Pietro Romano (Palermo 1994) è laureato in Lettere. È autore di due raccolte di poesie, dal titolo Il sentimento dell’esserci (Rupe Mutevole, 2015) e Fra mani rifiutate (I Quaderni del Bardo, 2018). Suoi scritti compaiono in diverse antologie cartacee e riviste, fra cui Nel nome di Alda (Ursini Edizioni, 2015) e Repertorio di Arte e Poesia (Ursini Edizioni, 2016), In Verbis Lingue Letterature Culture anno VI, n 1, 2016 Ridersela della cultura. Comicità e sovversione delle idee dominanti tra XV e XVIII secolo (Carocci, 2016), Scrittura e utopia in Giuliana Saladino, Dialoghi Mediterranei, n°28, novembre 2017. Attualmente, frequenta il corso di Laurea Magistrale in Italianistica presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna.
Pietro Romano Tre inediti
Una a una annodando le parole dormienti nell’orecchio minuto, la voce, a pezzi nel suo compimento, apprende la lezione del rovescio, il disincanto dei morti fra mani che accolgono. Quale pietà nei fiori, lo dice il fosso che frana, l’inciampo nell’essere ciò che non si è.
*
Come tradurre l’azzurro arreso del cielo, quando, con l’odore di terra riarsa, le parole separano le nubi dalle nubi, gli uccelli dagli uccelli, le foglie dalle foglie?
*
Quella prossimità di tenui luci, di superfici impassibili e solchi di strada, io non riesco a invocarla in una scia di versi in cui sfavilli l’istante prima.
Foto di proprietà di Salvatore Geraci
Iniziare a digitare per vedere i risultati o premere ESC per chiudere