Tahel Frosh è nata a Tel Aviv nel 1977. Ha studiato giurisprudenza all’Università Ebraica di Gerusalemme e, in seguito, si è specializzata in Psicologia Clinica. Ha collaborato come saggista con il quotidiano Ha-Aretz. Nel 2014 è uscito il suo primo e, per ora, unico volume di poesie Betza? (“Avidità”), il quale è in gran parte dedicato alla difficile situazione socio-economica israeliana. Il libro ha suscitato non poche polemiche e i critici letterari israeliani si sono divisi: alcuni sostengono che la scrittura di Tahel Frosh sia addirittura da ritenersi “anti-poetica”. Tuttavia, la maggior parte di essi ha riconosciuto lo straordinario valore letterario dei suoi versi, nonché il loro profondo significato per la realtà, letteraria e non, dello Stato ebraico.
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Sujata Bhatt. La poetessa anglo-indiana Sujata Bhatt, ha pubblicato otto raccolte di poesia, si occupa anche di traduzione (ha tradotto in inglese un’antologia di poetesse contemporanee indiane) e di progetti educativi innovativi.Nata nel 1956 ad Ahmedabad, antica capitale del Gujarat e cresciuta nella città di Pune, sull’altipiano del Deccan, si è trasferita nel 1968 a New Orleans con la famiglia. Da molti anni vive in Germania, a Brema, insieme al marito, lo scrittore Michael Augustin e alla loro figlia.I testi sono tratti dalla sua ultima raccolta poetica: Poppies in Translation, Carcanet, 2015. Ricorrono nel libro i riferimenti alla natura e all’arte e la difficoltà di conciliare le diverse stratificazioni della propria esperienza. Le varie opzioni linguistiche: l’indiano Gujarati, l’inglese (nella variante statunitense di New Orleans, poi ricondizionata in inglese britannico dalle suore della scuola frequentata) e il tedesco assediano la poetica di Bhatt, che in un’intervista dichiara di considerarsi “un’indiana che vive fuori dall’India”. Benché l’inglese sia la lingua scelta per la scrittura e abbia dunque prevalso sulla lingua materna, questa rispunta nel sogno, a marcare un rapporto profondo e incancellabile. Nel 2000 Sujata Bhatt è stata ospite di Romapoesia. Nel 2005 è uscito per Donzelli Il colore della solitudine, a cura di Paola Splendore, con una scelta di testi dalle prime cinque raccolte.
Víctor Rodríguez Núñez (La Avana, Cuba, 1955).È un poeta, giornalista, critico, traduttore e docente. Ha pubblicato quattordici libri di poesia, quasi tutti premiati e rieditati. i piú recenti sono: Reversos (Visor, 2011), Deshielos (Valparaíso, 2013), Desde un granero rojo (Hiperión, 2013) e Despegue (Visor, 2016). Quest’ultimo ha ricevuto il Premio Internazionale di Poesia della Fondazione Loewe nel 2015. Sono apparse antologie della sua opera in otto paesi di lingua spagnola ed è stato tradotto in tedesco, cinese, francese, ebreo, inglese, italiano, macedone, serbo e svedese.
Emilia Barbato (Napoli, 1971), vive a Milano. Laureata in Economia presso l’Università degli Studi Federico II, si occupa di controllo di gestione e sistemi informativi. Dopo l’antologia Pensieri stupendi – i capolavori nascosti (La Casa Di Gould, 2010), ha pubblicato il suo primo libro Geografie di un Orlo (CSA Editrice, 2011) Memoriali Bianchi (Edizioni Smasher, 2014) e diverse antologie con Fusibilialibri, Ursini, Aletti e Fondazione Mario Luzi Editore. Del 2016 la raccolta Capogatto (Alessandria, Puntoacapo).
Fabiano Alborghetti (1970) è un poeta e promotore culturale svizzero di lingua italiana. Vive in Canton Ticino. Ha pubblicato le raccolte Verso Buda (LietoColle, 2004), L’opposta riva (LietoColle, 2006; con prefazione di Giampiero Neri), Registro dei fragili (Edizioni Casagrande, 2009; con prefazione di Fabio Pusterla) e L’opposta riva – dieci anni dopo (Edizioni La Vita Felice, 2013) oltre alla suite Supernova (L’arcolaio, 2011) e svariate plaquettes e edizioni d’arte. Sue poesie sono state tradotte, per riviste, antologie o in traduzione integrale, in più di dieci lingue.
Collabora inoltre con diverse case editrici, è stato direttore artistico per la Svizzera e l’Italia del festival PoesiaPresente ed ha collaborato con la Fondazione Sasso Corbaro per le Medical Humanities per i quali ha tenuto interventi per mettere in dialogo letteratura e le pratiche di cura.Recentemente ha coordinato, per il festival di traduzione Babel di Bellinzona, la pubblicazione di una antologia di poeti ticinesi in Polonia e due quaderni antologici di poesia ticinese per la rivista svedese Staden. Ha scritto di critica letteraria per riviste e sul web, ha fondato riviste letterarie, creato rubriche, programmi radio, progetti in carceri, scuole e ospedali. Dirige la collana di poesia per Gabriele Capelli Editore di Mendrisio.
Nel gennaio 2015 è chiamato dal Municipio della Città di Lugano ad offrire alla popolazione una allocuzione in forma di poesia per l’annuale Cerimonia di Capodanno tenutasi al Palazzo dei Congressi. Grazie sia alla Fondazione Svizzera per le Arti Pro Helvetia che al Dipartimento federale degli affari esteri della Confederazione, ha rappresentato il Ticino, la Svizzera e la lingua italiana in numerosi festival in patria e nel mondo.
Aleksej Kijanica è nato nel 1976 ad Alma-Ata (Kazachstan). Ha studiato giurisprudenza. Dal 1995 vive a San Pietroburgo. Lavora nell’editoria. Suoi versi sono usciti su riviste, in siti letterari e in volumi collettanei. Ha pubblicato le raccolte Prigovorennyjk sebe [Condannato a sé] (Alma-Ata 1997), Drugie [Gli altri] (San Pietroburgo 2013).
Laura Pugno è nata a Roma nel 1970. Poetessa e romanziera, è tra i curatori della collana “I domani” dell’editore Aragno. Dopo la raccolta di racconti Sleepwalking (Sironi 2002), ha esordito nel romanzo con Sirene (Einaudi 2007) e proseguito con Antartide e Quando verrai per Minimum Fax (2009 e 2011), La caccia (Ponte alle Grazie 2012) e La ragazza selvaggia (Marsilio 2016). In poesia ha pubblicato Il colore oro (Le Lettere 2007), La mente paesaggio (Perrone 2010), Nácar (Huerga y Fierro, in italiano e spagnolo, Madrid 2016) e Bianco (Nottetempo 2016). Suoi testi sono in diverse antologie, tra cui Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi 2012, a cura di Giovanna Rosadini). Ha vinto il Premio Dedalus, il premio Frignano per la Narrativa e il Libro del Mare. Dirige l’Istituto italiano di Cultura di Madrid. Il testo riprodotto è estratto dalla raccolta I diiecimila passi , edita nella collana Zoom di Feltrinelli e di imminente uscita.
Jacopo Galimberti (Pavia, 1981) poeta, narratore e storico dell'arte. Con Le Voci delle Luna ha pubblicato Senso Comune nel 2011. Nel 2013 ha partecipato al romanzo collettivo In territorio nemico, edito da Minimum Fax. Le sue pubblicazioni accademiche riguardano generalmente il rapporto tra arte e politica. Vive a Parigi.
Clara Vajthò vive tra Venezia e Torino. Dal 2009 è entrata nel circuito degli slam nazionali ottenendo numerose vittorie. Sue poesie sono presenti nelle Antologie: Pink Ink, scritture comiche molto femminili, Zona Editore, Arezzo 2003; LiberaMente ovvero dappertutto si può leggere anche in sala da bagno, Graphe.it Edizioni, Perugia 2006; Sex A’ Porter, Nuoviautori Edizioni, 2006; Antologia Linfera 2008, Edizioni Progetto Cultura; Pollockiana, poeti italiani contemporanei per la nuova pittura americana, Torino Poesia, 2009. Nel maggio 2007 viene pubblicato dalla Graphe.it Edizioni di Perugia il libro Poesiole doppiosensuali con illustrazioni dell’autrice. Nel 2015 escono l’ebook Come fanno l’amore gli scoiattoli, Matisklo Edizioni ed il libro Storie di Cazzo e Figa, scoiattoli e altri amici, Miraggi Edizioni.