Valentino Ronchi è nato a Milano nel 1976. Nel 2019 ha pubblicato per Fazi Editore il libro di poesie Buongiorno ragazzi (Premio Luciana Notari 2020). Le sue precedenti raccolte poetiche sono state L’epoca d’oro del cineromanzo (2016, Premio Carducci, Premio Fogazzaro e Premio Mauro Maconi) e Primo e parziale resoconto di una storia d’amore (2017, Premio Città di Fermo), entrambe uscite per nottetempo. Con Fazi ha anche pubblicato il romanzo Riviera (2021).
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(L’appostamento)
Struggente e irripetibile andare
per il paese io e te sotto i portici
(fa freddo è prima delle rondini)
in cerca del tuo innamorato,
il sabato il pomeriggio dei bambini.
È lui? Mi pare di vederlo. Forse sì,
forse no. Aspetta, sì, eccolo,
dai, andiamo. E stringi più forte
la mano.
*
Il giudizio universale può aspettare,
ragazza Colibrì, cappotto da ragazzina,
calze spesse e maglioncino, poco
seno, occhi d’acqua tiepida al sole,
guarda Milano, guarda la città:
incontriamoci di nuovo, qualche
volta, diamoci un appuntamento
ancora nei giorni lunghi di noia
di questa smilza ultima eternità. Il giudizio
può aspettare cadere in prescrizione
perdersi nell’aria calda della primavera
che comincia sul grande spiazzo
a Sant’Ambrogio, a piazza Vetra,
stesi sul prato ancora guardare il cielo
e il resto, come ragazzi, come allora.
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Tutte le cose da dirci ragazza forse
si ridurrebbero a una, un paio
– o forse nessuna. Magari tu
non ci pensi neppure e tutto
è soltanto un bellissimo ricordo:
quel ragazzo della C, piuttosto noto
nel liceo, che qualche settimana
chissà perché, di tante ragazze ha scelto
proprio me. Com’era premuroso,
attento, bello, gentile…