kija1Aleksej Kijanica è nato nel 1976 ad Alma-Ata (Kazachstan). Ha studiato giurisprudenza. Dal 1995 vive a San Pietroburgo. Lavora nell’editoria. Suoi versi sono usciti su riviste, in siti letterari e in volumi collettanei. Ha pubblicato le raccolte Prigovorennyjk sebe [Condannato a sé] (Alma-Ata 1997), Drugie [Gli altri] (San Pietroburgo 2013).

MORMILEFiorenza Mormile, ha insegnato italiano e latino nei Licei. Ha pubblicato due sillogi poetiche: Le calibrate spine (Fermenti Editore,?1999) e Variazioni sul Lausberg (DARS, 2003).  Coordina il Laboratorio di traduzione di Monteverdelegge. Ha curato (con L. Magazzeni, B. Porster e A. M. Robustelli) le antologie Corporea. Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese (Sasso Marconi, Le Voci della Luna 2009) e La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua  inglese (Milano, La Vita Felice, 2015). Questi testi fanno parte di una silloge che uscirà nell’antologia A.A.V.V., CAJORATA 3, profili scoscesi, a cura di Franco Luigi Carena, di prossima pubblicazione.

Famularo
Mario Famularo è nato nel 1983 a Napoli. Esercita la professione di avvocato a Trieste. Ha realizzato il portale dedicato alla poesia e alla critica letteraria Kerberos Bookstore. Ha curato la pubblicazione e la diffusione del “Breviario di metrica di base per pigri” (2014), organizzato le selezioni per le antologie di poesia “Arenae Florilegium”, Volumi I (2014) e II (2015), e seguito l’iniziativa “Kerberos Gymnasium”. Collabora con il sito “Laboratori Poesia. La sua raccolta L’incoscienza del letargo da cui sono tratti i testi proposti è in corso di pubblicazione per i tipi della Oèdipus.




Foto Stella TimonidouStella Timonidou nacque nel 1946 a Salonicco. I suoi anni d’infanzia li trascorse nel paese di Lahanas per poi tornare con la famiglia nella sua città natale. Nel 1969 si laureò in Lingua e Lettere inglese all’Università Aristotele. Dopo aver trascorso un anno a Londra, andò ad insegnare nelle scuole medie, prima a Goumenissa e in seguito a Salonicco. Nel 1984 insegnò nella Scuola Sperimentale dell’Università di Salonicco. Nel 1987 ottenne una borsa di studio Fulbright per partecipare al seminario di Studi Americani all’Università del Minnesota. È in quella città che conobbe il suo futuro marito, lo storico e poeta olandese Kees Klok. Dal 1989 fino al 1995 lavorò a Düsseldorf nell’Ufficio per l’Educazione greca, e nel 1996 a L’Aja, all’Ambasciata greca. Si dedicò inoltre alla scrittura di articoli di linguistica e letteratura, e alla scrittura e traduzione di poesia. Oltre alla sua lingua materna parlava e scriveva correttamente in inglese, tedesco, francese e olandese. Tradusse dall’inglese e dal neerlandese diversi poeti, tra i quali Eijkelboom, Buddingh’, Herzberg, Alvi e Hotz. Le sue traduzioni apparvero su diverse riviste letterarie greche. Curò insieme al marito una corposa raccolta di scritti d’autori ciprioti tradotti in neerlandese, raccolta che venne pubblicata nel 2004 come numero unico sulla rivista letteraria fiamminga Kruispunt. Del marito tradusse in greco il saggio storico Afrodite e Europa, traduzione pubblicata nel 2005 dalla University Studio Press di Salonicco. Intraprese il progetto di tradurre il romanzo Max Havelaar dell’autore olandese Multatuli, romanzo già apparso in diverse lingue ma non ancora in lingua greca. Non riuscì portare a termine il suo progetto perché nel settembre 2007 le diagnosticarono un tumore. Muore nel dicembre dello stesso anno nella città olandese di Dordrecht. È sepolta a Lahanas, nel suo paese d’infanzia. Nel 2009 esce la sua raccolta di poesie Eindeloze nachten.


Patrizia Filia, nata nel 1953 in Francia da genitori italiani, è regista teatrale, drammaturga, scrittrice e traduttrice. Vive e lavora in Olanda dal 1982, dopo aver trascorso vent’anni a Torino. Di lei sono stati pubblicati in Olanda il monologo Medea (1996); la raccolta poetica De schaduw van het park (2013); il dialogo Sapfo (2015); il ricordo In de Mokumse jaren (2016); la versione italiana del ricordo Negli anni di Mokum (2017). Nel 2018 sono uscite le edizioni bilingue dei florilegi De eenzamen/Il solitario con poesie di Jan Jacob Slauerhoff; Blues con poesie di Kees Klok. Nello stesso anno è uscito inoltre Il suo ciclo poetico Astarte, edizione bilingue di Kop leeg e Testa vuota, pubblicati rispettivamente nel 2015 e 2017.

MAAROUFMazen Maarouf è scrittore, poeta, giornalista e traduttore. Nato a Beirut in una famiglia di profughi palestinesi, vive ora tra Beirut e Reykjavik, dove è stato accolto nel 2011 dalla rete ICORN, International Cities of Refuge (http://www.icorn.org/writer/mazen-maarouf). Laureato in chimica all’Università Libanese di Beirut, ha lavorato come insegnante di chimica e fisica prima di dedicarsi esclusivamente al giornalismo e alla letteratura. Ha pubblicato tre raccolte poetiche: “Al-k?m?r? l? taltaqit al-‘as?f?r” (“I passeri non vengono in fotografia”, Al-Anwar, 2004; seconda edizione Al-Jamal, 2010), “Ka’anna huznun? khubz” (“Come se il nostro dolore fosse pane”, Al-Farabi, 2000), e “Mal?k ‘al? hibl ghas?l” (“Un angelo sul filo del bucato”, Riyad al-Rayyis, 2012), tradotta in francese e islandese. Alcune delle sue poesie sono state tradotte in francese, tedesco, svedese, cinese, spagnolo, islandese, urdo, maltese, malay e inglese. La sua prima raccolta di racconti, “Nuk?t li-l’musallahin” (“Battute per uomini in armi”, Riyad al-Rayyis, 2015), è stata premiata in Kuwait. Maarouf traduce in arabo la narrativa e la poesia islandese, impegnandosi per promuovere questa letteratura poco conosciuta.

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Carla Badillo Coronado
 è nata a Quito, Ecuador, nel 1985. Ha pubblicato le silloge: Partituras Incompletas (apuntes de música y otras obsesiones) -Premio Nazionale di Poesía César Dávila Andrade 2011- e Belongings / Pertenencias (2011). Lavora come giornalista presso la Casa della Cultura Ecuadoriana ed è stata cronista del giornale EL TELÉGRAFO; collabora inoltre con la rivista culturale dello stesso quotidiano: cartóNPiedra. Nel 2015 ha vinto il premio Internazionale di poesia in lingua spagnola Loewe, uno dei più importanti nel mondo ispanoamericano, per la Creatività Giovane con il libro di poesie Il colore del melograno. Ha collaborato con riviste e antologie in Ecuador, Stati Uniti, Spagna e Italia, ed è stata tradotta in diverse lingue.

 CUNDOGDU CENKCenk Gündo?du (Ankara, 1976) ha studiato Economia e frequentato l'Accademia di Belle Arti laureandosi alla Kocaeli University. E' una delle voci più interessanti della poesia turca della sua generazione. Suoi testi in prosa e poesia sono stati pubblicati in numerose riviste, quotidiani e volumi.  E' editore della rivista "Üç Nokta" da lui fondata con alcuni amici nel 2001. Dal 2005, con ?eref Bilsel,  cura la pubblicazione della collana di poesia "?iir Defteri". Nel 2013 gli viene conferito il premio Metin Alt?nok Poetry Award per la raccolta "Iss?z.". Vive e lavora a Istanbul dove è tra gli organizzatori dell'Istanbul International Poetry Festival.