A cura di Antonio Fiori Il warbling dell’armonica a bocca, col suo ritmo sincopato di due suoni sempre più...
di carlangelo mauro Dovrai saper riconoscere il punto in cui incontrerai l’altro te stesso (Avrai i tuoi anni, in...
Diario amoroso senza date – Fotoromanzo poetico di Antonio Nazzaro e Eleonora Buselli (Edizioni Carpa Koi, 2021) di Daniele Costantini...
Ciò che balza all’occhio a una prima disamina della poesia densa e complessa di Silvia Patrizio, al suo esordio nel...
Festival europeo della poesia ambientale – European green poetry festival. La questione ambientale, come confermano le temperature largamente sopra la...
Davide Brullo - "Gries" (Nino Aragno editore, 2019)
Lettura di Clery Celeste
La poesia di Brullo non ci fa stare sereni. Se volete una poesia che non chieda, che non scavi nel dubbio, che non vi bruci, leggete altro, non leggete niente di Davide Brullo. Gries è una narrazione in versi che chiede continuamente attenzione, che passa dalla visione alla denuncia, alla folgorazione. Brullo è un creatore di mondi, dalla parola fa nascere creature animali e umane che convivono tra realtà e simbolismo.
I livelli di lettura di ogni singolo verso possono essere molteplici e contemporanei, la poesia di Davide ti trascina un verso dopo l’altro in questa foresta intricata di immaginazione. Non è però un verso che procede solo per costruzione di immagini: Brullo inserisce dialoghi, frasi che sono folgorazioni e denunce dal tono profetico. Stiamo assistendo all’utilizzo più delicato della parola, l’enunciato è un monito continuo. Nell’esatto momento in cui ci stiamo immergendo tra ghiacciai e giaguari ecco che irrompe un verso che apre la pagina, siamo costretti a tornare indietro. Come siamo arrivati a questo? Quando Brullo ci fa sentire al sicuro nella sua visione, la stiamo finalmente abitando anche noi, è esattamente quello il momento della caduta, e nella caduta o sentiamo freddo o sentiamo troppo caldo. Nella sua poesia non si sta comodi, non si sta mai a proprio agio.
Una nuova indagine critica su una specifica generazione di poeti si affaccia sul panorama letterario, a cura di Francesco Napoli...
Gianpaolo G. Mastropasqua, “In silenzio maggiore” (Contatti, 2022) Nota di Gabriella Cinti In silenzio maggiore si apre con La zanzara...
Alberto Padovani Poeti con le maniche corte Postfazione di Luca Ariano Bertoni, 2021 . Ci racconta un aneddoto il...
La sintesi triadica della poesia di Guglielmo Aprile in “Il sentiero del polline”, ed. Kanaga, 2021 . Fin dalle prime...








