Peter Semoli?, è nato a Ljubljana nel 1967. E' autore di sei libri di poesia Tamarisk (1991), The Roses of Byzantium (1994), House Made of Words (1996), Circles Upon the Water (2000), Questions About the Path (2001) and Border (2002). Ha ricevuto molti premi per il suo lavoro, inclusi i due più importanti in Slovenia lo Jenko's Poetry Prize e il Prešeren Prize.
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Roberto Piumini (1947) Dal 1967 al 1973 è stato insegnante di lettere in scuole medie e superiori della provincia di Varese. Ha condotto numerosi corsi di dinamica espressiva, espressione corporea, scrittura poetica e teatrale. È stato attore per tre anni con le compagnie Teatro Uomo di Milano e La Loggetta di Brescia. Ha fatto esperienza per un anno come burattinaio. Ha registrato in audiolibri poemi e racconti propri e di altri autori. È stato fra gli autori e ideatori della trasmissione televisiva Rai "L'Albero Azzurro". Ha scritto e condotto le trasmissioni radiofoniche Radicchio e Il Mattino di Zucchero. Dal 1978 ha pubblicato moltissimi libri di fiabe, racconti corti e lunghi, romanzi, filastrocche, poesie, poemi, testi teatrali, testi di canzoni, testi per teatro musicale e cori, traduzioni, adattamenti, testi parascolastici, presso circa 70 editori italiani. Per l'assieme dell'attività e delle pubblicazioni, rimandiamo al sito www.robertopiumini.it
Homero Aridjis è nato nel 1940 a Contepec, nello stato di Michoacán, Messico. La sua vasta opera di poesia, di narrativa, di saggistica, di teatro e di letteratura infantile, che comprende una cinquantina di libri, è stata tradotta in quindici lingue ed è stata riconosciuta con il conferimento di numerosi e importanti premi letterari in Messico, Italia, Francia, Serbia e Stati Uniti, come il Xavier Villaurrutia, il Diana-Novedades, il Grinzane Cavour, il Roger Caillois, la Chiave d'Oro di Smederevo, l'Eréndira e il Premio Internazionale Camaiore. Ex ambasciatore nei Paesi Bassi, in Svizzera e presso l'Unesco, per sei anni è stato presidente internazionale del Pen Club, del quale è adesso presidente emerito.Fondatore del "Grupo de los Cien", per il suo lavoro come ambientalista ha ricevuto il Premio Global 500 del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente, il John Hay Award of the Orion Society, il Natural Resources Defense Council Force for Nature e il Millennium Prize for International Environmental Leadership di Mikhail Gorbachev e Global Green.Vincitore della borsa di studio Guggenheim in due occasioni, è stato Visiting professor nell'Indiana University di Bloomington, Visiting professor and writer-in-residence nella Columbia University ed ha coperto la Nichols Chair in Humanities and the Public Sphere nell'University of California di Irvine.Il suo ultimo romanzo è Los perros del fin del mundo (2012) e il suo più recente libro di poesia è Del cielo y sus maravillas, de la tierra y sus miserias (Fondo de Cultura Económica, Città del Messico, 2013), da cui sono tratte le poesie qui tradotte.Tra i suoi libri di narrativa pubblicati in Italia, ricordiamo: 1492: vita e tempi di Juan Cabezón di Castiglia (Milano, Garzanti, 1992, Premio Grinzane Cavour) e A chi pensi quando fai l'amore (Milano, Bompiani, 1999). Il suo libro Diario de sueños (2012) è stato tradotto in italiano da Emilio Coco, con il titolo Diario di sogni e pubblicato da Giuliano Ladolfi Editore, nel 2013.
Francesco Scarabicchi (1951) vive ad Ancona. Tra le numerose pubblicazioni si segnalano Il cancello (Ancona, Pequod, 2001 - con una nota di Pier Vincenzo Mengaldo), L'esperienza della neve (Roma, Donzelli, Premio Crati e Premio Metauro nel 2004), L'ora felice (Roma, Donzelli, 2010) e Con ogni mio saper e diligentia: Stanze per Lorenzo Lotto (Macerata, Liberilibri, 2013). Numerose inoltre le edizioni d'arte. Ha tradotto da Machado e da Lorca raccogliendo una selezione di brani in Taccuino spagnolo (Brescia, L'obliquo, 2000). Si occupa da sempre di arti figurative. .
Anna Maria Carpi è nata il 22 marzo del 1939 a Milano dove ha studiato alla Statale Lingue e Letterature straniere. È stata più volte nella Russia sovietica e post-sovietica e ha vissuto a più riprese a Bonn e dopo il '70 a Berlino. Negli anni '60 ha insegnato russo alla Bocconi e all'Associazione Italia-URSS (ora Italia-Russia) e successivamente germanistica alle Università di Macerata e di Venezia. Attualmente insegna traduzione letteraria dal tedesco alla Statale di Milano. Nel 2012 le è stato assegnato il Premio Nazionale per la Traduzione dal Ministero dei Beni Culturali. Collabora con "L'Indice dei Libri del Mese", con le pagine culturali del quotidiano "Il Foglio" e col bimestrale milanese "Quilibri". Ha esordito con dei racconti, e dal '62 ha tenuto un diario che si è interrotto solo alla stesura del primo romanzo, all'inizio degli anni '80. Alla poesia, sporadica occupazione iniziata nell'adolescenza, ha dato largo spazio solo dopo il 1990. È sposata, senza figli, con un architetto. Abita nella "casa di sempre", a Milano, nel quartiere Magenta.
John Ashbery (Rochester, 1927) è considerato il massimo esponente della scuola poetica newyorkese. Autore di oltre venti libri di poesia, è stato insignito di numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Premio Pulitzer, il National Book Award, il Premio Bollingen e il riconoscimento dell'Accademia dei Lincei; è stato il primo poeta di lingua inglese a vincere il Grand Prix de Biennales Internationales de Poésie di Bruxelles e, nel 1992, ha vinto il Premio Feltrinelli per la poesia internazionale. Professore di letteratura al Bard College, vive tra New York e Hudson. Il suo primo libro pubblicato in Italia fu Autoritratto in uno specchio convesso (Milano, Garzanti, 1983), con un'introduzione di Giovanni Giudici e traduzione di Aldo Busi e per il quale Ashbery ricevette il Pulitzer Prize, il National Book Award e il National Book Critics Award.In italiano sono attualmente reperibili i volumi Un mondo che non può essere migliore. Poesie scelte 1956-2007 (traduzione di Damiano Abeni e Moira Egan; Roma, Luca Sossella editore, 2008), Fiumi di ali (traduzione di Damiano Abeni e Marco Giovenale; Brescia, L'Obliquio, 2007), Syringa e altre poesie (traduzione di Edoardo Albinati; Roma, Il labirinto, 1999)
Julian Zhara è nato a Durazzo, in Albania, nel 1986. Si è trasferito in Italia nel 1999, all'età di tredici anni. Ha vissuto in provincia di Padova e attualmente a Venezia, dove ha studiato e si è laureato con una tesi sulla nuova poesia in Italia. Ha pubblicato Liquori (Ibiskos-Ulivieri, 2008) e In apnea (Granviale, 2009).
Nikola Madzirov (1973). Nasce a Strumica da una famiglia di rifugiati balcani. E' poeta, prosatore e traduttore e all'unanimità è riconosciuto come uno dei maggiori poeti macedoni ed una delle più potenti voci della poesia Europea contemporanea. Secondo il magazine Der Spiegel è pari a quella del Premio Nobel per la Letteratura Tomas Tranströmer. E' autore di cinque raccolte di poesia tra le quali ricordiamo Zaklu?eni vo gradot (Locked in the City, 1999 - premio Studentski Zbor per il miglior debutto); Nekade nikade (Somewhere, Nowhere – 1999 – premio Aco Karamanov) e Premesten kamen (Relocated Stone – 2007 – Hubert Burda European Poetry Award e il Macedonian poetry prize Miladinov Brothers) Incentrati sulla sua poesia, sono stati girati due cortometraggi in Bulgaria e Croazia. Il compositore jazz Oliver Lake (collaboratore di Bjork e Lou Reed) ha composto delle suite basate sulla sua poesiapoi eseguite al Jazz-Poetry Concert di Pittsburgh in 2008. Partecipa a innumerevoli festival nel mondo è vincitori di premi internazionali e Residenze Letterarie gli sono state estese in Europa e Stati Uniti. Le sue poesie sono tradotte in trenta lingue e per i più prestigiosi editori.Oltre all'attività editoriale pilota il progetto di letteratura multilingue Babylonia; coordina il portale Lyrikline e la sezione poesia per BLESOK
Mariagiorgia Ulbar (1981) è nata a Teramo dove ha vissuto fino ai 18 anni e in seguito si è trasferita a Bologna. Ha studiato germanistica e anglistica e si occupa di didattica delle lingue e traduzione. Ha pubblicato testi su riviste letterarie e le raccolte Arance di mezzanotte (ElitEdizioni, 1999), I fiori dolci e le foglie velenose (Maremmi, 2012) e Su pietre tagliate e smosse all'internodell'Undicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea (Milano, Marcos y Marcos, 2012). Ha pubblicato inoltre -in edizioni tipografiche limitate- il poemetto illustrato Osnabrück e le prime sei cartoline del progetto Poste/Poesie. Del 2013 è la suite Transcontinentale (con illustrazioni di Andrea Bruno) per le edizioni d'arte Isola da lei fondate.
Francesca Matteoni (Pistoia, 1975). Ha pubblicato vari libri di poesia, tra cui Artico (Milano, Crocetti, 2005), la silloge Higgiugiuk la lappone nel X Quaderno Italiano di Poesia (Milano, Marcos y Marcos, 2010), Tam Lin e altre poesie (Massa, Transeuropa, 2010), Appunti dal parco (Vydia, 2012). Gestisce il blog Fiabe, da cui è nato il libro Di là dal bosco (Le voci della luna, 2012). Suoi scritti in prosa sono apparsi sia online che su carta Gli inediti qui proposti sono tratti dalla silloge Nel sonno in uscita oggi per Zona (info, QUI): un concept-book che coniuga poesia (in italiano e inglese), fotografia, grafica.