da Atelier 87
Il nome o il verso?
Angèle Paoli – L’ossimoro della realtà
introduzione e traduzione di Giuliano Ladolfi
(estratto)
La fougère file
à filetta
entre le corps faufile
le fil clair de sa danse
Mouvance de l’eau
Le temps déborde
enserre dans sa longévité
l’instant soluble qui soudain s’éparpille
sous les trous d’eau
reprend son souffle
dans la durée ordinaire
étourdiment de bulles
L’après-midi tire à sa fin
quelques minutes solaires
retenues à la volée
dans la cavité d’une conque
à l’abri entre les feuilles
Les lianes s’espacent
les pas retrouvent
le sens de la marche
la main repousse les branchages
la vouivre a filé sous la roche
luisance de sa peau même couleur
d’écaille de mousse brune
Le champ d’arums frémit
gorgé d’ombre solaire.
Fila la felce
a mo’ di filetta
s’insinua nel corpo
il filo chiaro della danza
Movimento d’acqua
Il tempo tracima
racchiude nella sua longevità
l’istante solubile che subito si sparpaglia
sotto le pozze d’acqua
trattiene il respiro
nella durata ordinaria
Stordimento di bolle
Il pomeriggio volge al termine
qualche minuto di sole
trattenuto al volo
nella cavità di una conca
al riparo entro le foglie
Le liane si diradano
i passi ritrovano
il senso della marcia
la mano respinge le frasche
la vuivra ha filato sotto la roccia
lo splendore della sua pelle, stesso colore
di guscio di schiuma oscura
Il campo di arum freme
inebriato dall’ombra solare.
Giuliano Ladolfi (1949) ha fondato e dirige l’omonima casa editrice e la rivista di poesia, critica e letteratura «Atelier». Tra le pubblicazioni poetiche ricordiamo Attestato (2005) e tra i saggi Per un’interpretazione del Decadentismo (2000), Per un nuovo Umanesimo letterario (2009) e La poesia del Novecento: dalla fuga alla ricerca della realtà in 5 volumi (2015).
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