PIERSANTIUmberto Piersanti è nato a Urbino, dove tuttora vive e insegna. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche: I luoghi persi (Torino, Einaudi 1994), Nel tempo che precede (Ibid., 2002), L’albero delle nebbie (Ibid., 2008) e Nel folto dei sentieri (Milano, Marcos y Marcos 2015). A sua firma anche saggi e opere di narrativa: L’uomo delle Cesane (Camunia 1994), L’estate dell’altro millennio (Marsilio 2001), Olimpo (Avagliano 2006), Cupo tempo gentile (Marcos y Marcos 2012 ); è anche autore di film (L’età breve, 1969-1970; Sulle Cesane, 1982). Tutte le raccolte precedenti le tre sillogi edite dalla Einaudi sono uscite in un unico volume dal titolo Tra alberi e vicende ( Archinto 2009).

jose augustin haya de la torre
joséaugustín hayadelatorre (Lima 1981 - conosciuto anche come José Augustin Haya de la Torre)). Curioso e frammentario, ha studiato Letteratura presso l'Universidad Nacional Mayor de San Marcos. È stato membro del gruppo di creazione e pubblicazione letteraria Sociedad Elefante, del comitato editoriale di Distancia Critica: aportes hacia una nueva consciencia social e redattore della rivista elettronica di umanistica Periplo. Nel 2006 ha pubblicato Canto de la Herrumbre (Lustra Editores) e, nel 2008, Nocturno del Alba (Lustra Editores/ AECID). Ha partecipato a diversi festival di poesia e a eventi letterari. Di prossima pubblicazione: Un bosque ardiendo bajo un mar desnudo. È candidato al dottorato in Letteratura all'Università di Salamanca.
Foto Stella TimonidouStella Timonidou nacque nel 1946 a Salonicco. I suoi anni d’infanzia li trascorse nel paese di Lahanas per poi tornare con la famiglia nella sua città natale. Nel 1969 si laureò in Lingua e Lettere inglese all’Università Aristotele. Dopo aver trascorso un anno a Londra, andò ad insegnare nelle scuole medie, prima a Goumenissa e in seguito a Salonicco. Nel 1984 insegnò nella Scuola Sperimentale dell’Università di Salonicco. Nel 1987 ottenne una borsa di studio Fulbright per partecipare al seminario di Studi Americani all’Università del Minnesota. È in quella città che conobbe il suo futuro marito, lo storico e poeta olandese Kees Klok. Dal 1989 fino al 1995 lavorò a Düsseldorf nell’Ufficio per l’Educazione greca, e nel 1996 a L’Aja, all’Ambasciata greca. Si dedicò inoltre alla scrittura di articoli di linguistica e letteratura, e alla scrittura e traduzione di poesia. Oltre alla sua lingua materna parlava e scriveva correttamente in inglese, tedesco, francese e olandese. Tradusse dall’inglese e dal neerlandese diversi poeti, tra i quali Eijkelboom, Buddingh’, Herzberg, Alvi e Hotz. Le sue traduzioni apparvero su diverse riviste letterarie greche. Curò insieme al marito una corposa raccolta di scritti d’autori ciprioti tradotti in neerlandese, raccolta che venne pubblicata nel 2004 come numero unico sulla rivista letteraria fiamminga Kruispunt. Del marito tradusse in greco il saggio storico Afrodite e Europa, traduzione pubblicata nel 2005 dalla University Studio Press di Salonicco. Intraprese il progetto di tradurre il romanzo Max Havelaar dell’autore olandese Multatuli, romanzo già apparso in diverse lingue ma non ancora in lingua greca. Non riuscì portare a termine il suo progetto perché nel settembre 2007 le diagnosticarono un tumore. Muore nel dicembre dello stesso anno nella città olandese di Dordrecht. È sepolta a Lahanas, nel suo paese d’infanzia. Nel 2009 esce la sua raccolta di poesie Eindeloze nachten.


Patrizia Filia, nata nel 1953 in Francia da genitori italiani, è regista teatrale, drammaturga, scrittrice e traduttrice. Vive e lavora in Olanda dal 1982, dopo aver trascorso vent’anni a Torino. Di lei sono stati pubblicati in Olanda il monologo Medea (1996); la raccolta poetica De schaduw van het park (2013); il dialogo Sapfo (2015); il ricordo In de Mokumse jaren (2016); la versione italiana del ricordo Negli anni di Mokum (2017). Nel 2018 sono uscite le edizioni bilingue dei florilegi De eenzamen/Il solitario con poesie di Jan Jacob Slauerhoff; Blues con poesie di Kees Klok. Nello stesso anno è uscito inoltre Il suo ciclo poetico Astarte, edizione bilingue di Kop leeg e Testa vuota, pubblicati rispettivamente nel 2015 e 2017.

fethi sassi

Fethi Sassi nasce nel 1962 a Nabeul, Tunisia. Poeta e prosatore, è membro de l’Union des Écrivains Tunisiens e Club Littéraire de la Maison de la Culture de Sousse. Voce delicata e ferma della poesia tunisina contemporanea, oltre a partecipare a incontri letterari in patria è chiamato in diversi festival internazionali. Esordisce in poesia relativamente tardi: la prima raccolta è Graine de Passion è del 2010 cui segue la pluripremiata Je rêve... et je signe sur les oiseaux les derniers mots nel 2013. Nonostante la ponderata produzione, è tradotto in decine di lingue tra le quali  albanese, spagnolo e vietnamita. Di prossima pubblicazione sarà il volume trilingue (arabo, francese e inglese) Tout cet univers est le visage de mon amour.