Ilaria Palomba ha pubblicato i romanzi: Fatti male (Gaffi; tradotto in tedesco per Aufbau-Verlag), Homo homini virus (Meridiano Zero; Premio Carver 2015), Una volta l’estate (Meridiano Zero), Disturbi di luminosità (Gaffi; da cui lo spettacolo teatrale Disturbi, con regia di Olivia Balzar, andato in scena all’Ivelise di Roma nel novembre 2019), Brama (Perrone), Terrafelice (romanzionline.blogspot.com, tradotto in bosniaco da Erman Jakupi); le sillogi: Mancanza, Deserto (Premio Profumi di poesia 2018) e Città metafisiche (Ensemble); il saggio: Io Sono un’opera d’arte, viaggio nel mondo della performance art (Dal Sud). Ha scritto per Minima et Moralia, Pangea, Nuovi Argomenti, Succedeoggi. Ha fondato il blog letterario Suite italiana, collabora con i magazine La Fionda e Le città delle donne.
*
Ade
Aderire aderire smisuratamente.
Ade nella dismisura, profezia
Maya, sangue della terra, non
salvare il turbine dei mondi,
non salvare la sovrana specie
la macchia in radura si estinse.
*
Ti imploro di non eccedere
di camminare con me
in questo paese straniero
nei vetri abitato dai molti
a cui mi rivolgo senza vedere.
*
Il brivido, la vertigine
a contrarre la carne.
Darò un nome alle
cose. Un nome o
un altro. Violette
per sentire i petali
spettinati. Nominare
anche i muri, per
assediare lo scisma.
© Fotografia di Dino Ignani