• Chi siamo
  • Contattaci
  • Termini e condizioni
  • Disclaimer
Trimestrale di letteratura, poesia e scrittura
  • Poesia italiana
    • Inediti
    • Editi
    • Saggi sulla poesia contemporanea
  • Poesia estera
  • Traduzioni
  • Interviste
  • Recensioni
  • Rubriche
    • Coagvla
    • Gloxa
    • Legión etérea
    • Parole all’orlo
    • Rimbaud Vuelve a Casa
    • L’ago del mondo in me
    • Visuale sul 900
    • Comics by J. Peters
  • International
    • International – Anteprima
    • International – Vecchi numeri
    • Linee guida – Guidelines
  • Phronein
    • Phronein – Anteprima
    • Phronein – Vecchi numeri
  • Borgopoesia
  • Anteprima
  • Indici e Numeri 1-100
  • Abbonamenti
Casuale
  • Ultimi
  • Vecchi
  • Casuale
  • A to Z

Poesia estera

Poesia esteraTraduzioni

Yang Lian, poesie inedite

WICKED KING ZHOU OF SHANG’S SACRIFICIAL DOG PIT  menstrual blood pooled under Daji[1]    three thousand years crimson crimson for three...
Leggi di più
© photo by Antonina Durda and Craft Magazine
Poesia esteraTraduzioni

Iya Kiva, “La guerra è sempre seduta su tutte le sedie” (La Vita Felice, 2024)

  Iya Kiva è una poeta ucraina, traduttrice, membro di Pen Ukraine. Nata nel 1984 a Donetsk, si è trasferita...
Leggi di più
HOCEVAR
Poesia estera

Andrej Ho?evar – inediti (traduzione di Michele Obit)

HOCEVARAndrej Ho?evar (Maribor, Slovenia, 1980). Ha pubblicato cinque raccolte di poesia, l'ultima delle quali nel 2011 (Leto brez idej, Un anno senza idee). È membro del comitato editoriale della rivista Literatura, caporedattore dell'edizione online e direttore di collana. Oltre alla poesia, scrive anche saggi e recensioni sia di libri che di musica.

Leggi di più
Poesia estera

Roy Campbell – Traduzione di Andrea Bianchi

campbellRoy Campbell nasce in Sudafrica nel 1901, viene bocciato all’ammissione di Oxford, poi gioca a fare l’esule in Spagna perché i salotti letterari in UK gli fanno mancare l'aria.
Nella penisola iberica e pentagonale arriva il maltempo quando Campbell si mostra capace di tifare Franco durante la sua permanenza a Toledo durante la guerra civile. D’altronde, dopo essersi fatto terra bruciata attorno mandando a quel paese il patrio establishment (Auden, Woolf, Isherwood) schierarsi per la violenza nera al posto che rossa non costava troppo in termini di reputazione: per impegno, invece, eccome se costava di più.
Per l’eminenza grigia del cosiddetto pensiero conservatore, Roger Scruton, “al tempo che i traditori comunisti si crogiolavano nelle loro belle nicchie del servizio diplomatico lavorando per il fascismo rosso che - per Campbell - era tanto minaccioso per l’Inghilterra quanto il socialismo nazionale alla Hitler; mentre Stephen Spender si era accasato al civil service e Louis MacNeice stava in BBC, l’unica cosa che Campbell potesse fare in segno di protesta era rampognare con fierezza 'la bolsa superbia di Auden, Spender, / e altri di stessa pasta e stesso gender, / che tengono per astuzia il fortino delle lettere per signori / finché verrà il trionfo finale dei veri migliori’”.
Con gente del calibro di Campbell è troppo forte la tentazione di infiorare la vita di aneddoti. Infatti la sua è brevissima, muore (come Svevo) in un incidente d’auto nel 1957 in Portogallo. Ma fa a tempo a vedere estinto il contingente di Bloomsbury coi suoi compañeros.
*
Negli anni spagnoli Campbell si dava allo scavo d’archivio scoprendo le lettere di san Giovanni dalla Croce, del quale (non contento) si mette a tradurre le poesie. Ancora con le parole di Scruton: “Quando morì in un incidente d’auto la sua reputazione era ottima quanto quella degli altri poeti. La sua personalità da diamante grezzo e la sua tessitura verbale senza macchia erano ben accette nell'ambiente letterario di una Londra sottomessa e sottotono. Una volta Campbell salì sullo stesso palco dove si trovava Spender e stava per farci a pugni. Per Evelyn Waugh, era ‘un selvaggio naturale - grande e meraviglioso, semplice e dolce'. Per Laurie Lee era invece ‘uno dei nostri ultimi poeti byroniani, di quelli che stanno prima di ogni tecnologia e si buttano tutti nella ressa, scrittori di liriche squisite e capaci di poesie che siano parte del loto impegno fisico e vitale'. Fu ammirato da Eliot che gli pubblicò il primo libro di poesie: eppure oggi lo si stampa poco, i suoi libri sono introvabili, la sua Londra letteraria è sparita così come si è dissolta la Spagna mistica che Campbell voleva ricostruire (...) Doveva venire qualcuno cresciuto con gli Zulu in Sudafrica per capire che il narcisismo britannico era lo stesso del nichilismo bolscevico in azione nella guerra civile spagnola: entrambi i moti sarebbero passati insieme. L’intuizione di Campbell vale anche oggi: ortodossia leftist e sensualità sibaritica dominano la cultura e ora come allora è rischioso gettarsi a sfregiarle".
*
Su questo punto di morale sarebbe spregevole esporsi. Meglio celebrare Campbell col suo Flaming terrapin, la sua poesia sulla Tartaruga fiammante del 1924, a soli 23 anni. Aveva lasciato il Sudafrica da un quinquennio e ancora lo portava negli occhi.
Al suo sguardo la cricca di Bloomsbury doveva essere insopportabile. Nel 1931 riusciva a castigarla nel poema satirico Giorgiade – per Campbell i vari Auden e Woolf erano letterati da impero, manco degni di rientrare in uno stile dal nome proprio, fin nel nome obbedivano al re regnante di turno. È una satira potente che in un passo dice: “e ora la primavera, che dolce lassativo i treni sotto re Giorgio, quando si affrettano e portano per le arterie la letteratura, / quella di casa nello Stato d’Inghilterra che dischiude le sue porte / ai fanciulli effeminati che suonano il piffero e si scuotono, annoiati, / mentre il trenino li conduce fuori porta per il fine settimana / dove questi spazzini letterati si radunano per masticare roba grassa, a buon pro... / fin qui affluisce la folla abbandonata dall’amore / intellettuali ma senza intelletto / gente senza un sesso i cui sessi si trovano a metà”.
*
Al nostro uomo espatriato dal Sudafrica questi raffinati studiosi dovevano apparire tutti come vulcani, niente di diverso, dei crateri scoppiati in perfetta sincronia col momento quando invece gli introversi cominciano ad avere l’acne e attraversano con lo sguardo le pianure di un altro continente, dove le forme in cielo si confondono e pare di vedere le tartarughe in mezzo alle nuvole, ma avvolte dalle fiamme.


Andrea Bianchi

Leggi di più
EditiPoesia esteraTraduzioni

La Rivale in Sylvia Plath: «a duet of shade and light»

In una casa nei pressi di Boston, intorno al 1934, una bambina che ha appena iniziato a camminare accoglie ogni...
Leggi di più
IneditiPoesia estera

Amarú Vanegas – Inediti (trad. di A. Nazzaro)

Amarú Vanegas (Merida, Venezuela, 1977). Cittadina del ponte. Poeta, ingegnere, attrice e produttrice teatrale colombiano-venezuelana. Responsabile editoriale della rivista New...
Leggi di più
igor kasko
Poesia estera

Luisa Fernanda Trujillo Amaya – inediti (traduzione di Emilio Coco)

Luisa Fernanda Trujillo AmayaLuisa Fernanda Trujillo Amaya (Bogotà, 1960) è poeta e docente universitaria. Insegna Creazione Letteraria all’Università Centrale di Bogotá. Ha scritto tre libri di poesia: De soslayo, prendada, pubblicato dalla “Fundación Palabra a Tiempo” nel 2010; Trazo en sesgo la noche, uscito nella Collana “Un libro por centavos” dell’Università Externado de Colombia nel 2012 e En tierra, el pájaro olvida cantar (tradotto in italiano da Emilio Coco, con il titolo A terra, l’uccello dimentica di cantare, Raffaelli Editore, Rimini, 2016). Poeta invitata al Festival Internazionale di Poesia di Bogotá nel 2013 e al Festival Internazionale di Poesia PoeMaRío Barranquilla, nel 2014 e nel 2015. Sue poesie sono state tradotte in inglese, francese e italiano e sono apparse in riviste e magazine in Colombia, Messico, Spagna, Italia e Bolivia. Figura in antologie pubblicate in Spagna, Italia e Colombia.

Leggi di più
MADZIROV
Poesia estera

Nikola Madzirov – tre poesie (traduzione di Serena Todesco)

MADZIROVNikola Madzirov (1973). Nasce a Strumica da una famiglia di rifugiati balcani. E' poeta, prosatore e traduttore e all'unanimità è riconosciuto come uno dei maggiori poeti macedoni ed una delle più potenti voci della poesia Europea contemporanea. Secondo il magazine Der Spiegel è pari a quella del Premio Nobel per la Letteratura Tomas Tranströmer. E' autore di cinque raccolte di poesia tra le quali ricordiamo Zaklu?eni vo gradot (Locked in the City, 1999 - premio Studentski Zbor per il miglior debutto); Nekade nikade (Somewhere, Nowhere – 1999 –  premio Aco Karamanov) e Premesten kamen (Relocated Stone – 2007 – Hubert Burda European Poetry Award e il Macedonian poetry prize Miladinov Brothers) Incentrati sulla sua poesia, sono stati girati due cortometraggi in Bulgaria e Croazia. Il compositore jazz Oliver Lake (collaboratore di Bjork e Lou Reed) ha composto delle suite basate sulla sua poesiapoi eseguite al Jazz-Poetry Concert di Pittsburgh in 2008. Partecipa a innumerevoli festival nel mondo è vincitori di premi internazionali e Residenze Letterarie gli sono state estese in Europa e Stati Uniti.  Le sue poesie sono tradotte in trenta lingue e per i più prestigiosi editori.Oltre all'attività editoriale pilota il progetto di letteratura multilingue Babylonia; coordina il portale Lyrikline e la sezione poesia per BLESOK

Leggi di più
IneditiPoesia esteraPoesia italiana

Fernando Salazar Torres – Traduzione di Antonio Nazzaro

Fernando Salazar Torres (Città del Messico). Poeta, critico letterario, saggista e gestore culturale. Laureato in Filosofia presso L’Università Autonoma Metropolitana,...
Leggi di più
IneditiPoesia esteraTraduzioni

Otàvio Campos, inediti (traduzione di Prisca Agustoni)

Carica altro

Recent Posts

  • Paola Mancinelli, tre poesie da “Chirurgia del vuoto” (Pequod, 2025)
  • Sergio Cicalò, “Gli occhi chiusi e lo specchio” (Marco Saya Edizioni, 2023)
  • Monsignor Ravasi racconta Turoldo: “Il dramma è di Dio, la scoperta assoluta del nero”
  • Eric Yip – “Exposure” (ignitionpress, 2024)
  • “Immortale parola. Antologia della poesia italiana dalle origini ai giorni nostri” (Crocetti, 2025)

Recent Comments

  1. Elena Deserventi: “Fiore di malva”, con commento di Armando Saveriano – Versipelle su Lucia Triolo – Inediti
  2. F. Giordano su «Atelier» - Mario Fresa su Bestia divina, o lo stordimento della rivelazione. (di Federica Giordano)
  3. GIUSEPPINA LESA su AVVISO IMPORTANTE
  • Chi siamo
  • Contattaci
  • Termini e condizioni
  • Disclaimer
  • Poesia italiana
    • Inediti
    • Editi
    • Saggi sulla poesia contemporanea
  • Poesia estera
  • Traduzioni
  • Interviste
  • Recensioni
  • Rubriche
    • Coagvla
    • Gloxa
    • Legión etérea
    • Parole all’orlo
    • Rimbaud Vuelve a Casa
    • L’ago del mondo in me
    • Visuale sul 900
    • Comics by J. Peters
  • International
    • International – Anteprima
    • International – Vecchi numeri
    • Linee guida – Guidelines
  • Phronein
    • Phronein – Anteprima
    • Phronein – Vecchi numeri
  • Borgopoesia
  • Anteprima
  • Indici e Numeri 1-100
  • Abbonamenti
Iniziare a digitare per vedere i risultati o premere ESC per chiudere
Inediti atelierpoesia traduzioni sarah talita silvestri anteprima editoriale
Visualizza tutti i risultati