Critica
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Vanni Schiavoni Quaderno croato – 12 poesie Fallone Editore, 2020 pp. 48, euro 10,00 ph di Dino Ignani Dodici...
![FRONTE ALTA RISOLUZ](https://atelierpoesia.it/WP/wp-content/uploads/2020/01/www.atelierpoesia.it_portal_images_COVER_LIBRI_FRONTE-ALTA-RISOLUZ.png)
(CSA editrice, 2019)
Lettura di Clery Celeste
La scrittura di Antonella Vairano è un tamburo che batte costante. Non si ferma, non cede neanche per un attimo a mancare il ritmo. Il mondo s’è fatto male è un libro in cui potete leggere le poesie una di seguito all’altra, i versi spesso raggruppati per sezioni di due paiono dare una parvenza di leggerezza alla pagina, sembra arieggiata, lo spazio vuoto tenta di farvi respirare. In realtà a un certo punto sarete costretti a fermarvi, a fare marcia indietro, a ritornare sui testi. La Vairano è calibrata: vi trascina in un mondo che si è fatto male gradino per gradino, sentite la pesantezza della scala solo a un certo punto e vi chiedete come ci siete arrivati. Eppure non vi sembrava di esser scesi tanto.
Questa di Antonella Vairano è una poesia rivolta a un voi, c’è sempre un destinatario espresso nel testo, quasi per una necessità alla vocazione intesa come chiamata, come chiamata necessaria e ultima. La disperazione c’è ma è nel tono dei testi, come se attraverso la parola poetica ci fosse la necessità di una ultima chiamata al bene, di un ultimo grido possibile. “Guardate/ o non guardate/ che nasco figli/ di un cielo bianco./ Ora andate./ Voltatevi/ o non voltatevi/ a vedermi sparire/ con il coltello nell'osso temporale.”
Marco Maraldi Prima della luce Kolibris, 2021 . Libro poetico d’esordio che piacevolmente sorprende, costruito per contrasti tematici, esitante ma...
di carlangelo mauro Dovrai saper riconoscere il punto in cui incontrerai l’altro te stesso (Avrai i tuoi anni, in...