Susana Araújo è autrice della silloge poetica Dívida Soberana (Mariposa Azual, 2012); nel 2010 la prima versione (inedita) di questa raccolta è stata finalista del Premio Rivelazione dell'APE, l'associazione portoghese degli scrittori. È autrice dell'opera teatrale O Ringue, allestita nel 1997 dalla compagnia Última Cena, per la regia di Ávila Costa. È autrice di poesie, narrativa e saggi pubblicati da fuggitive riviste letterarie. Ha studiato teatro presso l'IFICT, istituto portoghese di formazione, ricerca e creazione teatrale, lavorando come attrice fino alla sua partenza per l'Inghilterra. Ha studiato letteratura all'Università di Lisbona, mentre ha concluso la sua laurea specialistica a Warwick e il Dottorato nel Sussex. Lavora come ricercatrice e docente presso il Centro de Estudos Comparatistas dell'Università di Lisbona, dove coordina il progetto CILM – Cidade e (In)segurança na Literatura e nos Media (Città e Insicurezza nella Letteratura e nei Media). Oltre a scrivere poesie, estrae spade dalla gola. E sputa fuoco.
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Elisa Biagini vive in Italia dopo aver studiato e insegnato negli Stati Uniti per vari anni. Sue poesie sono uscite su varie riviste e antologie italiane, americane e non solo (fra le più recenti Nuovissima poesia italiana, Mondadori, 2004; Parola plurale, Sossella 2005). Ha pubblicato sette raccolte poetiche, alcune bilingui, fra cui L'Ospite (Einaudi, 2004), Fiato. parole per musica (Edizionidif, 2006), Nel Bosco (Einaudi, 2007) e la recente Da una crepa (Einaudi 2014). Sue poesie sono tradotte in inglese, spagnolo, francese, portoghese, giapponese, croato, slovacco, tedesco, albanese, russo, arabo e cinese. Ha partecipato ad importanti festival italiani e internazionali (fra gli altri, in Italia: "Festival della Letteratura", Mantova; "Festival Poesia", Parma; "RomaPoesia", Roma; e all'estero: "Stanza-Scotland's International Poetry Festival", St.Andrews, Scotland; "Dubai International Poetry Festival", UAE; "poesiefestivalberlin", Berlino; International Writers Workshop, Hong Kong, "Struga Poetry evenings", Struga, Macedonia, "Poetry Parnassus", London, England). E' inoltre traduttrice di poesia americana ed oltre ad alcune raccolte di poetesse americane contemporanee, ha curato il volume Nuovi poeti americani (Einaudi, 2006). Infine, insegna Scrittura Creativa (Poesia), Travel Writing e Storia dell'Arte in Italia e all'estero e, oltre a collaborare con artisti visivi, coreografi e musicisti, è artista visiva lei stessa.
Chamdam Zakirov è nato nel 1966 nella cittadina di Rištan, nei pressi di Fergana (Uzbekistan). Ha studiato alla scuola navale di San Pietroburgo, nelle università di Taškent e di Fergana. Dalla fine degli anni Novanta ha vissuto a Mosca, dove ha lavorato come redattore letterario per i giornali "Pervoe sentjabrja" e "Kinoscenarij". Dal 2001 risiede con la famiglia in Finlandia.È autore di versi, prose poetiche, articoli. Ha pubblicato testi su riviste uzbeche e russe: "Zvezda Vostoka", "Tak kak", "Znamja", "Mitin žurnal", "Tvërdyj znak", "Orbita" (Riga), "?ernovik" (New York). Nel 1996 è uscita a San Pietroburgo la raccolta poetica Fergana.Zakirov appartiene alla cosiddetta "scuola poetica di Fergana", termine apparso negli ambienti letterari russi negli anni Novanta per indicare un originale gruppo letterario composto da autori uzbechi, tagichi, tartari, ebrei, russi, legati alla cittadina di Fergana e che scrivono in russo.Attualmente la maggior parte di essi vive al di fuori dell'Uzbekistan: in Russia, Europa, USA, Israele. Il gruppo è influenzato dalla grande tradizione poetica orientale (cinese e giapponese) e dalla poesia occidentale, nelle sue componenti principali – mediterranea e anglosassone. La poesia cui si ispirano gli autori di Fergana è la più varia: il cinese Tao Yuan Ming, il giapponese Matsuo Basho, la raccolta di haiku Manyoshu, l'epica di Gilgamesh, Walt Whitman, Thomas Eliot, Ezra Pound, Giacomo Leopardi, John Donne, Williams Carlos Williams, Rainer Maria Rilke (NdT)
Luna Miguel (Madrid, 1990) vive a Barcellona dove lavora come giornalista ed editrice. È autrice dei seguenti libri di poesia: Estar enfermo (2010), Poetry is not dead (2010), Pensamientos estériles (2011) e La tumba del marinero (2013). Diverse selezioni di queste opere sono state tradotte e pubblicate all'estero: Bluebird and Other Tattoos (2012), negli Stati Uniti; Musa ammalata (2012) in Italia e Más allá de la quietud (2013) in Argentina. Ha inoltre pubblicato il racconto Exhumación, scritto con Antonio J. Rodríguez; ha editato l'antologia Tenían veinte años y estaban locos, Sangrantes y Vomit; ha tradotto o presentato opere di Marcel Schwob, Ted Hughes, Anna Achmátova, Mary Jo Bang e Arthur Rimbaud; é stata selezionata come una delle voci poetiche del progetto internazionale 89plus.
Andrej Ho?evar (Maribor, Slovenia, 1980). Ha pubblicato cinque raccolte di poesia, l'ultima delle quali nel 2011 (Leto brez idej, Un anno senza idee). È membro del comitato editoriale della rivista Literatura, caporedattore dell'edizione online e direttore di collana. Oltre alla poesia, scrive anche saggi e recensioni sia di libri che di musica.
Annalisa Teodorani è nata Rimini nel 1978, vive vicino a Santarcangelo di Romagna. Esordisce con la raccolta di versi in dialetto romagnolo Par sénza gnént (Rimini, Luisè, 1999) cui fanno seguito La chèrta da zug (La carta da gioco), 2004 e Sòta la guàza (Sotto la rugiada), 2010 entrambe per i tipi del Ponte Vecchio di Cesena con cui, nel 2013, dà alle stampe la seconda edizione del libro d'esordio.L'autrice è compresa nel saggio a cura di Pietro Civitareale Poeti in romagnolo del secondo Novecento (Imola, La Mandragora, 2005) e, a cura dello stesso autore, nella selezione antologica eponima uscita nel 2006 per le edizioni Cofine di Roma.
Prisca Agustoni (Canton Ticino, Svizzera, 1975). Dal 1994 al 2002 vive a Ginevra dove si laurea in Letterature ispaniche e filosofia ottenendo inoltre un Master in Gender Studies con una tesi riguardante la rappresentazione della donna mulatta o nera nella poesia prodotta durante il movimento avanguardista cubano (poesia negra o negrismo) e nei paesi ispanici marcati dalla presenza della popolazione afro-discendente. Dal 2003 vive tra Juiz de Fora, in Brasile -dove insegna letteratura italiana e comparata all'Università- e la Svizzera. E' poeta, prosatrice, drammaturga. Traduce in portoghese autori italofoni (Elisa Biagini, Fabio Pusterla, Milo De Angelis, Valerio Magrelli per citarne una manciata) e di lingua francese (Julien Burri); autori ispanici (Jenaro Talens, Alejandra Pizarnik, Alfonsina Storni). Traduce in italiano autori di lingua portoghese (Paula Tavares, ma anche molti contemporanei brasiliani) e francesi (Claire Genoux). Scrive in italiano, francese, spagnolo e portoghese o si auto-traduce. Tra le numerose pubblicazioni in prosa e poesia, si ricorda Poesie scelte (2000-2012) pubblicato nel 2013 da Giuliano Ladolfi Editore col sostegno di Pro Helvetia (Fondazione Svizzera per le Arti).
Alberto Bertoni (Modena, 1955). E' tra i maggiori critici italiani, poeta e saggista.Ha pubblicato in poesia: Lettere stagionali (1996, nota di Giovanni Giudici); Tatì (1999, omaggio in versi di Gianni D'Elia); Il catalogo è questo. Poesie 1978-2000 (2000, con un intervento di Roberto Barbolini); Le cose dopo (2003, postfazione di Andrea Battistini); Ho visto perdere Varenne (2006, prefazione di Niva Lorenzini); Ricordi di Alzheimer (2008, con una lettera in versi pavanesi di Francesco Guccini), Il letto vuoto (Torino, Aragno, 2012). E' Professore di Letteratura italiana contemporanea e di Prosa e generi narrativi del Novecento nell'Università di Bologna e dirige per Book Editore le collane di poesia "Fuoricasa" e "Quaderni di Fuoricasa". E' inoltre consulente scientifico del "PoesiaFestival" di Castelnuovo Rangone e membro di alcune giurie di premi letterari. Dal 2008 – insieme con Biancamaria Frabotta – ha curato il Diario criticodell'Almanacco dello Specchio Mondadori. Sul piano saggistico è autore e curatore di diversi articoli e libri, tra i quali si possono ricordare i Taccuini 1915-1921 di F.T. Marinetti (Bologna, il Mulino, 1987), Dai simbolisti al Novecento. Le origini del verso libero italiano (ibid., 1995, Premio Russo e Premio Croce 1996), La poesia come si legge e come si scrive (ibid., 2006). E' inoltre autore – con Gian Mario Anselmi – del saggio dedicato alla letteratura dell'Emilia e della Romagna nella Letteratura italiana Einaudi curata da Alberto Asor Rosa. Ricordiamo inoltre La poesia (Bologna,Il Mulino 2006 ) e La poesia contemporanea, (Ibid., 2012).