Vincenzo Mascolo è nato a Salerno e vive a Roma. Ha pubblicato Il pensiero originale che ho commesso (Edizioni Angolo Manzoni, 2004), Scovando l’uovo (appunti di bioetica) (LietoColle, 2009) e Q. e l’allodola (Mursia, 2018). Insieme a Giampiero Neri ha curato per LietoColle l’antologia Quadernario – Venticinque poeti d’oggi. Dal 2006 è il direttore artistico di Ritratti di poesia, manifestazione promossa dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale.
Vincenzo Mascolo
Inediti
Da Orphée
*
nessuno sfugge al proprio destino
dice il vecchio Fineo
la luce è sempre fonte di luce
sospeso sopra questa città
tra le parole in attesa
di incarnarsi nel giorno
inizio il mio viaggio
per sconfiggere il fato
la notizia improvvisa
della tua oscurità
*
stretto nella morsa della poesia
i polsi logorati dalle corde della lira
affido alla memoria
la materia mutevole del canto
c’è notte in ogni istante della notte
insieme al rombo degli aerei
arrivano da Europa
segnali lontanissimi
frammenti di voci
da un’ignota frequenza della radio
écoutes
il silenzio va più rapido a ritroso
deux fois
il silenzio va più rapido del sogno
*
ora che si susseguono
sequenze
che tutto è un mescolarsi
aggrovigliarsi
rapprendersi
di sangue
di passi elementari
non so di quale sostanza
siano fatti questi versi
che scrivo
sulle note dell’Orphée
il ricordo
perduto
nella foto
che ci ritrae felici
ai piedi dell’Olimpo
Fotografia di proprietà dell’autore.