ISSARE LE VELE VERSO L’ETÀ DELL’ORO: LA SPECIE STORTA DI GIORGIOMARIA CORNELIO E GIUDITTA CHIARALUCE «Via… usciamo dal centro...
Critica
«Aspettiamo qualcosa la cui apparizione sarebbe il suo svanire» ci dice Mark Strand nel densissimo testo con il quale...
Lettura personale di Davide Morelli de “Le campane” di Silvia Bre: Sarei pleonastico se mi dilungassi troppo sui meriti e...
Le « chansons vulgaires » di Langston Hughes Queer Negro Blues (Marco Saya Edizioni, 2023) raccoglie le prime due...

Lettura di Clery Celeste
Incontro Andrea Breda Minello dopo esserci scritti per lunghi mesi, mesi in cui abbiamo parlato di poesia e di vita, dell’amore che abbiamo per la parola, che ci stringe in un confine tutti i giorni. Della parola poetica che per ognuno ha un ruolo diverso, affonda in ferite differenti, porta alla luce un bene antico. Quando incontro Andrea sento di nuovo scorrere il suono delle sue parole, quelle di Yellow, quelle con cui l’ho conosciuto.
Yellow (pubblica Oedipus edizioni, 2018) è un libro d’amore. Breda Minello è capace di scomporre in poesia l’amore, di frazionarlo in infinite forme e colori con uno sguardo di consapevolezza cruda ma allo stesso tempo di speranza antica. Una poesia la sua che è richiamo al bene, a una forma di atavica fiducia.
E cercarti in ogni onirico
dove
come il biancore della gola
e mietere seme per l’umana gloria.
La critica è morta, viva la critica! In mezzo ad una pressoché totale geremiade sullo stato della critica, da cui...
Nuziale è la notte di Enrico Marià, un talamo imbandito per le venationes; la sentenza è una pena capitale,...
Il complesso della presenza – ancora riflessioni su chiarezza e oscurità in poesia – di Andrea Ponso – da Atelier...