Amiri Baraka (aka LeRoi Jones), Newark 1934, ivi 2014; Autore di oltre 50 libri di poesia, saggistica, drammaturgie, storia della musica e critica. Figura chiave del movimento Beat a metà degli anni '50 e attivista politico: è noto inoltre per essere stato tra i principali artefici nonché leader del "Black Arts Movement" creato nel 1965 col sostegno del "Black Arts Repertory Theater/School di Harlem (New York). Si è spento all'età di 79 anni il 9 Gennaio 2014. Questa e I liked us better, si ritiene siano le ultime due sue poesie pubblicate, entrambe contenute nell'Antologia Stand Our Ground (FreedomSeedPres, Philadelphia, 2013) curata dal poeta ed attivista Ewuare X. Osayande. A lui vanno i nostri ringraziamenti per la possibilità di pubblicare questo testo mai apparso in altra lingua se non quella originale e solo negli USA.

Carol Ann Duffy (1955) è una poeta e drammaturga scozzese, direttrice dei corsi di scrittura creativa presso la Manchester Metropolitan University e, dal 1º maggio 2009, Poeta Laureato del Regno Unito, prima donna scozzese a essere investita di tale carica. Tra le raccolte di poesie pubblicate, si ricordano Standing Female Nude (1985 - Scottish Arts Council Award); Selling Manhattan (1987 - Somerset Maugham Award); Mean Time (1993 - Whitbread Poetry Award); Rapture (2005 - T. S. Eliot Prize) e The Bees (2011 - la prima raccolta pubblicata dopo la nomina a Poeta Laureato del Regno Unito). La sua poesia focalizza tematiche quali l'oppressione, l'orientamento sessuale, la violenza. Grazie al linguaggio accessibile è divenuta straordinariamente popolare, anche nelle scuole.
ALEJANDRA SZIR (Buenos Aires, 1971) vive e lavora nei Paesi Bassi. È scrittrice, traduttrice, insegnante di spagnolo e coordinatrice di laboratori di scrittura creativa. Nel 1987 ricevette una menzione d'onore per il suo romanzo Memorias de Ana Juana (Prima Biennale Giovani di Buenos Aires, giuria Adolfo Bioy Casares). I suoi volumi di lirica pubblicati sono Extrañas palabras (1998, menzione d'onore concorso Diario de Poesía 1997), Suecia (2006, Premio Nazionale per poeti in erba) e Cuaderno (2009). Sono state pubblicate sue liriche nelle antologie Poetas Argentinas, 1961-1980 (2007) e Si Hamlet duda le daremos muerte (2010). Nell’ambito degli studi olandesi e latino-americani all’Università di Leida, ha rivolto la sua attenzione al poeta e romanziere olandese Jan Jacob Slauerhoff e ai suoi viaggi in Argentina; il suo saggio del 2017, Las fronteras del yo. Entre señora, prostitutas, indios y gauchos, ne rappresenta il risultato. Nel 2018 ha collaborato col poeta Antonio Cruz alla redazione del numero monografico della rivista letteraria spagnola Ravenswood Magazine, De todos modos la vida entera está perdida; numero dedicato alla vita e all’opera di Slauerhoff.
PATRIZIA FILIA (St. Jean de Maurienne, 1953) vive e lavora nei Paesi Bassi dal 1982, dopo aver trascorso vent’anni a Torino. È regista teatrale, scrittrice e traduttrice. Ha pubblicato in Olanda il monologo Medea (1996); la raccolta poetica De schaduw van het park (2013); il dialogo Sapfo (2015); il ricordo In de Mokumse jaren (2016); Negli anni di Mokum (2017) e nel 2018 il ciclo poetico Astarte. Sempre nello stesso anno escono le edizioni De eenzamen / Il solitario con poesie di Jan Jacob Slauerhoff e Blues con poesie di Kees Klok.
Eine Joutsijoki (1943), pluripremiata scrittrice finlandese, è autrice di romanzi, libri per l’infanzia, sceneggiature cinematografiche e teatrali, diari di viaggio. In poesia, esordisce con la raccolta Pimeä tulee lasin lävitse (L’oscurità sopraggiunge dal vetro, Premio Runo-Kaarina 1995). La sua ultima raccolta si intitola Peruuuttamattomia muutoksia (Cambiamenti irrevocabili, 2018). In Italia, le poesie della Joutsijoki sono apparse sulla rivista Poesia (n. 307, settembre 2015) e online (es. Poetic Graffiti https://padlet.com/Biblit/PoeticGraffiti). I testi che qui presentiamo sono tratti dalla sua ultima raccolta.
Antonio Parente (1964) traduce testi letterari dal finlandese, dal ceco e dall'inglese. Ha pubblicato traduzioni di poesia contemporanea nelle riviste Atelier, Hebenon, Poesia, Semicerchio e Settentrione ed ha curato il volume Quando il sole è fissato con i chiodi - Poeti finlandesi contemporanei, ASEFI, Milano, 2002, nella precedente collana della rivista Hebenon. Ha sottotitolato un gran numero di film, anche per manifestazioni internazionali come la Mostra del Cinema di Venezia, il Festival di Milano e di Karlovy Vary. Inoltre, tiene corsi di traduzione letteraria all'Università di Firenze e di Turku (Finlandia). Come comeniologo si occupa della Panglottia e su quest'argomento ha pubblicato articoli e saggi su “Studia Comeniana et Historica” e su “Acta Comeniana”. È uno dei contributori dell'Encyclopaedia Comeniana, opera in due volumi di prossima uscita. Insieme alla moglie Viola C/apková, ha vinto, su proposta del Suomen kirjallisuuden tiedotuskeskus (Centro di informazione per la letteratura finlandese), il premio nazionale per la traduzione letteraria del 2004 conferito dal Ministro della Cultura Finlandese.









