Denis Emorine, Foudroyer le soleil/ Fulminare il sole. Poèmes/ Poesie. Traduits par Giuliano Ladolfi. Traduzione Giuliano Ladolfi, Giuliano Ladolfi editore,...
«Cos’è la tramontanza?» ho chiesto ad Adriano Engelbrecht in un salotto dai divani verde acceso. «Uno stato del sentire» mi...
I greci usavano il termine aletheia, ovvero disvelamento; parlavano di verità come qualcosa da scoprire. La verità era qualcosa che...
Silvio Raffo Il taccuino del recluso Interno Poesia, Roma, 2021 pp.104 – €.13,00 . Il termine taccuino sta...
A cura di Antonio Fiori Quello alla salvezza è un apprendistato che dura tutta la vita; ne dà prova...
IL CENTRO CULTURALE “DON BERNINI” E IL COMUNE DI BORGOMANERO organizzano IL VENTISEIESIMO PREMIO LETTERARIO “CITTÀ DI BORGOMANERO” REGOLAMENTO: 1) Il premio è...
Grazia Procino Di albe e di occasi Prefazione di Alessandra Corbetta Macabor, 2021, pp.92, euro 12,00 . Grazia Procino alterna,...

LA SISMA E AL SPE? (Il Vicolo, Cesena 2019)
Lettura di Clery Celeste
Alex Ragazzini in questa delicatissima rosa di quartine in dialetto romagnolo “L’ansietà e le spine” tradotto in italiano, pubblica Il vicolo (Cesena, 2019), affronta con capacità tecnica il sottile limite tra piacere e dolore.
La rosa è infatti il simbolo per eccellenza che manifesta bellezza e rischio; la rosa è bella da toccarne i petali, da annusarne il profumo ma ti ferisce se ti avventi incauto, si protegge con una linea verticale di spine. Questo di Ragazzini pare il percorso in versi di una formica che risale lo stelo: come spina dopo spina le poesie si snodano in una fatica che ha un sapore dolce-amaro, di tensione fisica fino al morbido dei petali. “Che cosa è che così ci danna/ Uguale al male infine?/ La fitta che ci pare lontana/ Il lieve toccarci delle spine.” Nelle poesie di Alex Ragazzini il poeta è un uomo piccolo, minuscolo, che si mette al servizio della bellezza. Pare che il poeta qui abbia una lingua tutta sua, ritirata al necessario, fatta di nodi semantici centrali, di pianeti attorno cui ruotare incessantemente. Pare una stessa poesia riscritta, rivoltata infinite volte. Ma cosa è la voce del poeta se non un cercare quel suono che rende riconoscibile la richiesta? Ragazzini con queste quartine risponde concentrandosi sui temi come “ansia, dolore, guadagno, giovinezza e vecchiaia, amore e perdita”, ci dice lui stesso dalla nota finale al libro.