Edvin Sugarev (Sofia, 1953) è uno scrittore, poeta e pubblicista bulgaro. Laureato in letteratura bulgara all’Università di Sofia “San Clemente di Ocrida” nel 1978, ha conseguito il dottorato in filologia presso lo stesso ateneo nel 1984. Ha lavorato come collaboratore scientifico all’Istituto di letteratura dell’Accademia delle scienze bulgara, ed è attualmente professore associato alla NBU (Nuova Università Bulgara). Singolare figura di letterato e attivista politico, è annoverato tra i fondatori del movimento democratico Ekoglasnost, è stato membro e dirigente del partito SDS (Unione delle Forze Democratiche) e ha seduto per tre legislature all’Assemblea Nazionale, contribuendo alla scrittura della costituzione della Bulgaria postcomunista. Nel periodo 1997-2002 ha ricoperto la carica di ambasciatore in India e Mongolia. È noto in patria come uno degli iniziatori del samizdat, il fenomeno di pubblicazione e diffusione clandestina di opere letterarie. Redattore della rivista clandestina Most nel 1989, è tuttora caporedattore del settimanale Literaturen vestnik. Ha al suo attivo un romanzo e ventisette raccolte di poesia, tra cui figurano due volumi di haiku: Kalejdoskop (Caleidoscopio, 1990) e Hajku ot Kamen brjag (Haiku da Kamen Brjag, 1997). È altresì autore di un centinaio di articoli e pubblicazioni a stampa. Le sue poesie, per le quali è stato insignito di numerosi premi, sono tradotte in inglese, francese, polacco, ceco, russo, turco e diverse altre lingue.