Cristiano Poletti
( inediti )
Testi tratti da “Temporali” (di prossima uscita per Marcos y Marcos)
Dalla sezione “Religiose”
*
Trema un telefono e presto
tra le rovine va il sempre
da pensare, il verso da tagliare.
Intanto l’aria diventa cosa,
una vacanza da se stessi.
Io nel più semplice polso mi trovo
dentro queste
parole l’infinito della fine.
Ma è come in una foto fuori fuoco
la nostra carne. E noi siamo
non strisce di parole
ma musica, musica.
Dalla sezione “Montane”
*
Luglio 2015
Entrano nella foto, passano
un’ora come genuflessi
nel legno; questo per dire
l’aria intorno, il Cristo ligneo, il cirmolo
venuti al naso, entrati
in un incanto della mente.
Finché poi il fiore esce,
escono in una più montagne, dal caldo.
Torri, dove vanno i libri
a piangere: uno che ha pianto
simili paesaggi, il rosa lungo
la fuga di un viso dal viso.
Sono passati, è rimasto così
fotografato quello che fu
il giorno dei cerbiatti.
Dala sezione “Storiche”
*
Settantasei
«Ciò che è accaduto è imprevedibile quanto ciò che avverrà»
Va per l’eterno l’anima in giro nel giro di un volto.
È il suo termine
fisso nella vita dei nervi, un farsi
segreto delle campagne, la notte.
E può spiegarsi
ancora tra le figure del sangue,
sul filo dei funamboli.
E mentre sulle corde della mente
stanno le cose imparate dai libri
un mormorio un saluto un addio
rivolge ai morti strumenti vissuti.
Ognuno di noi è stato
nell’eterno inverno di Bruegel.
E poi, una volta entrati
nel vapore di Watt, cos’ha mosso
quella felicità di inizio luglio?
Duecento anni dopo, un altro episodio:
io che ha preso nome,
rasoio dei temi e del tempo,
l’antico libro del sangue e del volto.
Ecco, la storia. E adesso
nell’altra stanza c’è un uomo, il suo corpo
pieno di ore è dentro la sua età.
Cerca, cerca mortali
orbite di cinque sei settecento.
Epoche, oceani, battesimi, spazio.
Lo chiama un’infinita estate.
Lo hanno chiamato.
Cristiano Poletti (Treviglio, 1976) è autore della raccolta Porta a ognuno, L’arcolaio, 2012, e del saggio Trovandomi in inviti superflui in L’attesa e l’ignoto – L’opera multiforme di Dino Buzzati, a cura di Mauro Germani, L’arcolaio, 2012. Dal 2007 dirige il festival Trevigliopoesia . È redattore del lit-blog Poetarum Silva. Una selezione di inediti venne pubblicata in Atelier online nell’Ottobre 2015 (qui). Temporali sarà pubblicato nella collana Le Ali di Marcos y Marcos.
Fotografia di proprietà dell’autore.