Michele Joshua Maggini è nato a Jesi nel 1996. Studia lettere moderne presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna. Collabora dal 2016 con il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e scrive articoli per la testata online Midnight. È stato tra i menzionanti, per la sezione inediti, del premio Elena Violani Landi 2016. Delle sue poesie sono risultate finaliste in altri concorsi come PoverArte. Esodo è la sua opera prima, vincitrice del concorso a Gallipoli Poié – le parole sono importanti.

Mary Barbara Tolusso è nata a Pordenone e vive tra Trieste e Milano, dove lavora come giornalista. Ha pubblicato le raccolte di poesia L’inverso ritrovato (LietoColle, 2003), Il freddo e il crudele (Stampa, 2012) e il romanzo L’Imbalsamatrice (Gaffi, 2010). Nel 2013 ha curato il volume dedicato a Trieste della collana Grandi scrittori del Nordest. Alcune sezioni delle sue raccolte poetiche sono state inserite in «Nuovi Argomenti» (2004), «Almanacco dello Specchio» (2008) e nell’antologia Velocità della visione. Poeti dopo il Duemila (Fondazione Mondadori, 2017), alcuni racconti in antologiche (Bompiani, 2015). Ha vinto il Premio Pasolini (2004) e il Premio Fogazzaro (2012). Dal 2004 si occupa di poesia under 35, come scout per alcuni premi e collane. Ha tradotto Giacomino da Verona per il volume Visioni dell’aldilà prima di Dante (Mondadori, 2017).
Evaristo Seghetta Andreoli è nato nel 1953 a Montegabbione (TR) dove anche vive. Ha pubblicato: I semi del poeta (prefazione di Patrizia Fazzi, Firenze, Polistampa, 2013), Inquietudine da imperfezione (presentazione di Franco Manescalchi e prefazione di Giuseppe Panella, Passigli, Bagno a Ripoli, 2015 – Premio Firenze Fiorino D’Oro, Premio Pascoli, Premio La Locanda Del Doge, Premio Tagete), Morfologia del dolore ( presentazione di Carlo Fini, Interlinea, Novara, 2015 –Premio Unicorno Confindustria Treviso), Paradigma di esse (presentazione di Franco Manescalchi e prefazione di Carlo Fini, Passigli, Bagno a Ripoli, 2017). Alcune sue poesie sono apparse su riviste letterarie tra cui : Pioggia Obliqua, Erba d’Arno, Retroguardia, Feeria e La Lettura-Corriere della Sera.

Daniela Gentile (Locorotondo, 1991) vive e lavora come insegnante a Siena, dove si è laureata in Lettere Classiche. Nulla sanno le parole è la sua opera prima
Atelier online è stato riaperto nell’Agosto del 2014: il primo articolo fu un inedito mandato via fax appositamente da Evgenij Evtušenko.
Da allora è stato dato uguale spazio ad autori totalmente emergenti, autori già noti nel panorama editoriale, autori stranieri che abbiamo fatto tradurre noi per la prima volta (un esempio su tutti: Claudia Rankine nel 2015; uscirà in volume nel 2017 per 66th and 2nd) e una moltitudine di grandi maestri e tra questi ultimi vale la pena citarne qualcuno: dall’Australia Les Murray con degli inediti assoluti arrivati per lettera; Amiri Baraka che in Atelier pubblicò uno degli ultimi testi scritti in vita; Carol Ann Duffy e Billy Collins o il poeta nazionale del Belgio Charles Ducal che scelse proprio Atelier per vedere le poesie prodotte durante il proprio mandato in traduzione italiana; Cees Noteboom e Janet Frame (e sarà grazie alla prima pubblicazione in Atelier se nel 2017 uscirà la prima antologia mai tradotta in Italiano per Gabriele Capelli Editore) o il poeta georgiano icona Dato Magradze (a sua firma l’inno nazionale); la poeta Imtiaz Dharker, insignita dalla Regina Elisabetta della Queen Gold Metal for Poetry. Atelier è anche la prima testata al mondo ad avere pubblicato online -e per intero- il testo cardine della poesia di John Ashbery The New Realism.
Dal “lontano” 2014 ad oggi, sono 1433 i poeti pubblicati (717 italiani e 716 stranieri)
Luisa Fernanda Trujillo Amaya (Bogotà, 1960) è poeta e docente universitaria. Insegna Creazione Letteraria all’Università Centrale di Bogotá. Ha scritto tre libri di poesia: De soslayo, prendada, pubblicato dalla “Fundación Palabra a Tiempo” nel 2010; Trazo en sesgo la noche, uscito nella Collana “Un libro por centavos” dell’Università Externado de Colombia nel 2012 e En tierra, el pájaro olvida cantar (tradotto in italiano da Emilio Coco, con il titolo A terra, l’uccello dimentica di cantare, Raffaelli Editore, Rimini, 2016). Poeta invitata al Festival Internazionale di Poesia di Bogotá nel 2013 e al Festival Internazionale di Poesia PoeMaRío Barranquilla, nel 2014 e nel 2015. Sue poesie sono state tradotte in inglese, francese e italiano e sono apparse in riviste e magazine in Colombia, Messico, Spagna, Italia e Bolivia. Figura in antologie pubblicate in Spagna, Italia e Colombia.

Carlo Tosetti (Milano, 1969), vive a Brivio (LC). Ha pubblicato le raccolte: Le stelle intorno ad Halley (LibroItaliano, 2000), Mus Norvegicus (Aletti, 2004), Wunderkammer (Pietre Vive, 2016). Suoi scritti e recensioni sono presenti su: Nazione Indiana, Poetarum Silva, Larosainpiu, Paroledichina, Words Social Forum, Versante Ripido, elvioceci.net, Il Convivio, Lankenauta, Interno Poesia, www.giovannicecchinato.it. E’ stato ospite della trasmissione Percorsi PerVersi, in onda sulle frequenze di Radio Popolare, il 30/01/2017. Collabora con Poetarum Silva. Blog personale: musnorvegicus.blogspot.it
