Luca Minola è nato a Bergamo nel 1985. Ha pubblicato con F. M. Tipaldi la raccolta Il sentimento dei vitelli (EDB, 2012; Premio Maconi Giovani 2013). Alcuni suoi testi sono contenuti nel Quadernario Almanacco di Poesia a cura di Maurizio Cucchi (Faloppio, LietoColle, 2014), in Smerilliana n° 18 nella sezione “Poesia italiana, sulle tracce di una generazione “ a cura di Franca Mancinelli, 2015; nel Bisestile di poesia, a cura di Alberto Pellegatta (EDB Edizioni, 2016). Le sue poesie sono pubblicate sui blog Interno poesia e Nuovi Argomenti-Officina poesia. E’ redattore dell’Almanacco del ramo d’oro e del blog Golden Blog.
Claudio Damiani è nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo. Nel 1980 ha fondato la rivista Braci con Beppe Salvia e Arnaldo Colasanti. Nel 1997 ha vinto il Premio Metauro per La miniera (Fazi), nel 2001 il Premio Eugenio Montale per Eroi (Fazi) e nel 2013 il Premio Camaiore per Il fico sulla fortezza (Fazi). Ha di recente pubblicato Ode al Monte Soratte (Fuorilinea, 2015). Per Arnoldo Mondadori editore ha curato nel 2000 il volume Le più belle poesie di Trilussa. Suoi testi sono tradotti in inglese, spagnolo, tedesco, serbo, sloveno e rumeno.

Filippo Amadei è nato a Ravenna nel 1980, da sempre vive a Forlì. Nel 2004 ha vinto la “Sezione Giovani” del Premio “Aldo Spallicci”. Ha pubblicato i libri di poesia La casa sul mare (Il Ponte Vecchio, 2005) e Saperti a piedi nudi (LietoColle, 2009). È tra i fondatori dell'Associazione Culturale Poliedrica. Nel 2014 vince il Premio Rimini e pubblica la silloge Oltre le ringhiere (Rimini, Raffaelli editore, 2014). I testi qui proprosti sono tratti da una raccolta in-itinere di prossima conclusione.
Santos Dominguez Ramos (n. Cáceres, Spagna, 1955) è un critico letterario e poeta, la cui opera è apparsa in numerose antologie e in diverse riviste americane spagnole, europee e ispanoamericane, come quella pubblicata in Francia nel 2008: Inuit dans la jungle. 25 Poètes d'Espagne, una selezione dei poeti più significativi degli ultimi cinquant'anni. Dalla raccolta d'esordio Pórtico de la memoria (Colección Alcazaba. Badajoz, 1994) sono seguita a cadenza regolare numerose pubblicazioni tra le quali si ricordano Las Provincias Del Frio (2006); Luna y ciencia nocturna (Premio Alegría del Ayuntamiento de Santander. Icaria. Barcelona, 2010); El dueño del eclipse (Premio Ciudad de Badajoz. Editorial Algaida. Sevilla, 2014); Reloj de sombra (Premio Fernando de Herrera. Editorial Guadalturia. Sevilla, 2015). Numerose le traduzioni in francese, inglese, arabo, ungherese, italiano, armeno, greco e russo. Quasi ogni raccolta è stata insignita di prestigiosi premi nazionali o internazionali.
Carla Badillo Coronado è nata a Quito, Ecuador, nel 1985. Ha pubblicato le silloge: Partituras Incompletas (apuntes de música y otras obsesiones) -Premio Nazionale di Poesía César Dávila Andrade 2011- e Belongings / Pertenencias (2011). Lavora come giornalista presso la Casa della Cultura Ecuadoriana ed è stata cronista del giornale EL TELÉGRAFO; collabora inoltre con la rivista culturale dello stesso quotidiano: cartóNPiedra. Nel 2015 ha vinto il premio Internazionale di poesia in lingua spagnola Loewe, uno dei più importanti nel mondo ispanoamericano, per la Creatività Giovane con il libro di poesie Il colore del melograno. Ha collaborato con riviste e antologie in Ecuador, Stati Uniti, Spagna e Italia, ed è stata tradotta in diverse lingue.

Si vedano anche le note bibliografiche in diverse lingue sul sito della scrittrice: http://fleurbourgonje.nl/
Patrizia Filia, nata nel 1953 in Francia da genitori italiani, è regista teatrale, drammaturga, scrittrice e traduttrice. Vive e lavora in Olanda dal 1982, dopo aver trascorso vent’anni a Torino. Di lei sono stati pubblicati in Olanda il monologo Medea (1996); la raccolta poetica De schaduw van het park (2013); il dialogo Sapfo (2015); il ricordo In de Mokumse jaren (2016); la versione italiana del ricordo Negli anni di Mokum (2017). Nel 2018 sono uscite le edizioni bilingue dei florilegi De eenzamen/Il solitario con poesie di Jan Jacob Slauerhoff; Blues con poesie di Kees Klok. Nello stesso anno è uscito inoltre Il suo ciclo poetico Astarte, edizione bilingue di Kop leeg e Testa vuota, pubblicati rispettivamente nel 2015 e 2017.
Adalber Salas Hernandez. Caracas, 1987. Poeta, saggista, traduttore. Autore dei libri di poesie: La sabbia, il vetro (Equinoccio, 2008), Straniero (bid&co. editor, 2010), Suture (bid&co. editor, 2012), Ereditaare la terra (Común Presencia, 2013), Salvacondotto (Vincitore del XXXVI Premio de Poesía Arcipreste de Hita, Pre-textos, 2015), Fiume in bianco (Sudaquia, 2016) y minimi (Amargord, 2016). Ha pubblicato inoltre Insonni. Saggio sulla poesia venezuelana (bid&co. editor, 2013). È coautore del libro I giorni passano e le forme ritornano. Tra le diverse traduzioni L’uomo atlantico, Agatha, Savannah Bay, Il dolore ed È tutto di Marguerite Duras; Artaudlogía, selezione di testi di Antonin Artaud; Lingua perduta, antologia poetica di Charles Wright. Insieme ad Alejandro Sebastiani Verlezza ha publicato le antologie Poeti venezuelani contemporanei. Trame incrociate, destini comuni e Destini portatili. Poesia venezuelana recente. Frequenta un dottorato presso la New York University.