Presentami celeste
ed io ti farò punto fisso
stella del firmamento
luce allungata
per i semafori del tempo
che chiedono attesa e spazio
per poi ripartire.
Siamo molecole
d’immenso e divino amore
fluttuiamo nell’aria
e non siamo niente
come vuoto
che non ha memorie.
*
Cosa vuoi tu da me poesia
che mi vieni addosso?
Cosa sono io per te
che ti rende feconda?
Ho solo versi di pane
non tavole imbandite
per solenni glorie.
Sono un ruscello
e scivolo via
come corrente elettrica.
*
Abbiamo il cielo addosso
e non lo sappiamo vedere.
I nostri occhi gli sono fratelli
le pupille pianeti.
Ogni giorno ci guardiamo
reciprocamente
e siamo celesti
come le comete.