Perché l’amore tocchi terra è indispensabile affondare le mani nel terreno, spaccare a piene mani con generosità ogni zolla,...
Le poème narratif polyphonique: Giuliano Ladolfi, Au milieu du gué. Attestato, Éditions Laborintus, 2021. Giuliano Ladolfi est poète italien...
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A cura di Antonio Fiori Il warbling dell’armonica a bocca, col suo ritmo sincopato di due suoni sempre più...
MARIO FRESA, Svenimenti a distanza, Il Melangolo, Genova 2018. Ci piace parlare oggi dell’ultimo libro di un notevole poeta di...
«Questo spentoevo sta finendo» scrive Gianfranco Lauretano. Si riferisce alla nostra epoca scialba, dominata dal perbenismo e avente come risposte...
Doris Emilia Bragagnini
“CLAUSTROFONIA - sfarfallii - armati - sottoluce”
(Ladolfi Editore 2018)
“CLAUSTROFONIA - sfarfallii - armati - sottoluce”
(Ladolfi Editore 2018)
Lettura di Annamaria Ferramosca
Da tutte le pagine ho sentito emergere un dolore lontano e pure ricorrente, un profondissimo male del vivere che investe sguardo e ascolto, e si restituisce all’esterno versando amarezza e ironia sul senso del tutto.
In apertura vi è infatti un muro, e di contro la triade lessicale sfarfallii - armati- sottoluce. Dunque si evocano subito moti di risposta (della psiche e della poesia) ad ogni contrafforte eretto della disumanità. Sono moti leggeri, ma pronti a vorticare perfino con armi, e angoli d’ombra, come riflessi dello sperdimento, ma anche del sogno.
Ma subito si apre un universo di immagini concitate dalla realtà e da un’interiorità squassata, e insieme dalla natura e dall’arte (Merisi, Tchaikovski), a dire che si sta scivolando in altre atmosfere, su infiniti altri codici da decrittare. Sono voci di pleniluni, o di piccoli animali come tartarughe e farfalle, che tracciano un cammino mai ovvio, mai prevedibile. E seguendo questo affabulare dal lessico insolito, fascinoso, spiazzante e visionario, si comprende una fiera volontà sottesa di combattere ogni ordine, ogni banalità e le tante derive insipienti e nauseabonde dell’oggi.










