Antonella Sica, genovese, laureata in Lettere Moderne, è regista e manager culturale in ambito audiovisivo e cinematografico. Ha fondato e co-diretto il Genova Film Festival dal 1998 al 2015. Ha diretto e realizzato cortometraggi di fiction e documentari selezionati e premiati in diversi Festival. Ha pubblicato tre raccolte di poesia: Fragile al mondo (Prospero Editore, 2015), La memoria nel corpo (Rayuela Edizioni, 2019) e L’ira notturna di Penelope (Prospero Editore, 2022). Suoi testi sono stati selezionati e premiati in diversi festival, fra cui Bologna in Lettere, Concorso Letterario Guido Gozzano, Arcipelago Itaca, Premio InediTo e pubblicati su riviste online fra cui Inverso – giornale di poesia, Poesia del nostro tempo, Larosainpiù, Ex-Libris, Cartesensibili, Metaphorica, Menabò e su Versante Ripido, dove cura la rubrica di videopoesia “Lanterna magica”.
* * *
Sopravvive da anni senza fiori
la begonia lucida foglia
nel vaso prigioniero alla ringhiera
una memoria di fusto dilaniato
dallo sboccio, spossate radici
avvinte alla terracotta
e poi la vorace vita rossa
che declina in fretta
forse le esplodono dentro, i fiori
sogni terminali.
*
Un poco di vento addolcisce
la sera dilaniata dai cani
che si chiamano da ogni giardino
il canto ipnotico di un muezzin taglia
la velina del cielo in controcanto
alle campane dell’ultima messa
al piano di sotto sbranano
la carcassa di un amore
il bambino sul balcone fa volare
Superman come una mosca
ogni cosa rapace che scuce.
*
Nella bocca che di notte digrigna
c’è il sogno di un canto
che squarcia gli angoli come petali
sciolti dall’abbraccio al primo sole
un canto di pace e di spine
mela spaccata dalla caduta
che si ostina a essere intera.