102.

MATTINA FELICE

Un calice di musica

di Mendelssohn Bartholdy

si versa sulla tavola

nelle mie mani.

Si muovono elfi, danzano nani

con loro mi ristringo

pian piano cominciamo

a marciare sui ripiani

di scaffali. Stiamo sopra,

osserviamo, uno canta

replichiamo, veloci e lenti,

poi la melodia cambia.

Si chiude la memoria, si apre la mattina.

29 FEBBRAIO

Lo chiamano anche un bonus day

un giorno di poche cose da fare

un giorno con una somma extra di denaro

un giorno solo ogni quattro anni

un giorno che sfugge tra le mani

un giorno tra un inizio e una fine.

un giorno che mi sogno mio

IL TAGLIERE

Appare nel sonno

un tagliere d’olivo,

vuole essere portato

ovunque io vada.

Un oggetto pesante

ma mi colpisce al cuore,

un oggetto di radici tagliate

utile, vitale.

E mentre lo guardo vi vedo:

a voi è stato tagliato

luogo, tempo, origine.

E niente è stato rimpiazzato.

Il tagliere m’aiuta nel quotidiano:

il pane tedesco

fatto con le mie mani

affettato in una vita italiana.