Fabrizio Sinisi (Barletta, 1987) si è laureato in Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Bari e ha esordito in volume con la raccolta poetica La fame (Archinto, 2011). In teatro ha lavorato come drammaturgo per numerose messinscene: tra le altre si ricordano I promessi sposi alla prova di Giovanni Testori (Milano, 2010) e l'opera lirica Lo stesso mare di Fabio Vacchi e Amos Oz (Bari, 2011), entrambe per la regia di Federico Tiezzi; La morsa di Luigi Pirandello (Firenze, 2011), per la regia di Arturo Cirillo. Ha tradotto e curato la drammaturgia del testo Giobbe, o la tortura dagli amici di Fabrice Hadjadi (Marietti 2011), messo in scena con la regia di Andrea Maria Carabelli (Rimini, 2011). Sempre nel 2011 ha scritto i prologhi e curato la drammaturgia del Woyzeck di Georg Büchner, a cura di Federico Tiezzi (Firenze, febbraio 2013), all'interno dell'esperienza del «Teatro Laboratorio della Toscana». Nel dicembre 2012 viene messo in scena il suo dramma in versi La grande passeggiata (Bari, Teatro Royal), per la regia di Federico Tiezzi e l'interpretazione, fra gli altri, di Sandro Lombardi. Attualmente svolge attività di ricerca presso la cattedra di Letteratura italiana moderna e contemporanea dell'Università degli Studi di Bari «Aldo Moro».
Stelvio Di Spigno (Napoli, 1975) è laureato e addottorato in Letteratura Italiana presso l'Università "l'Orientale" di Napoli. Ha scritto articoli e saggi su Leopardi, Montale, Gadda, Pavese, Zanzotto, Claudia Ruggeri e sulla post-avanguardia poetica italiana, insieme alla monografia Le "Memorie della mia vita" di Giacomo Leopardi – Analisi psicologica cognitivo-comportamentale (Napoli, L'Orientale Editrice, 2007). In poesia, ha pubblicato la silloge Il mattino della scelta in Poesia contemporanea. Settimo quaderno italiano, a cura di Franco Buffoni (Milano, Marcos y Marcos, 2001), i volumi di versi Mattinale (Mantova, Sometti, 2002 - Premio Andes; 2a ediz. accresciuta, Marina di Minturno, Caramanica, 2006 - Premio Calabria), Formazione del bianco, (Lecce, Manni, 2007, finalista Premio Sandro Penna), La nudità (Ancona, Pequod, 2010), Qualcosa di inabitato, con Carla Saracino (EDB, Milano 2013).
Umberto Fiori (Sarzana, 1949), vive a Milano dal 1954. Negli anni Settanta ha fatto parte degli Stormy Six, gruppo storico del rock italiano. In seguito ha continuato a occuparsi di musica come autore di testi e come critico (Scrivere con la voce, 2003). In prosa ha pubblicato una raccolta di saggi (La poesia è un fischio, 2007), il romanzo La vera storia di Boy Bantàm (2007) e il Dialogo della creanza (2007). In poesia ha pubblicato: Case (Genova, San Marco dei Giustiniani, 1986), Esempi (Milano, Marcos y Marcos, 1992), Chiarimenti (ibid., 1995), Parlare al muro (con immagini del pittore Marco Petrus, 1996), Tutti (Milano, Marcos y Marcos, 1998), La bella vista (ibid., 2002), Voi (Milano, Mondadori, 2009) e Poesie 1986-2014 (ibid., 2014)
Francesca Matteoni (Pistoia, 1975). Ha pubblicato vari libri di poesia, tra cui Artico (Milano, Crocetti, 2005), la silloge Higgiugiuk la lappone nel X Quaderno Italiano di Poesia (Milano, Marcos y Marcos, 2010), Tam Lin e altre poesie (Massa, Transeuropa, 2010), Appunti dal parco (Vydia, 2012). Gestisce il blog Fiabe, da cui è nato il libro Di là dal bosco (Le voci della luna, 2012). Suoi scritti in prosa sono apparsi sia online che su carta Gli inediti qui proposti sono tratti dalla silloge Nel sonno in uscita oggi per Zona (info, QUI): un concept-book che coniuga poesia (in italiano e inglese), fotografia, grafica.
Mariagiorgia Ulbar (1981) è nata a Teramo dove ha vissuto fino ai 18 anni e in seguito si è trasferita a Bologna. Ha studiato germanistica e anglistica e si occupa di didattica delle lingue e traduzione. Ha pubblicato testi su riviste letterarie e le raccolte Arance di mezzanotte (ElitEdizioni, 1999), I fiori dolci e le foglie velenose (Maremmi, 2012) e Su pietre tagliate e smosse all'internodell'Undicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea (Milano, Marcos y Marcos, 2012). Ha pubblicato inoltre -in edizioni tipografiche limitate- il poemetto illustrato Osnabrück e le prime sei cartoline del progetto Poste/Poesie. Del 2013 è la suite Transcontinentale (con illustrazioni di Andrea Bruno) per le edizioni d'arte Isola da lei fondate.
Domenico Cipriano Nasce nel 1970 a Guardia Lombardi (AV). Vive e lavora in Irpinia. Già vincitore del premio Lerici-Pea 1999 per l'inedito, nel 2000 ha pubblicato la raccolta di poesie Il continente perso (Fermenti – premio Camaiore proposta e segnalato al Premio Montale) prefazione di Plinio Perilli e nota del musicista Paolo Fresu; la raccolta Novembre (Transeuropa 2010), prefazione di Antonio La Penna, poi inclusa nella rosa finalista del premio Viareggio-Répaci 2011. Nel 2004, ha realizzato il cd di jazz e poesia JPband: Le note richiamano versi (Abeatrecords) e, dal 2010, guida il progetto Lampioni, per la sua voce e le musiche degli "Elettropercutromba".
Francesco Targhetta (Treviso, 1980) ha insegnato per quattro anni a scuola, ha fatto un dottorato in italianistica a Padova (lavorando su Corrado Govoni, di cui ha curato la riedizione de Gli Aborti per San Marco dei Giustiniani e dei Fuochi d'artifizio per Quodlibet), ha vinto un assegno di ricerca (sulla poesia simbolista di fine '800), ha scritto un libro di poesie (Fiaschi, Milano, ExCogita, 2009) e un romanzo in versi (Perciò veniamo bene nelle fotografie, Milano, ISBN, 2012). Ora è andato in loop e ha ricominciato a insegnare.
Mario Mastrangelo (Salerno, 1946) compone versi nel dialetto della sua città, ed ha pubblicato finora sette raccolte di poesie: 'E penziere r' 'a notte (I pensieri della notte - Salerno, Palladio, , 1992) 'E terature r' 'a mente (I cassetti della mente - Roma-Salerno, Ripostes, 1994), 'E ttegole r' 'o core (Le tegole del cuore - Ibid., 1997), 'O ccuttone cu 'a vocca (Il cotone con la bocca - Ibid., 2000), Addó 'e lume e 'i silenzie (Dove i lumi e i silenzi - Ibid., 2004), Si pe' piacere appena appena parle (Se per piacere appena appena parli - Catania, Edizioni Prova d'Autore, 2007) e Nisciuna Voce (Nessuna voce - Rimini, Editrice Raffaelli, 2011). Sulla sua poesia si sono espressi critici come Franco Loi, Giorgio Bàrberi Squarotti, Achille Serrao, Luigi Reina, Alberto Granese, Mario Grasso, Lidia Caputo, Francesco Piga, Giovanna Fozzer, Pietro Civitareale, Manuel Cohen. Commenti alla sua opera poetica sono inseriti in volumi di critica letteraria e e raccolte in numerose antologie.
Anna Maria Carpi è nata il 22 marzo del 1939 a Milano dove ha studiato alla Statale Lingue e Letterature straniere. È stata più volte nella Russia sovietica e post-sovietica e ha vissuto a più riprese a Bonn e dopo il '70 a Berlino. Negli anni '60 ha insegnato russo alla Bocconi e all'Associazione Italia-URSS (ora Italia-Russia) e successivamente germanistica alle Università di Macerata e di Venezia. Attualmente insegna traduzione letteraria dal tedesco alla Statale di Milano. Nel 2012 le è stato assegnato il Premio Nazionale per la Traduzione dal Ministero dei Beni Culturali. Collabora con "L'Indice dei Libri del Mese", con le pagine culturali del quotidiano "Il Foglio" e col bimestrale milanese "Quilibri". Ha esordito con dei racconti, e dal '62 ha tenuto un diario che si è interrotto solo alla stesura del primo romanzo, all'inizio degli anni '80. Alla poesia, sporadica occupazione iniziata nell'adolescenza, ha dato largo spazio solo dopo il 1990. È sposata, senza figli, con un architetto. Abita nella "casa di sempre", a Milano, nel quartiere Magenta.
Francesco Scarabicchi (1951) vive ad Ancona. Tra le numerose pubblicazioni si segnalano Il cancello (Ancona, Pequod, 2001 - con una nota di Pier Vincenzo Mengaldo), L'esperienza della neve (Roma, Donzelli, Premio Crati e Premio Metauro nel 2004), L'ora felice (Roma, Donzelli, 2010) e Con ogni mio saper e diligentia: Stanze per Lorenzo Lotto (Macerata, Liberilibri, 2013). Numerose inoltre le edizioni d'arte. Ha tradotto da Machado e da Lorca raccogliendo una selezione di brani in Taccuino spagnolo (Brescia, L'obliquo, 2000). Si occupa da sempre di arti figurative. .