Dimitri Ruggeri (1976, Avezzano) è un poeta e performer vocale orientato sperimentalmente alla “poesia di reportage” (V. Esposito) di cui può essere considerato il pioniere (B. De Feis – Oubliette Magazine). È membro permanente del World Poetry Movement che ha sede a Medellin (Colombia). Consegue la maturità presso il Liceo G.B. Benedetti di Venezia come allievo della Scuola Navale “F. Morosini” e la laurea presso l’Università “La Sapienza”di Roma.
Si sono occupati dei suoi lavori, Alessandro Fo, Lello Voce, Claudio Pozzani, Vittoriano Esposito, Giovanna Mulas, Maurizio Cucchi, Cinzia TH Torrini e tanti altri. Nel 2006 è stato ospite del programma RAI (Futura) Miss Poesia. Tra i diversi progetti cui ha partecipato si segnala Media Education for peace in Libano nel 2007 in collaborazione con The Blog TV.
È autore delle raccolte poetiche Parole di grano (2007), Carnem Levare, il Cammino (2008) [DVD Libro e Cortometraggio], Il Marinaio di Saigon (2013) che ha vinto Premio Mioesordio della critica (Gruppo Editoriale L’Espresso), Status d’amore [CD Libro e audiolibro] (2010), Soda caustica (2014) [Libro e Videopoesia], Krokodil (2018) [Libreo e Videopoesia] del racconto-reportage Chiodi e Getsemani, versus Gerusalemme (2010) e del racconto La fuga (2015). È autore inoltre di diverse video poesie.
È ideatore del Poetry Blog SlamContemPoetry (2015), unico in Italia dedicato interamente alla diffusione della spoken word poetry, del progetto Biennale Marsica (2010) per la valorizzazione dei borghi e spazi in disuso, del portale di arte e cultura POPact [Eventi ad Arte] (2008) e del Poetry Blog Poeti d'Abruzzo. Nel 2010 ha introdotto per la prima volta in Abruzzo il Poetry Slam e nel 2016 la prima volta in Molise.
Ha partecipato a Festival di poesia, Poetry Slam e ai più importanti Festival di videopoesia in Europa (Ó Bhéal International Poetry-Film Competition, Cyclop International Videopoetry Festival International Video Poetry Festival di Atene). È stato segnalato o vinto concorsi nazionali di poesia.
Alcune poesie scelte, tradotte in spagnolo, sono state pubblicate sulla rivista Periódico de poesía de la Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM) e altre sono presenti sulla rivista ungherese di Italianistica Debreceni Egyetem Olasz Tanzék.