Canzone del padre – Luca Brescani (Lietocolle 2018) “Canzone del padre” è un lavoro sul linguaggio del perdono, sulla storicizzazione...
Critica
L’ultima fatica poetica di Luigia Sorrentino, edita Pordenone Legge e Samuele editore, sembra raccogliere nell’incisività di un verso brevilineo dalla...
A distanza di venticinque anni dall’uscita di Archaic Smile, raccolta di esordio della poetessa statunitense A. E. Stallings, vincitrice del...
Da: “L’ascesa della luna” di Andrea Fallani (Giuliano Ladolfi Editore, 2016) Avvisaglie dell’inverno A MIA MADRE Mamma,due sillabe per...
Il bello non è una qualità degli oggetti, ma una proprietà relazionale, che nasce laddove si crea accordo tra il...
Juan Gustavo Cobo Borda uno dei padri della “Generazione senza nome” della poesia colombiana ci ha lasciati Juan Gustavo Cobo...
“L’ala virata” (peQuod, marzo 2023, collana Rive, con prefazione a cura di Roberto Deidier) di Davide Gariti si delinea come...
Jan Jacob Slauerhoff "L'eterna imbarcazione" (Ensemble edizioni, 2019)
Traduzione di Patrizia Filia
Lettura di Ignazio Pappalardo
Jan Jacob Slauerhoff (1898-1936) è uno degli scrittori più importanti della letteratura olandese del Novecento. L’iniziativa di Edizioni Ensemble di pubblicare la raccolta di poesie L’eterna imbarcazione (2019, trad. it. di Patrizia Filia) a quasi un secolo dalla prematura scomparsa dell’autore, testimonia l’inossidabile attualità della sua poetica tardo romantica – quella fioritura tardiva di romanticismo in un’epoca positivista che in fondo non ha mai smesso di produrre nuovi frutti, fino ai giorni nostri. E l’eterna imbarcazione è proprio una metafora del tempo che passa lasciando inalterate le domande fondamentali della poesia; queste, infatti, restano sempre le stesse, nonostante le novità espressive che ogni nuovo secolo porta con sé:












