Mirco Mungari è nato in Calabria nel 1982 e vive a Bologna. Archeologo classicista, ha affiancato agli studi universitari quelli musicali, soprattutto nell'ambito della ricerca etnomusicologica e della composizione; come ricercatore si occupa di strumenti musicali e paesaggi sonori antichi all'interno di diversi progetti internazionali. Collabora con la poetessa Rossella Renzi al progetto di sperimentazione sonora e poetica Mousikè Techne. Ha pubblicato alcune poesie sulla rivista universitaria ARGO e, con la casa editrice Delirium, il poemetto satirico De Suina Inmolatione. Attualmente lavora a una nuova raccolta.
Umberto Piersanti è nato a Urbino, dove tuttora vive e insegna. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche: I luoghi persi (Torino, Einaudi 1994), Nel tempo che precede (Ibid., 2002), L’albero delle nebbie (Ibid., 2008) e Nel folto dei sentieri (Milano, Marcos y Marcos 2015). A sua firma anche saggi e opere di narrativa: L’uomo delle Cesane (Camunia 1994), L’estate dell’altro millennio (Marsilio 2001), Olimpo (Avagliano 2006), Cupo tempo gentile (Marcos y Marcos 2012 ); è anche autore di film (L’età breve, 1969-1970; Sulle Cesane, 1982). Tutte le raccolte precedenti le tre sillogi edite dalla Einaudi sono uscite in un unico volume dal titolo Tra alberi e vicende ( Archinto 2009).
Mazen Maarouf è scrittore, poeta, giornalista e traduttore. Nato a Beirut in una famiglia di profughi palestinesi, vive ora tra Beirut e Reykjavik, dove è stato accolto nel 2011 dalla rete ICORN, International Cities of Refuge (http://www.icorn.org/writer/mazen-maarouf). Laureato in chimica all’Università Libanese di Beirut, ha lavorato come insegnante di chimica e fisica prima di dedicarsi esclusivamente al giornalismo e alla letteratura. Ha pubblicato tre raccolte poetiche: “Al-k?m?r? l? taltaqit al-‘as?f?r” (“I passeri non vengono in fotografia”, Al-Anwar, 2004; seconda edizione Al-Jamal, 2010), “Ka’anna huznun? khubz” (“Come se il nostro dolore fosse pane”, Al-Farabi, 2000), e “Mal?k ‘al? hibl ghas?l” (“Un angelo sul filo del bucato”, Riyad al-Rayyis, 2012), tradotta in francese e islandese. Alcune delle sue poesie sono state tradotte in francese, tedesco, svedese, cinese, spagnolo, islandese, urdo, maltese, malay e inglese. La sua prima raccolta di racconti, “Nuk?t li-l’musallahin” (“Battute per uomini in armi”, Riyad al-Rayyis, 2015), è stata premiata in Kuwait. Maarouf traduce in arabo la narrativa e la poesia islandese, impegnandosi per promuovere questa letteratura poco conosciuta.