presente in etsy.com e instagram.
Alessandro Brusa (Imola 1972) vive a Bologna. Poeta, scrittore e traduttore dall’inglese ha esordito con il romanzo Il cobra e la Farfalla (Pendragon 2004). Esordisce in poesia con La Raccolta del Sale (Perrone 2013) cui fa seguito In Tagli Ripidi (nel corpo che abitiamo in punta) (Perrone 2017). È stato promotore di un progetto sulla scena poetica bolognese che ha porato alla pubblicazione di Centrale di Transito (ceci n’est pas une anthologie) (Perrone 2016). Suoi testi sono presenti in numerose antologie e pubblicato su riviste sia in Italia, sia in Spagna, Francia, Belgio e Stati Uniti. Fa parte del comitato organizzatore del festival letterario Bologna In Lettere.
"A sei poeti abbiamo chiesto di immaginare le vite di sei profughi. Per dare voce a chi non ce l’ha più". Questo è apparso a tutta pagina su La Lettura (Corriere della Sera) il 18 agosto 2018: un articolo a firma di Cristina Taglietti che titola “Dormono in terre e mari stranieri. La Spoon River dei migranti” e dove, partendo dall’omonima raccolta di Edgar Lee Masters (che narrò le storie dietro i nomi di un cimitero di campagna), si circumnaviga (facendo turismo nel dolore) il disastro delle migrazioni e degli sbarchi.
Giulia Fuso è nata a Perugia (1988), città dove tutt’ora abita e lavora.
Ha pubblicato "E dentro luccica" (Miraggi 2017) con la prefazione di Alessandra Piccoli (1970), poetessa del Gruppo 77 con diverse pubblicazioni alle spalle, fondatrice e gestrice del Blog letterario poetico “Bibbia d’asfalto”. Il suo ultimo libro è "Tu non dismetti mai le cose" (Eretica 2018).
Andrea Donaera (Maglie, 1989) vive a Bologna. È laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università del Salento, dove è fondatore e segretario del Centro di ricerca “PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture”. Suoi testi e interventi sono apparsi su «Nuovi Argomenti», «Minima&Moralia», «Nazione Indiana», «Argo» e «Atelier». È prevista per il 2019 la pubblicazione della silloge Una Madonna che mai appare, all’interno del XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea, con prefazione di Maurizio Cucchi (Marcos y Marcos, Milano). Ha pubblicato le raccolte Il latte versato (Sigismundus, 2012, postfazione di Elio Pecora), Certe cose, certe volte (Marco Saya, 2013, introduzione di Nicola Vacca), Occhi rossi (‘Round Midnight, 2015, prefazione di Davide Rondoni) e il saggio Su una tovaglia lisa. Nell’Inventario privato di Elio Pagliarani (L’Erudita, 2017). Nel 2018 è finalista al premio “Elio Pagliarani” e ha vinto i premi “Bologna in Lettere”, “Urbanità tentacolare”, “De Finibus Terrae” e “Ossi di seppia”. Dal 2016 dirige la collana di poesia Billie della casa editrice ‘Round Midnight. È il direttore artistico del festival letterario “Poié” e del festival della poesia dialettale “Oju lampante”.
Raffaela Fazio, nata ad Arezzo nel 1971, è poetessa e traduttrice. Dopo aver vissuto dieci anni all’estero, si è stabilita a Roma. Laureata in lingue e politiche europee (Grenoble) e specializzata in interpretariato (Ginevra), ha conseguito a Roma un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali, con studi incentrati sull’esegesi biblica e sull’iconografia cristiana. È autrice di diversi libri di poesia. Le ultime raccolte sono “L’arte di cadere”, con prefazione di Paolo Ruffilli (Biblioteca dei Leoni, 2015), “Ti slegherai le trecce” (Coazinzola Press, 2017) e “L’ultimo quarto del giorno” (La Vita Felice, 2018) con prefazione di Francesco Dalessandro.
Vittorino Curci è nato e vive a Noci. I suoi più recenti libri di poesia: “La stanchezza della specie” (LietoColle 2005), “Un cielo senza repliche” (LietoColle 2008), “Il frutteto” (LietoColle 2009), “Il pane degli addii” (La Vita Felice 2012), “Verso i sette anni anch’io volevo un cane” ( La Vita Felice 2015) e “Liturgie del silenzio” (La Vita Felice 2017).
Tra le sue altre pubblicazioni, un libro di racconti ("Era notte a Sud", Besa 2007) e due libri di poetica ("La ferita e l'obbedienza", Icaro 2007 - Spagine 2017, e "Note sull'arte poetica", Spagine 2018).