© Fotografia di Alessandro Ricci

Gabriele Belletti, “Tok” (Zest Edizioni sostenibili, 2023) – Anteprima Editoriale

Gabriele Belletti è originario di Santarcangelo di Romagna. Dopo aver completato gli studi in Filosofia presso l’Università di Bologna, ha proseguito le sue ricerche in Francia. Ha scritto articoli e libri sulla poesia italiana contemporanea, tra cui il suo lavoro più recente Objet et sujet dans les miroirs de la poésie (2021). Ha preso parte a manifestazioni poetiche come Pordenonelegge, RicercaBo e l’European Green Poetry Festival, e sue poesie e traduzioni sono state pubblicate su riviste italiane e straniere. La sua precedente raccolta di poesie, Krill (Marcos y Marcos, 2015), incentrata sul disastro ambientale causato dall’esplosione della piattaforma Deepwater Horizon, è stata trasposta di recente in un’opera teatrale. Dopo aver trascorso diversi anni in Francia e in Belgio, ora vive negli Stati Uniti dove insegna come Assistant Professor di italiano e francese presso l’Università della Florida.

 

*        *        *

 

tok tok tok

tok tok tok

 

Batte contro il vetro
il ritmo di qualcosa,
forse è solo un sogno
che vaga nella stanza.

 

tok tok tok

tok tok

 

Batte e ancora batte,
– non è simulata la premura –
si ripete
per forza e dedizione.

 

Provare a dire

– se non si può dire –

sempre è inizio

di rivoluzione.

 

 

tok tok tok

tok tok tok

 

Something taps a rhythm
on the window,
it may be just a dream
that wanders within the room.

 

tok tok tok

tok tok

 

It taps and taps again,
– the urgency is not simulated –
it repeats
with strength and determination.

 

Trying to say

– if it cannot be said –

is always the beginning

of revolution.

 

*

 

Verde partigiano appartiene
ad arbusti e infiorescenze.
Sembrerebbe di unica creatura
acquattata, pensierosa.

Una reale corrispondenza.

Il bambino è fermo
presso il punto
dove il fiume si scioglie nella selva.

 

Chiama

– si intensifica il segnale –

oltre la superficie

un punto cardinale.

 

 

Fervent green belongs
to shrubs and inflorescences.
It would seem to be a single creature
crouched, pensive.

A real correspondence.

The child is still
at the point
where the river melts into the forest.

 

A cardinal point

beyond the surface

calls

– the signal intensifies.

 

*

 

Si è sparpagliato
da fronda a fronda
– rapidissimo –
un selvatico appello.

Le nuove orme

hanno dato vita
a un anomalo fermento

hanno sparso
un’insolita gioia.

 

 

From branch to branch
a wild call
– rapidly –
disperses.

The new footprints

have given rise
to an odd ferment

they have disseminated
an unusual joy.

 

*

 

7° Cerchio

Eravamo del presente

– rubicondo –

affamato di occhi
per guardarsi.

Divideva
e moltiplicava
i nostri corpi

– ripetendo
uno stesso scrigno.

[…]

Si vedevano emergere col verde
altri specifici colori

un armamentario delizioso

patrimonio dell’attesa.

 

 

7th Circle

We were of the present which was

– ruddy –

hungry for eyes
with which to see itself.

It divided
and multiplied
our bodies

– repeating
a similar shell.

[…]

With the green, other specific colors
were seen emerging

a delicious armament

patrimony of waiting.

 

*        *        *

 

 

*        *        *

 

Con la raccolta poetica Tok, Gabriele Belletti intraprende un nuovo viaggio tra luoghi apparentemente lontanissimi ma che si scopriranno essere indissolubilmente legati. Le creature che li abitano, primi fra tutti alberi, uccelli e bambini, ricominceranno a comunicare tra loro attraverso un elemento-canto in grado di riallacciare i molteplici destini di un unico pianeta.

 

*        *        *

 

ZEST Edizioni sostenibili è un progetto editoriale nato dall’esperienza divulgativa di ZEST Letteratura sostenibile e della Rivista TELLŪS Letteratura Ecologia Paesaggio e che prosegue la ricerca e la proposta di contenuti sul rapporto umano non-umano.