El olvido (De las horas sin sol, Huerga y Fierro, 2019) “Pero yo ya no...
“La poesia panica della romena Ana Blandiana” “Dovremmo nascere vecchi, già dotati d’intelletto, capaci di scegliere la nostra sorte...
Courney Sina Meredith (Nuova Zelanda, 1986) è laureata in Inglese e Scienze Politiche all'Università di Auckland dove ha studiato anche Legge. Vive a Londra. Il suo primo libro, Brown Girls In Bright Red Lipstick si è immediatamente imposto come un caso editoriale affermandola come miglior esordio sia in patria che all'estero. Alla Fiera del Libro di Francoforte la raccolta è stata presentato in una performance assieme al gruppo di danza samoa Tatau. La scrittura scenica Rushing dolls ha vinto tre National Award ed è stata successivamente inclusa nell'antologia colletanea Urbanesia (Playmarket, 2012). E' stata la più giovane autrice dell'area del Pacifico e della Nuova Zelanda ad essere stata selezionata come Writer in Residence in seno alle LiteraturRaum Bleibtreu di Berlino nel 2011. Durante il soggiorno in Germania ha collaborato con la compagnia Mau Theatre alla prima mondiale dello spettacolo Le Savali. Tra i tour di letture, si segnalano l'Indonesia (nel 2012) e a Londra nel 2012 è stata delegato del British Council in seno alle Olimpiadi Culturali. E' stata lecturer alla Oxford University e alla House of the Lords. Informazioni sulla sua attività al sito http://courtneymeredith.com/
Homero Aridjis è nato nel 1940 a Contepec, nello stato di Michoacán, Messico. La sua vasta opera di poesia, di narrativa, di saggistica, di teatro e di letteratura infantile, che comprende una cinquantina di libri, è stata tradotta in quindici lingue ed è stata riconosciuta con il conferimento di numerosi e importanti premi letterari in Messico, Italia, Francia, Serbia e Stati Uniti, come il Xavier Villaurrutia, il Diana-Novedades, il Grinzane Cavour, il Roger Caillois, la Chiave d'Oro di Smederevo, l'Eréndira e il Premio Internazionale Camaiore.Ex ambasciatore nei Paesi Bassi, in Svizzera e presso l'Unesco, per sei anni è stato presidente internazionale del Pen Club, del quale è adesso presidente emerito. Fondatore del "Grupo de los Cien", per il suo lavoro come ambientalista ha ricevuto il Premio Global 500 del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente, il John Hay Award of the Orion Society, il Natural Resources Defense Council Force for Nature e il Millennium Prize for International Environmental Leadership di Mikhail Gorbachev e Global Green.Vincitore della borsa di studio Guggenheim in due occasioni, è stato Visiting professor nell'Indiana University di Bloomington, Visiting professor and writer-in-residence nella Columbia University ed ha coperto la Nichols Chair in Humanities and the Public Sphere nell'University of California di Irvine. Il suo ultimo romanzo è Los perros del fin del mundo (2012) e il suo più recente libro di poesia è Del cielo y sus maravillas, de la tierra y sus miserias (Fondo de Cultura Económica, Città del Messico, 2013), da cui sono tratte le poesie qui tradotte. Tra i suoi libri di narrativa pubblicati in Italia, ricordiamo: 1492: vita e tempi di Juan Cabezón di Castiglia (Milano, Garzanti, 1992, Premio Grinzane Cavour) e A chi pensi quando fai l'amore (Milano, Bompiani, 1999).Il suo libro Diario de sueños (2012) è stato tradotto in italiano da Emilio Coco, con il titolo Diario di sogni e pubblicato da Giuliano Ladolfi Editore, nel 2013. Info sul volume, QUI

Laura Cecchin si è laureata in Lingue e civiltà dell'Asia e dell'Africa mediterranea all'Università Ca' Foscari di Venezia con una tesi dal titolo Intertestualità e traduzione letteraria dall’arabo: il romanzo storico di Ben S?lim ?imm?š. Dopo un primo esordio, nel 2014, come traduttrice di cinque inediti del poeta curdo siriano Golan Haji, nel 2019 ottiene il Master di Traduzione LetterariaEditoriale dall'Arabo di Vicenza con la traduzione della poesia di Barghouti. Appassionata di libri per bambini, ha avviato un progetto di letture bilingui in arabo e tedesco in Germania, dove vive attualmente, in collaborazione con il centro rifugiati e la biblioteca civica di Kassel.
La fama di Joyce non si può dire provenga direttamente dalla sua produzione in versi: pubblicò in vita soltanto due...
Elegia della vulnerabilità: due poesie di Peter Scalpello Traduzione e nota a cura di Piero Toto Il connubio tra poesia,...

Lidija Dimkovska (Skopje, 1977) è poeta, traduttrice e prosatrice macedone. Laureata in Letteratura Comparata, ha poi ottenuto un PhD in Letteratura Romena all'Universita di Bucharest e all'Università di Nova Gorica (Slovenia). Numerosi i premi attribuiti alla sua opera tra i quali si ricordano l'Hubert Burda (2009), il Tudor Arghezi assegnatole in Romania (2012), e i prestigiosi Macedonian's Writers' Union Award (assegnatole due volte) e l'EU Prize for Literature (2013). Tra le numerose pubblicazioni, si ricordano Skriena Kamera (Fotocamera nascosta, 2004, poi tradotto in sloveno, slovacco, polacco e bulgaro) e Il romanzo Backup Life (vincitore del Macedonian Writers' Union Award e in lizza per il premio Utrinski Vesnik, in entrambi come miglior libro dell'anno). Dal 2001 vive a Ljubljana ove lavora come scrittrice e traduttrice dal romeno e dallo sloveno.