Gabriele Belletti è originario di Santarcangelo di Romagna. Dopo aver completato gli studi in Filosofia presso l’Università di Bologna, ha proseguito le sue ricerche in Francia. Ha scritto articoli e libri sulla poesia italiana contemporanea, tra cui il suo lavoro più recente Objet et sujet dans les miroirs de la poésie (2021). Ha preso parte a manifestazioni poetiche come Pordenonelegge, RicercaBo e l’European Green Poetry Festival, e sue poesie e traduzioni sono state pubblicate su riviste italiane e straniere. La sua precedente raccolta di poesie, Krill (Marcos y Marcos, 2015), incentrata sul disastro ambientale causato dall’esplosione della piattaforma Deepwater Horizon, è stata trasposta di recente in un’opera teatrale. Dopo aver trascorso diversi anni in Francia e in Belgio, ora vive negli Stati Uniti dove insegna come Assistant Professor di italiano e francese presso l’Università della Florida.
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tok tok tok
tok tok tok
Batte contro il vetro
il ritmo di qualcosa,
forse è solo un sogno
che vaga nella stanza.
tok tok tok
tok tok
Batte e ancora batte,
– non è simulata la premura –
si ripete
per forza e dedizione.
Provare a dire
– se non si può dire –
sempre è inizio
di rivoluzione.
tok tok tok
tok tok tok
Something taps a rhythm
on the window,
it may be just a dream
that wanders within the room.
tok tok tok
tok tok
It taps and taps again,
– the urgency is not simulated –
it repeats
with strength and determination.
Trying to say
– if it cannot be said –
is always the beginning
of revolution.
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Verde partigiano appartiene
ad arbusti e infiorescenze.
Sembrerebbe di unica creatura
acquattata, pensierosa.
Una reale corrispondenza.
Il bambino è fermo
presso il punto
dove il fiume si scioglie nella selva.
Chiama
– si intensifica il segnale –
oltre la superficie
un punto cardinale.
Fervent green belongs
to shrubs and inflorescences.
It would seem to be a single creature
crouched, pensive.
A real correspondence.
The child is still
at the point
where the river melts into the forest.
A cardinal point
beyond the surface
calls
– the signal intensifies.
*
Si è sparpagliato
da fronda a fronda
– rapidissimo –
un selvatico appello.
Le nuove orme
hanno dato vita
a un anomalo fermento
hanno sparso
un’insolita gioia.
From branch to branch
a wild call
– rapidly –
disperses.
The new footprints
have given rise
to an odd ferment
they have disseminated
an unusual joy.
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7° Cerchio
Eravamo del presente
– rubicondo –
affamato di occhi
per guardarsi.
Divideva
e moltiplicava
i nostri corpi
– ripetendo
uno stesso scrigno.
[…]
Si vedevano emergere col verde
altri specifici colori
un armamentario delizioso
patrimonio dell’attesa.
7th Circle
We were of the present which was
– ruddy –
hungry for eyes
with which to see itself.
It divided
and multiplied
our bodies
– repeating
a similar shell.
[…]
With the green, other specific colors
were seen emerging
a delicious armament
patrimony of waiting.
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Con la raccolta poetica Tok, Gabriele Belletti intraprende un nuovo viaggio tra luoghi apparentemente lontanissimi ma che si scopriranno essere indissolubilmente legati. Le creature che li abitano, primi fra tutti alberi, uccelli e bambini, ricominceranno a comunicare tra loro attraverso un elemento-canto in grado di riallacciare i molteplici destini di un unico pianeta.
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ZEST Edizioni sostenibili è un progetto editoriale nato dall’esperienza divulgativa di ZEST Letteratura sostenibile e della Rivista TELLŪS Letteratura Ecologia Paesaggio e che prosegue la ricerca e la proposta di contenuti sul rapporto umano non-umano.