Ivo Hadzhiyski nasce nel 1967 a Dupnitza (Bulgaria) e vive a Sofia. Si è laureato in filosofia alla Sofia St. Kliment Ohridski University. Oltre a essere editor di poesia nonché consulente antiquario per antiche edizioni, si occupa di scrittura creativa, editing e correzione bozze e traduzioni verso il Bulgaro. Dal 2014 è il responsabile della Collana Bianca delle Edizioni Scalino di Sofia.
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Samantha Barendson nasce in Spagna nel 1976. È poeta francese, argentina e italiana e attualmente vive a Lione. Scrive e tiene letture o perfomances indistintamente nelle tre lingue. È considerata tra le migliori poete francesi della nuova generazione: alla raccolta Le citronnier (pubblicata nel 2014: una sorta di libro inchiesta dove l'autrice ripercorre le tracce del padre, Francisco Barendson, deceduto quando lei aveva solo due anni) viene conferito il Premio René Leynaud 2015. Nell'anno 2016 viene selezionata -assieme ad altri quattro autori- per una tournée di letture in seno alla manifestazioni le Printemps des Poètes e Versopolis. Oltre a 4 raccolte di poesia pubblicate e a diversi libri d'arte, sono innumerevoli le inclusioni in antologie, riviste, portali web.
Tiziano Rossi, nato nel 1935 a Milano, dove vive, ha pubblicato diversi libri di poesia fra cui Il cominciamondo (Argalia, 1963), Dallo sdrucciolare al rialzarsi (Guanda, 1976), Quasi costellazione (Società di poesia, 1982), Miele e no (Garzanti, 1988), Il movimento dell’adagio (Ibid., 1993), Pare che il Paradiso (Ibid., 1998) e Gente di corsa (Ibid., 2000), raccolte confluite nel volume Tutte le poesie, 1963-2000 (Ibid., 2000). Ha inoltre pubblicato volumi di prose brevi: Cronaca perduta (Mondadori, 2006), Faccende laterali (Garzanti,2009), Spigoli del sonno (Mursia, 2012), Qualcosa di strano (La Vita Felice, 2015) e la suite d'arte Fumo, con disegni di Massimo Dagnino (Edizioni l’Arca Felice, 2012). Ha curato con Ermanno Krumm l’antologia Poesia italiana del Novecento (Skira, 1995). E’ presente nell’antologia Poeti italiani del secondo Novecento curata da Maurizio Cucchi e Stefano Giovanardi.
Matteo Fantuzzi (1979) vive a Lugo di Romagna in provincia di Ravenna. Ha pubblicato Kobarid (Raffaelli, 2008, 2011 Premio Camaiore Opera prima, Premio Penne Opera prima). E’ co-direttore delle sezioni Creative Writing e Anthologies della rivista Mosaici (St. Andrews University – Scozia), direttore della collana di Poesia Contemporanea della Ladolfi Editore e coordinatore delle redazioni della rivista Atelier. Ha curato La linea del Sillaro (Campanotto, 2006) sulla Poesia dell’Emilia-Romagna, La generazione entrante (Ladolfi, 2011, 2012) sui poeti nati negli anni Ottanta e assieme a Isabella Leardini Post ‘900. Lirici e narrativi (Ladolfi, 2014).
Imtiaz Dharker nasce nel 1954 a Lahore (Pakistan). E' poeta, artista e regista di documentari. All'età di un anno è trasferita dal Pakistan a Glasgow dove frequenterà L'università cui seguirà un nuovo trasferimento a Bombay (India), dove tutt'ora vive e alternando lunghi e frequenti soggiorni a Londra. E' da questa vita di transizione che emergono i principali temi della sua scrittura: infanzia, esilio. nomadismo, i luoghi natii come anche le differenze religiose. Numerose le pubblicazioni di poesia, tra le quali si ricordano Purdah (Oxford University Press, 1989) e le seguenti -tutte edite da Bloodaxe- Postcards from God (1997), I speak for the devil (2001), The terrorist at my table (2006), Leaving Fingerprints (2009), Over the Moon (2014). Numerosi i premi e riconoscimenti alla sua opera, sia documentaristica (un centinaio i film realizzati, ricevendo inoltre il Premio Silver Lotus nel 1980) che letteraria (del 2014 la Queen’s gold medal for poetry). E' universalmente riconosciuta tra le più influenti poete in lingua inglese.
Fabio Pusterla. Cresciuto a Chiasso, dopo la maturità liceale conseguita a Lugano si è laureato in Dialettologia italiana a Pavia con Angelo Stella. È poeta, saggista, traduttore e insegna presso il Liceo di Lugano 1, città in cui vive.La sua prima raccolta di poesie Concessione all'inverno (Casagrande, 1985) ha suscitato il consenso immediato di critici e poeti. Tra le sue opere più recenti ricordiamo l'antologia d'autore Le terre emerse. Poesie 1985-2008 (Einaudi, 2009), il volume di saggi sulla poesia contemporanea Il nervo di Arnold e altre letture (Marcos y Marcos, 2007), il libretto di argomento scolastico Una goccia di splendore. Riflessioni sulla scuola, nonostante tutto (Casagrande, 2008) e il recente Quando Chiasso era in Irlanda e altre avventure tra libri e realtà (Casagrande, 2012), raccolta di prose poetiche e saggistiche e Il nido dell'anemone - Riflessioni sulla poesia di Philippe Jaccottet (d'If, 2015). Numerose le traduzioni letterarie: Yves Bonnefoy, Nicolas Bouvier, Corinna Bille, ma soprattutto Philippe Jaccottet.Tra le ultime pubblicazioni di poesia, Corpo stellare (Marcos y Marcos, 2010), giunta in pochi mesi alla seconda edizione, è stata accolta favorevolmente dalla critica nel segno della conferma e del rinnovamento rispetto alla produzione precedente; Argéman (ibid., 2014) e la suite Ultimi cenni del custode delle acque (Edizioni Carteggi Letterari, 2016).Nel 2007 gli è stato conferito il Premio Gottfried Keller per l’insieme della sua opera, mentre nel 2009 ha vinto la sezione poesia del Premio Giuseppe Dessì.
Francesca Moccia è nata a Ponte (Benevento) nel 1971. Ha pubblicato La muffa del creato (Faloppio, LietoColle, 2005), Widerbeast (con Jack Underwood, Milano, EDB, 2013), erbaluce (con disegni di M. Dagnino, Salerno, Edizioni L’Arca Felice. 2015). Sue poesie compaiono in Poeti di vent’anni (a cura di M. Santagostini, Varese, Stampa, 2000), Nuovissima poesia italiana (a cura di M. Cucchi e A. Riccardi, Milano, Mondadori, 2005), Quadernario (a cura di M. Cucchi, Faloppio, LietoColle, 2015) e Bisestile di poesia 2016 (EDB, Milano 2016).
Gregorio Scalise è nato a Catanzaro nel 1939, vive a Bologna, sue poesie figurano in diverse antologie e riviste, ha pubblicato: A capo (Torino. Geiger, 1968); L'erba al suo erbario (Ibid., 1969); Poemetti (in “Quaderno collettivo” n. 1, Milano Guanda, 1977); Dodici poesie (in Almanacco dello specchio n. 8, a cura di M. Forti, Milano, Mondadori, 1979); La resistenza dell'aria (Milano, Mondadori, 1982); Gli artisti (Catania, Lunario nuovo, 1986); Danny Rose (Montebelluna, Amadeus, 1989); Poesie dagli anni '90 (Catania, Orizzonti Meridionali, 1997); La perfezione delle formule (Varese, Stampa, 1999); Controcanti (Faenza, Quaderni del circolo degli artisti, 2001); Nell'ombra nel vento (Bologna, Art, 2005); Nuovi Segni in Almanacco dello specchio, a cura di M. Cucchi e A. Riccardi, n.1, (Milano, Mondadori, 2005) Opera-opera poesie scelte 1968-2007 (Roma, Luca Sossella editore, 2007); Le parole non sono mai esatte, disegni di Massimo Dagnino, (Salerno, Edizioni L'Arca Felice, , 2014).
Alessandro Anil Biswas, nato nel 1990. Ha vissuto fino a sedici anni in India, a Santiniketan, frequentando la scuola del poeta R. Tagore. Si è laureato in filosofia in Inghilterra, con una tesi sulla letteratura lirico- drammatica, soprattutto tedesca. Ha pubblicato le sue poesie in alcune riviste, inglesi e bengalesi, sotto pseudonimi diversi. Un suo testo teatrale è stato rappresentato a Canterbury, Inghilterra, nella sezione “New dramatists in progress”. Vive in Italia dall’ottobre del 2013, è stato selezionato tra i venti poeti under 29, da Poesiafestival, Modena, 2013 e nell’evento Pioggia di poesie tenuto a Milano dall’organizzazione Casagrande nel 2015. Ha presentato due conferenze: Causal Selection and Explanation in the absense of structure in contemporary drama” – University of Kent (UK) e “Problems of metaphilosophy in the poems of Tagore” – Alliance Francaise de Dacca.